Fantacalcio, Serie A: la Top XI della 9ª giornata

Chi sono stati i migliori della 9ª giornata di Serie A su Kickest

carlos augusto

Il monday night Fiorentina – Lazio ha sancito la fine di un altro weekend di Serie A. Come ogni settimana ci sono stati alcuni “giocatori certezza”, che hanno assicurato un ottimo punteggio, alcune delusioni e delle incredibili sorprese. Una cosa è certa: solo i migliori sono entrati nella Top XI della 9ª giornata.

La scelta del modulo ricade questa settimana sul classico 4-3-3, che ha stravolto il 5-3-2 delineato prima della sfida tra la Viola e i biancocelesti. Una formazione da XXX pt totali!

Portiere

Ivan Provedel (Lazio, 23.7 pt)

Luis Maximiano chi? Sarri ha ormai trovato il suo titolare, così come i fantallenatori hanno trovato il proprio portiere low cost. Nella serata in cui la Lazio schianta la Fiorentina di Italiano, Ivan Provedel rimedia un altro clean sheet, sommato a 3 parate e 27 passaggi riusciti. Per chi ha memoria, l’errore di prezzo dell’ex estremo difensore dello Spezia sul listone Kickest è oro colato.

Difensori

Carlos Augusto (Monza, 48.5 pt)

Qualcuno di voi si sarebbe mai aspettato vedere Carlos Augusto MVP di giornata? Corsa, dinamismo e tanta grinta sono dalla parte del classe ’99 brasiliano, abile a ricevere il filtrante e incrociare sul secondo palo della porta difesa da Dragowski. La fortuna dell’1.8% dei fantallenatori Kickest sta nel fatto che l’ex Corinthians è un esterno a tutta fascia, ma è listato come difensore. Il gol porta 20 pt e il clean sheet altri 8: è quasi cinquantello. Il numero 30 dei brianzoli, infine, è primo anche per plusvalenza: +0.8.

Pablo Marì (Monza, 45.8 pt)

Tre punti in meno del compagno di reparto: bisogna ammettere che nemmeno Pablo Marì ha sfigurato, grazie al poderoso colpo di testa che ha chiuso la partita con lo Spezia. Un 2-0 all’apparenza facile, ma che racchiude tanto lavoro, a partire dal reparto difensivo. Per l’ex Arsenal è la miglior prestazione stagionale, che coincide con la definitiva risalita del Monza del neo allenatore Palladino.

Fikayo Tomori (Milan, 44.8 pt)

Era ora che Fikayo Tomori salisse in cattedra. Dopo i primi, scoppiettanti mesi in maglia rossonera e lo Scudetto dell’anno scorso, è arrivato un gol per “spazzare via” le critiche che lo volevano un po’ calato dal punto di vista delle prestazioni. La Juventus esprime un calcio pessimo, ma ciò non deve sminuire la performance di Tomori: tenere a bada gli attaccanti bianconeri per una partita intera non deve essere facile e lui ci è riuscito alla perfezione. Il clean sheet è la ciliegina sulla torta in un big match come questo.

Nehuén Pérez (Udinese, 42.6 pt)

L’Udinese ha un debole con i difensori di origine argentina: dopo Nahuel Molina, sembra che quest’anno sia il turno di Neuhén Pérez. Pur avendo un ruolo diverso dall’attuale esterno dell’Atlético, il classe 2000 ha mostrato la stessa cattiveria agonistica del connazionale. I friulani di Sottil agguantano il pareggio con l’Atalanta e Pérez, dal canto suo, ha altro di cui vantarsi oltre che del gol. Sono 79 i passaggi completati oltre la metà campo, 4 i tackle e 4 i palloni rubati.

Centrocampisti

Saša Lukić (Torino, 34.4 pt)

Il momento no del Torino rischiava di sfociare in qualcosa di davvero brutto. Tre sconfitte consecutive non sono mai semplici da digerire, tantomeno se la squadra è in grado di esprimere il proprio gioco e schiaccia gli avversari. Saša Lukić è uno dei main characters del colpo di coda dei granata, abile a siglare il pareggio contro l’Empoli al 90′. Per il numero 10 sono 58 i passaggi riusciti oltre la metà campo, 3 i keypass e 0.4 i crediti di plusvalenza.

Matías Vecino (Lazio, 32.9 pt)

Ecco un giocatore che, probabilmente, nessuno si sarebbe aspettato di trovare in Top XI. Il monday night, come al solito, regala sorprese davvero uniche nel loro genere. Il gol dell’ex di Matías Vecino è una prova di ciò, con il centrocampista che è riuscito a sbloccare il risultato al Franchi. Trentello sfondato e vittoria in tasca.

Davide Frattesi (Sassuolo, 30.5 pt)

Non ci sbilanciamo dicendo che Davide Frattesi è la luce nel buio in casa Sassuolo, perché sarebbe irrispettoso nei confronti del resto della squadra. Cosa certa è che il centrocampista allenato da Alessio Dionisi ha rubato la scena – per quanto possibile – nella sfida persa con l’Inter. Il gol del 2-1 rende la sconfitta meno amara e pone Frattesi in risalto sia in ottica Nazionale che in ottica fantacalcio: ci auguriamo che più fantallenatori lo scelgano da qui in avanti.

Attaccanti

Edin Džeko (Inter, 44.1 pt)

L’infortunio di Romelu Lukaku ha spianato la strada a Edin Džeko, abilissimo a sfruttare il cambio di inerzia dell’Inter – arrivato dopo la vittroria in Champions League sul Barcellona – trasformandolo in un altro risultato positivo. L’esperto attaccante bosniaco si è reso protagonista della sfida contro un fiducioso Sassuolo con una doppietta, piazzandosi al secondo posto di questa giornata di Serie A per tiri totali: 5 (3 in porta), uno in meno di Rafael Leao.

Mattia Zaccagni (Lazio, 38.8 pt)

Qualcuno fermi Mattia Zaccagni. Anzi, no. A noi di Kickest va bene così: più troviamo un giocatore nella squadra della settimana, più ce ne innamoriamo. La Lazio di Maurizio Sarri incanta, viaggia come un treno, e lo stesso fanno i punteggioni dei suoi giocatori. I quasi 40 punti di Zaccagni sono un’ulteriore prova di ciò: gol, assist e tanta personalità (5 falli subìti).

Ciro Immobile (Lazio, 35.9 pt)

Il rigore sbagliato contro lo Spezia sembrava aver gettato Ciro Immobile in un mare di critiche, ancora una volta. Eppure, il capitano della Lazio ha saputo rialzarsi, sfoderando una prestazione che sfiora i 36 punti Kickest. Il gol – che vale 14 punti – è contornato da un assist, 3 tiri e 3 keypass (dato più alto di questa Top XI assieme a Lukić). Se la Lazio sta facendo bene, è anche grazie al suo numero 17.

Allenatore

Maurizio Sarri (Lazio, 26.1 pt)

Terzo 4-0 consecutivo dopo quelli rifilati a Cremonese e Spezia. Questo però pesa molto di più, perché registrato contro una squadra di spessore e a domicilio. La Lazio di Sarri, quando gira, è uno spettacolo. Ieri una partita non dominata, giocata in maniera saggia, con la Fiorentina arroccata al limite dell’area di rigore della Lazio per più di un’ora e sempre colpita in ripartenza. Segna anche Luis Alberto da subentrante, regalando qualche punto extra all’allenatore toscano.

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