Guida al Napoli 2020-21

Il settimo posto dell’anno scorso è stato il peggior piazzamento del Napoli nelle ultime undici stagioni. L’inizio con Ancelotti era stato disastroso, alle quali si erano aggiunte le vicende con De Laurentiis. Sembrava una stagione totalmente fallimentare, e invece l’arrivo di Gattuso ha rinvigorito i ragazzi, al punto tale da riqualificarsi in Europa per l’undicesima volta consecutiva (nessuna in Italia più degli azzurri) e soprattutto vincere la Coppa Italia.

E proprio da questi traguardi ripartono i partenopei, con la voglia netta di ribaltare lo scorso campionato e tornare nelle posizioni che ci aveva abituato ad occupare. E proveranno a farlo sia con le vecchie guardie, Insigne e Mertens su tutti, sia con i nuovi innesti, arrivati nell’ultimo anno solare, ultimo Osimhen. Da valutare come la squadra reagirà all’addio di Callejon, alla cessione pesante di Allan e quelle probabilissime di Milik e Koulibaly, anche se ora al presidente non mancheranno i fondi per non farli rimpiangere.  

Ringhio Gattuso ha già fatto capire che davanti i titolari saranno Insigne e Osimhen. Così come Politano, che è in alto nelle sue preferenze, in particolare ora che non ci sarà più Callejon. A centrocampo Diego Demme sarà il pivot, anche se avrà più compiti difensivi che offensivi, che ci porta a pensare l’idea di un possibile utilizzo del 4141; così Fabian Ruiz potrà di nuovo occupare lo slot di mezzala sinistra dove ha dimostrato di essere un fenomeno; Zielinski o Lobotka quella di destra, così avrebbero anche più chance di inserirsi e andare alla conclusione vista la copertura che offriranno lo stesso Politano e Di Lorenzo. Dietro accanto a Manolas ci sarà Maksimovic, che possiamo mettere nella top3 degli uomini migliori dell’era Gattuso. In porta Ospina ha definitivamente messo fuori dalle gerarchie Meret.

FORMAZIONE:
4-3-3: Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Manolas, Mario Rui; Zielinski, Demme, Ruiz; Politano, Osimhen, Insigne

BATTITORI:
RIGORI: Insigne, Mertens, Osimhen, Petagna
PUNIZIONI DIRETTE: Insigne, Mertens, Politano, Mario Rui
PUNIZIONI INDIRETTE O ANGOLI: Insigne, Mertens, Politano, Mario Rui

SICUREZZE

• G. Di Lorenzo (14.7 cr)

L’ex Empoli, nonostante la stagione travagliata degli azzurri, è stata una piacevole sorpresa, e non solo per i tifosi. Ha giocato nel suo ruolo, e anche da centrale difensivo quando il Napoli si è ritrovato sotto organico nel periodo invernale, dimostrando di essere un gran soldato. In ottica Kickest è stato l’ottavo difensore per somma punti totale, grazie ai tre gol e alla grande quantità di passaggi riusciti. Gattuso da chi ripartirà? Soprattutto da giocatori come lui.

• F. Ruiz (16.7 cr)

Alcuni potrebbero storcere il naso vedendole tra le sicurezze, ma per noi, soprattutto se parliamo di Kickest, lo è. E vi invitiamo a leggere la tabella sotto. Sesto nel suo ruolo nella media punti ottenuta, ottavo se sommiamo tutti i punteggi ottenuti. Davanti a gente che è andata in doppia cifra di gol o quasi, come Chiesa, Pasalic e Boga, a fronte dei soli tre realizzati dallo spagnolo. Com’è possibile, direte voi? Per i passaggi riusciti. Nessuno ha passato la palla meglio di lui, in tutti i ruoli, con una percentuale che supera il 90%. Metronomo.

• V. Osimhen (15.8 cr)

Qui forse ci sbilanciamo un po’ troppo, perché è una novità e soprattutto non l’abbiamo mai visto giocare in gare ufficiali. Ma diciamo che le gare di preseason sono bastate per farci capire di che stoffa è fatto l’ex Lille: tanta corsa, tanto fiuto del gol e soprattutto precisione. Ed è questo quello che ha impressionato di più, ogni tiro finiva in porta. Dati che a Kickest gonfiano il punteggio. Se è stato l’acquisto più esoso della storia azzurra, un motivo deve pur esserci, e ha tutte le carte in regola per essere davvero importante.

SCOMMESSE

• A. Rrahmani (12.7 cr)

Da non sottovalutare affatto l’acquisto dell’ex Hellas da parte del Napoli. Proprio a Verona il difensore albanese di origine kosovara ha dimostrato di avere non solo una gran dote difensiva, di essere uno stakanovista, ma anche offensiva, specialmente sulle palle da fermo. Ha tirato più lui del suo ex compagno Faraoni, primo tra i centrali, e per 14 volte ha mirato la porta, esattamente come Davide.
Il dato curioso però è un altro: non è riuscito ancora a segnare. Davanti a lui Maksimovic e Manolas sono i titolari, arriverà un altro a rimpiazzare Koulibaly, ma col tempo potrà ricavarsi il suo spazio. E siamo sicuri che riuscirà anche a trovare il primo gol in A.

• H. Lozano (12.2 cr)

Per chi ha seguito le vicissitudini del Napoli lo scorso anno ricorderà sicuramente l’allontanamento del messicano dall’allenamento da parte di Gattuso, perché era svogliato e assonnato. Dopo quella vicenda, El Chuchy si è dato per davvero una svegliata, anche due gol decisivi, a Verona e a Genoa, sponda grifone. Durante la preseason il tecnico è rimasto soddisfatto dall’ex PSV, anche se non manca mai appuntamento per strigliarlo. Quest’anno dovrà essere la stagione del riscatto, perché di talento ne ha da vendere: l’anno scorso si è puntato tanto su di lui (peggior malusvalenza di tutti), ora dovrà far ricredere.

• A. Petagna (13.6 cr)

La crescita di Andrea Petagna, prima a Bergamo e poi a Ferrara, è stata esponenziale. Da uomo che sapeva solo dare le spalle alla porta, prendere a spallate i difensori, mantenere la palla e far salire i compagni, è diventato sia un buon marcatore che un ottimo tiratore di rigori. E questa sua maturità è stata premiata dal Napoli, che l’ha acquistato proprio perché in lui vede l’uomo perfetto in qualsiasi situazione, soprattutto per far andare in centro le frecce nel proprio arco.

*dati relativi alla stagione 2019/20 alla Spal