Fantacalcio, i consigli per la 37ª giornata: dubbio Immobile, Perisic inamovibile, in Milan-Atalanta…

Tutti i consigli per la vostra squadra di fantacalcio, divisi per partita, per la 37ª giornata di Serie A

Ivan Perisic of FC Internazionale

A sole due giornate dal termine del campionato di Serie A, solo la
corsa Champions può considerarsi virtualmente chiusa. Lazio, Roma,
Fiorentina e Atalanta, in una manciata di punti, si contendono i
piazzamenti europei rimasti in palio, mentre in vetta Milan e Inter
continuano nel testa a testa destinato a tenere banco fino all’ultima
giornata. Attenzione anche all’incandescente lotta salvezza: delle
ultime sei della classe, nessuna è ancora spacciata, nessuna è
ancora salva.

Al fantacalcio il discorso non è troppo diverso e in
moltissime leghe è ancora tutto aperto. L’attesa è finita, è tempo di
Preview e di consigli!

Empoli-Salernitana

L’Empoli già salvo e reduce dalla sconfitta esterna contro l’Inter affronta una Salernitana capace di portare a casa 11 punti nelle ultime 5 partite disputate in Serie A. Solito 4-3-1-2 per i toscani, che ritrovano Verre e Stojanovic dopo la squalifica. Ma se da un lato il terzino sloveno può contare sicuramente su una maglia da titolare, l’ex Samp è invece in ballottaggio con il più quotato Bajrami. La probabile presenza di Cutrone al fianco del solito Pinamonti potrebbe offrire agli uomini di Andreazzoli la possibilità di sfruttare maggiormente i cross di Parisi e Stojanovic, ma attenzione anche alle pericolose incursioni di Zurkowski e Bandinelli.

Dopo il goal del pareggio subito all’ultimo minuto di recupero nella partita casalinga contro il Cagliari, la Salernitana dei miracoli deve provare a strappare punti preziosi anche nell’ostica trasferta del Castellani. Nicola farà affidamento sul fedelissimo Djuric, pericolosissimo nel gioco aereo, che verrà spalleggiato da uno tra Verdi e Bonazzoli, alternati più volte nelle ultime gare. Kastanos dovrebbe sostituire lo squalificato Bohinen, mentre la forza di Ederson in mezzo al campo e le discese laterali di Mazzocchi potrebbero rappresentare una vera e propria spina nel fianco per l’assetto dell’Empoli.

Udinese-Spezia

Un’Udinese in splendida forma trova uno Spezia che, reduce da quattro sconfitte di fila, naviga con apprensione nei bassifondi della classifica. I friulani, trascinati dal proprio leader tecnico Deulofeu, scenderanno in campo con il collaudatissimo 3-5-2 disegnato da Cioffi sulle peculiarità dei suoi interpreti di maggior valore. Attenzione dunque alla solita pericolosità sulle fasce, con Udogie e Molina che vorranno sicuramente chiudere in bellezza una stagione esaltante. Potrebbe tornare a far sorridere i propri fantallenatori il Tucu Pereyra, a secco di bonus da sette partite e molto pericoloso nell’ultima gara contro il Sassuolo. Menzione d’onore per Makengo, particolarmente ispirato nelle ultime uscite.

Allo Spezia serve fare punti per poter tirare un sospiro di sollievo e lasciarsi alle spalle l’incubo di una possibile retrocessione. Thiago Motta dovrà dunque affidarsi alla qualità e allo spunto dei suoi attaccanti più imprevedibili, su tutti un entusiasmante Daniele Verde. Anche Gyasi e Agudelo potrebbero rivelarsi pericolosi, con Maggiore che rimane il giocatore più affidabile in mezzo al campo. Di contro, la linea difensiva dello Spezia potrebbe avere più di qualche difficoltà a contenere la spinta di Deulofeu e compagni.

Verona-Torino

Andrea Belotti of Torino FC
Andrea Belotti (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Stesso modulo, due allenatori che si conoscono molto bene e intrecci che contribuiscono a rendere suggestiva una partita che, in termini di classifica, non avrebbe da dare più nulla al campionato. Verona e Toro sono senza dubbio due delle realtà più interessanti di questa Serie A, con la squadra di Tudor che occupa attualmente la nona posizione in classifica, alle spalle dell’Atalanta. Contro un team ben organizzato come quello di Juric, il dinamismo del tridente offensivo composto da Barak, Caprari e Simeone potrebbe creare qualche grattacapo alla linea a tre del Torino, orfana di Bremer, che dovrebbe partire dalla panchina. Da segnalare anche l’ottimo momento di forma di Lazovic, che dà sempre l’impressione di poter essere pericoloso, e Tameze, una vera e propria garanzia per il centrocampo gialloblù.

