Cinque teenager che promettono bene
Abbiamo stilato una short-list di giocatori nati dopo il 1 gennaio 2002 che promettono bene
Dopo l’esclusione dal Mondiale in Qatar, Roberto Mancini, che da quando è CT della Nazionale si è più volte lamentato dello scarso impiego dei calciatori più giovani, ha messo in atto una mini-rivoluzione, chiamando per i quattro impegni della Nations League ragazzi più o meno giovani che non hanno nemmeno mai calcato i campi di Serie A. Un paradosso che pare aver riacceso l’interesse di molti club di A per i più giovani. Noi abbiamo allora deciso di fare un mini-elenco di coetanei (o quasi) di Gnonto (2003), che ci auguriamo possano essere protagonisti nel prossimo campionato. Sono tutti ragazzi nati dopo il 1 gennaio 2002, dunque che devono ancora compiere o hanno appena compiuto 20 anni. Eccoli!
Lorenzo Pirola (Inter)
Anno di nascita: 2002
Dopo due anni in prestito al Monza (22 presenze totali, 10 nell’attuale campionato), Lorenzo Pirola si è conquistato la Serie A sul campo ed è adesso pronto al grande salto. Le poche presenze sono dovute a un problema al ginocchio che lo ha tenuto fuori dai giochi per tre mesi, condizionandone buona parte della stagione, ma ha comunque avuto un ruolo da protagonista nei playoff che hanno portato il club lombardo per la prima volta in Serie A. Centrale mancino, in casa nerazzurra è considerato un possibile erede di Bastoni.
185 cm per 75 kg, Pirola, come tutti i difensori di ultima generazione sa impostare il gioco da dietro ed è abile nelle letture e nell’anticipo, oltre ad avere ottime capacità aeree. Conte una stagione fa aveva chiesto alla Dirigenza di trattenerlo per farlo allenare con la prima squadra, ma il giocatore finì in B con la formula del prestito secco. Tornerà in estate all’Inter, probabilmente non in maniera definitiva. Molto probabile però che questa volta possa essere un club di A – magari nuovamente il Monza – ad accoglierlo nella Serie A 22/23
Koni De Winter
Anno di nascita: 2002
2002 come il più noto Dragusin (anche lui di proprietà della Juventus), di De Winter si parla da un po’ come di un possibile centrale di livello mondiale, benché abbia finora giocato per lo più con l’Under 23. Il belga è un difensore strutturato fisicamente (188 cm), potente e abile nel gioco aereo. Quest’anno ha collezionato 28 presenze con la Juventus U23, segnando anche due gol. Reduce anche lui da un lungo infortunio che lo ha tenuto per un po’ fuori causa, non ha ancora esordito in Serie A, ma ha già raccolto due presenze in Champions League contro Chelsea e Malmoe (titolare). Contro gli svedesi, fu schierato da Allegri da terzino destro: potente e veloce, può ricoprire diversi ruoli di difesa e giocare anche come mediano (un po’ quello che ha fatto Scalvini con l’Atalanta quest’anno). Il suo agente ha già chiaramente detto che non giocherà più con la Juve U23, mentre è probabile un prestito in Serie A (si parla del Lecce). Dovesse poi andare via Demiral, non è da escludere una sua permanenza in bianconero come quarto/quinto centrale. Noi ce lo auguriamo, sperando possa anche scalare le gerarchie.
Tommaso Baldanzi (Empoli)
Anno di nascita: 2003
Tommaso Baldanzi è un mancino con le caratteristiche del classico numero dieci. Definirlo un giocatore dalle ottime qualità tecniche sarebbe riduttivo; Baldanzi vede spazio dove spazio non c’è, imbucando i compagni con filtranti perfetti. Le giocate negli ultimi 25 metri sono da grande calciatore, il fisico meno. Alla sua gracile statura, però, sopperisce annullando un tempo di gioco ed effettuando la scelta prima che l’avversario riesca a intervenire. Calcia bene con destro e sinistro, ama dribblare e lo fa anche bene, ma soprattutto sa sia costruire che rifinire.
Con la Primavera ha segnato 24 gol in due anni, ma quella è una dimensione che ora gli sta stretta. L’esordio in Serie A all’ultima giornata contro l’Atalanta ci fa pensare a un vero punto d’inizio della sua carriera: l’Empoli non ha paura di lanciare i giovani (Asllani e Ricci sono gli ultimi ragazzi in ordine di tempo lanciati dal vivaio toscano) e siamo certi che nella prossima stagione ci sarà spazio per Tommaso Baldanzi (e anche per questo ragazzo qui)
Brian Oddei (Sassuolo)
Anno di nascita: 2002
Rimaniamo sempre sulla trequarti, ma spostandoci sugli esterni e in un altro club che di giovani ne ha lanciati non pochi. Brian Oddei è un esterno destro classe ’02 del Sassuolo, che in Serie A ha già raccolto 7 presenze (e due assist), ma tutte da subentrato. Ama partire da destra per accentrarsi e trovare la giocata interna con il suo mancino E’ un ragazzo ‘svelto di testa’. Baricentro basso e grande rapidità nei primi passi, ama puntare l’avversario e dribblarlo ma senza mai eccedere nella giocata.
Nella prima parte della stagione appena conclusa ha giocato 11 partite in Serie B con il Crotone senza lasciare il segno, ma se dovesse partire Berardi, Dionisi potrebbe decidere di trattenerlo a Sassuolo. Il sistema di gioco dei neroverdi si abbina perfettamente con le sue qualità e non ci stupiremmo se risultasse un Boga 2.0. De Zerbi credeva tanto nel suo talento, vedremo se anche per Dionisi sarà così.
Cesare Casadei (Inter)
Anno di nascita: 2003
16 gol in stagione con la Primavera dell’Inter, ma di ruolo fa il centrocampista: Cesare Casadei è uno dei talenti più cristallini del settore giovanile nerazzurro. Dopo aver vinto il campionato Primavera, è stato anche eletto MVP del torneo. Capace di ricoprire qualsiasi zona del centrocampo, ama giocare in mezzo a due ma quest’anno ha prevalentemente agito da mezzala nel centrocampo a tre di Chivu, allenatore dell’U19 nerazzurra. È un giocatore da tenere d’occhio per i numeri, ma anche per le caratteristiche: buon fisico, ottima tecnica di base, vizio del gol e grande personalità.
Per lui si prospetta sicuramente un prestito: tante le squadre interessate in Serie A, ma potrebbe anche essere usato come “pedina” per arrivare a Bellanova. Se dovesse essere ceduto in prestito a Cagliari, proverà a ritagliarsi uno spazio da protagonista nella squadra sarda in B.