Guida al Bologna 2020-21

Il Bologna di Sinisa Mihajlovic si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con un organico perfettamente bilanciato tra talenti promettenti e navigati veterani.

Questo equilibrio anagrafico rappresenta una preziosissima risorsa per i rossoblù. I vari Orsolini, Dominguez, Tomiyasu e compagnia potranno infatti costruire i pilastri della loro crescita poggiandosi su un più che valido sostegno, formato da gente che respira Serie A da quando loro ancora giocavano nei pulcini (Palacio, Danilo, Poli e via dicendo). Il comune denominatore mostrato sia dalle nuove leve che dai più esperti è l’ampia dose di grinta messa in campo, trasmessa specialmente dal carismatico Sinisa. Se vogliono migliorare il loro rendimento però, i felsinei devono riuscire a trovare una ragionevole costanza nei risultati, elemento che è mancato nell’ultimo anno.

Sul mercato la società non sarà particolarmente attiva, perciò non sono da prevedere affari scoppiettanti da qui al 4 ottobre. La rosa può infatti essere ritenuta già al completo ora come ora, e inoltre le spese non indifferenti effettuate nelle scorse sessioni comportano inevitabilmente una minor possibilità di chiudere operazioni in entrata. La dirigenza si limiterà quindi a puntellare qua e là alcuni reparti, come ha fatto per esempio con l’acquisto di Lorenzo De Silvestri.

FORMAZIONE
4-2-3-1: Skorupski, Dijks, Bani, Danilo, Tomyiasu, Poli, Dominguez, Barrow, Soriano, Orsolini, Palacio.

BATTITORI
RIGORI: Sansone, Barrow, Palacio
PUNIZIONI DIRETTE: Sansone, Orsolini
PUNIZIONI INDIRETTE O ANGOLI: Sansone, Orsolini, Skow Olsen

SICUREZZE

• M. Barrow (16,2 cr)

In rossoblù pare aver trovato la sua dimensione ideale. Nel 4-2-3-1 usato dall’allenatore Barrow può giocare sia sulla fascia sinistra sia come punta, il che gli garantirà una titolarità pressoché assicurata. Ha dimostrato di saper interpretare in maniera ottimale entrambi i ruoli, essendo inoltre sorprendentemente incisivo in zona gol. Freschezza e rapidità lo mettono nelle condizioni di poter accendere una scintilla in qualsiasi momento della gara, anche quando il resto della squadra sembra sottotono (e in più è il rigorista…). Linfa.

* Nella prima parte di stagione, all’Atalanta, non era tra i titolari

• R. Orsolini (13,1 cr)

È lui la star di questo Bologna. All’età di 23 anni l’esterno ascolano si trova in piena rampa di lancio, e di certo non è intenzionato a rallentare proprio ora che si avvicina a spiccare il volo. Negli ultimi due anni al Dall’Ara ha dato prova delle sue indubbie qualità tecniche e fisiche, questa stagione lo aspetta però un nuovo e arduo compito: dimostrare di essere pronto al definitivo salto di qualità. Al ragazzo il carattere non manca, difficilmente si tirerà indietro di fronte a questa sfida. Slancio.

• Danilo L. (10,2 cr)

Non sarà De Vrij, non sarà Koulibaly, non sarà De Ligt, ma Danilo a 36 anni suonati si conferma anno dopo anno un centrale su cui si può fare affidamento. Mihajlovic sa che un elemento d’esperienza come lui è estremamente prezioso al centro della difesa, e per questo motivo continua a schierarlo nel suo undici titolare. Se cercate un difensore sempre presente e dal rendimento assicurato, il brasiliano è senza dubbio il centrale che fa al caso vostro. Abitué.

SCOMMESSE

• N. Dominguez (8,9 cr)

Arrivato a gennaio in Italia, il classe ‘98 non ha ancora avuto il tempo di farsi notare. Mihajlovic sa di avere per le mani un ottimo talento, che si sposa alla perfezione con il suo stile di gioco, perciò il tecnico cercherà di coltivarlo senza eccessiva fretta e lo farà sbocciare solo quando sarà pronto. Dominguez è infatti un centrocampista dinamico, abilissimo nella lettura del gioco e nel controllo palla. La sua intelligenza calcistica gli permette di farsi trovare sempre al posto giusto, in entrambe le fasi. Pian piano si inserirà tra i titolari, e se riuscirà ad ambientarsi sarà un colpaccio. Bocciolo.

• M. Dijks (7,3 cr)

Dopo un anno tormentato dagli infortuni, l’ex Ajax torna completamente (o almeno così sembrerebbe) a disposizione della squadra. La sua prima stagione in Emilia, prima dei vari problemi fisici, era stata positiva, e l’obiettivo dell’olandese è quello di tornare fin da subito quantomeno a quel livello. Senza di lui la zona sinistra del campo ha sofferto parecchio, tra un Denswil adattato e uno Mbaye confuso. I felsinei contano quindi sull’olandese per il prossimo futuro. Rientro.

• A. Skov Olsen (7,6 cr)

Durante la scorsa annata il 20enne ex Nordsjaelland ha avuto uno scarso minutaggio, spesso utilizzato unicamente negli ultimi spezzoni di partita. Nonostante non sia riuscito ad esprimersi come vorrebbe, di potenziale sembra averne da vendere, tanto sul piano tecnico quanto su quello fisico. A sua discolpa si può dire che il passaggio dalla Superliga danese alla Serie A non è affatto semplice, e che superare Orsolini nelle gerarchie è ancor più complesso. Al giovane serve sbloccarsi per prendere fiducia, e chissà che non riuscirà a farlo nei prossimi mesi. Miccia.