Torino che conferma la solita ossatura: giocherà il Gallo Belotti al centro dell’attacco, assistito della presenza di Brekalo, schierato come trequartista insieme a uno tra Seck e Praet, con il belga leggermente sfavorito rispetto al giovane senegalese. L’ex Leicester sta trovando sempre più spazio facendo vedere cose molto positive. Risulteranno decisivi i duelli sulle fasce, con Aina e Vojvoda che potrebbero sfruttare gli spazi lasciati liberi dalle incursioni di Lazovic e la maggiore debolezza del lato di Depaoli, che verrà impiegato da Tudor al posto dello squalificato Faraoni.

Roma-Venezia

Partita importante per la Roma costretta a conquistare i tre punti con un Venezia che, reduce dalla rocambolesca vittoria contro il Bologna, può solo replicare per sperare ancora in un’improbabile salvezza. Mourinho potrà dunque contare sulla necessità dei lagunari di fare una gara coraggiosa, che non si limiti a rispondere alle offensive avversarie, ma che a sua volta dovrà esporsi a dei rischi per trovare la via del goal e impensierire la difesa giallorossa. Questo eventuale approccio potrebbe liberare terreno prezioso per la gamba di Zaniolo e per la qualità di Pellegrini, che assisteranno un Abraham intenzionato a centrare il suo sedicesimo sigillo in campionato. Anche la vivacità di Zalewski potrebbe rappresentare un’arma importante per il ventaglio offensivo del tecnico portoghese.

La squadra di Soncin scenderà in campo con un 3-5-2 che conferirà ulteriore libertà offensiva al laterale di sinistra Haps, uno dei giocatori più costanti nella contraddittoria stagione del Venezia. Il compito di impensierire la difesa della Roma sarà però affidato principalmente alla fantasia di Aramu, rispolverato nelle ultime partite, e ai centimetri di Henry, che sugli sviluppi di palle inattive e azioni laterali potrebbe dare filo da torcere ai rocciosi difensori giallorossi. Attenzione anche a Johnsen e Kiyine, entrambi reduci da un goal, che dovrebbero partire dalla panchina ma che a partita in corso potrebbero stravolgere l’equilibrio del match.

Bologna-Sassuolo

Domenico Berardi, Sassuolo
Domenico Berardi (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Derby emiliano al Dall’Ara che vedrà contro due squadre che hanno ormai poco da chiedere a questo campionato. Il Bologna, prima della sconfitta per 4-3 nel pirotecnico match della 36ª giornata contro il Venezia, aveva inanellato sei risultati utili consecutivi contro, tra le altre, Inter, Juve e Milan. Spazio quindi ai giocatori offensivi, in particolare Marko Arnautovic, apparso in grande spolvero nell’ultimo mese con 5 gol in 5 partite (al sesto posto nella classifica marcatori). Per Soriano, invece, le reti in questo campionato sono ferme a zero, ma l’ultima giornata in casa di questo 2021/22 gli concede la possibilità di riscattarsi. Sulla fascia ci sarà ancora una volta Hickey, uno dei migliori tra i felsinei.

Il Sassuolo, invece, ha racimolato appena un punto nelle ultime quattro e ha nel suo scacchiere qualche pezzo pregiato già con la valigia in mano. Scamacca è il primo indiziato da schierare: dovrà fare a sportellate con Medel, fermo al centro della difesa, ma dalla sua ha sicuramente più centimetri. Berardi, anche se non è a quota zero gol come Soriano, non segna da 6 partite e vorrà sicuramente terminare il digiuno in quella che sarà, presumibilmente, una della sue ultime partite in maglia neroverde. In mezzo al campo la qualità di Frattesi e Maxime Lopez dovrà fronteggiare i più fisici Schouten e Svanberg, con l’italiano pronto a sgusciare e infilarsi in area. Chiamata per Rogerio in difesa per sostituire lo squalificato Kyriakopoulos.

Napoli-Genoa

Un Genoa a caccia di punti per raggiungere un’insperata salvezza fa visita ai partenopei che sono già matematicamente qualificati alla prossima Champions League. La squadra di Blessin viene da una clamorosa vittoria contro la Juventus, ottenuta all’ultimo secondo grazie al rigore segnato da Criscito, tenuto fuori per molte partite in questa stagione, e punta a restare in massima serie partendo proprio dall’ex Zenit. Portanova e Amiri possono essere confermati dopo il buon match disputato contro la Vecchia Signora: al Grifone servono i loro bonus.

Può succedere di tutto ma sarà l’ultima partita di Lorenzo Insigne al Maradona, che vorrà salutare i tifosi del Napoli come si deve; dunque, va schierato. Il parco attaccanti conta altri giocatori di spessore come Mertens e Osimhen: se l’ex attaccante del Lille può far malissimo con le sue falcate, il belga è il terzo giocatore per media gol in questo campionato (tra quelli che hanno giocato almeno 1000′). Fisico e sostanza da parte del solito Anguissa possono sicuramente fare la differenza. Per Ospina non è impossibile rimediare un clean sheet (12 in 30 presenze).

Milan-Atalanta

Stefano Pioli e il suo Milan si apprestano a chiudere un ciclo: a detta del tecnico rossonero, fu la sconfitta per 5-0 con l’Atalanta (2019) a far scattare la scintilla all’intera squadra e a portarla, ad oggi, a giocarsi lo scudetto con i rivali dell’Inter. A due giornate dalla fine, è proprio la Dea a porsi nuovamente sul cammino del Diavolo e Tonali, uno a cui proprio non si può rinunciare visto lo stato di forma, si prepara a guidare il centrocampo dei suoi. Sulla trequarti Messias sembra essersi incanalato bene: la sua fantasia (unita a quella di Leao) saranno parte di un’eventuale match all’insegna di passaggi in area verso Olivier Giroud. Spingerà come un treno il solito Theo, con Tomori sull’attenti e pronto a salire in cattedra.

Non tutto è perduto per l’Atalanta, ancora in corsa per un posto in Conference League (più vicina dell’Europa League. La Dea è a pari punti con Roma e Fiorentina, che, sulla carta, hanno partite più facili. A Gasperini serve, dunque, un finale di stagione senza il freno a mano tirato e Pasalic (confermatissimo sulla trequarti) dovrà esser abile a servire la coppia d’attacco tutta a tinte colombiane formata da Muriel e Zapata. Palomino si prenderà la responsabilità di marcare Leao, mentre a Demiral spetterà il compito di arginale il fisico di Giroud. Da evitare Musso.

Cagliari-Inter

La permanenza in Serie A del Cagliari passa anche per la difficile sfida con l’Inter, galvanizzata dalla finale di Coppa Italia vinta contro la Juventus.

Come sopracitato, l’Inter di mister Inzaghi arriva alla Sardegna Arena con una coppa Italia in più e la consapevolezza di potersi giocare lo scudetto con i cugini rossoneri. Perisic è in stato di grazia e lo ha dimostrato anche mercoledì sera: una doppietta lancia il croato verso una maglia da titolare, al pari del connazionale Brozovic che, quando ha la palla tra i piedi e non è schermato, fa quel che vuole e permette all’intera squadra di girare. Dopo la manciata di minuti all’Olimpico, Bastoni si riprenderà il centro-sinistra della difesa: sia mai che regali un gol di testa. Lautaro, quarto in Serie A per tiri tentati P90, si appresta a guidare l’attacco nerazzurro.

Sampdoria – Fiorentina

La Sampdoria ancora non è matematicamente sicura della salvezza: per esserlo, dovrebbe vincere questa partita. Il giocatore cardine è sicuramente Caputo, capocannoniere della squadra doriana con 11 reti siglate in questa stagione (6 da quando è arrivato Giampaolo). L’uomo del momento sembra però essere Sabiri, specialmente dopo il gol decisivo segnato nel derby della Lanterna: arrivato a gennaio ed inserito gradualmente in campo, si è guadagnato un posto da titolare sulla trequarti, dove si sta muovendo con molta qualità. Chi ha ritrovato il posto nelle ultime gare è Augello, tornato titolare nelle ultime tre giornate ed autore dell’assist per il gol di Sabiri nella stracittadina. Attenzione ad Audero, autore di ottime prestazioni nelle ultime giornate (da sottolineare il rigore parato a Criscito nel finale del derby).

La Fiorentina, ritornata alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive, affronta queste due giornate con la speranza di riuscire a conquistare una posizione valida per giocare una competizione europea la prossima stagione. In trasferta ha guadagnato solo 21 dei 59 punti totali, così come ha segnato solo 20 dei 56 gol realizzati. Il giocatore più in forma sembra essere sicuramente Nico Gonzalez (qui il bilancio della sua stagione finora), che può vantare 3 reti nelle ultime 6 partite giocate, l’ultima delle quali arrivata dal dischetto contro la Roma (occhio quindi al suo possibile ruolo da rigorista). Contro la squadra giallorossa è tornato al gol anche Bonaventura, che sembra sicuro della titolarità in questa giornata. Il centrocampo dovrebbe essere guidato dal ritorno di Torreira, fondamentale anche dal punto di vista realizzativo, considerando i suoi cinque gol stagionali. Da non sottovalutare Cabral ed Ikoné, alla ricerca di una maggiore continuità e abbastanza pericolosi nelle ultime partite.

Juventus-Lazio

La squadra guidata da Massimiliano Allegri arriva da due sconfitte consecutive (in campionato contro il Genoa ed in finale di Coppa Italia contro l’Inter). La Juventus è già qualificata alla prossima Champions League e potrebbe far riposare diversi giocatori. Chissà che non possa partire ancora dal primo minuto Miretti (sarebbe la sua terza titolarità consecutiva), da vertice basso o anche da interno, considerando il ritorno di Arthur. Per quanto riguarda il reparto difensivo, attenzione a Bonucci, autore di una doppietta due giornate fa contro il Venezia e di una doppietta nella gara di andata contro la Lazio. Questa sarà infine l’ultima partita allo Stadium di Chiellini e (verosimilmente) Dybala: impossibile non consigliare il secondo, così come Vlahovic e Cuadrado, sempre centrali nella finalizzazione della squadra bianconera.

La Lazio arriva da due vittorie consecutive in campionato. Giunge a questo match col suo bomber, Ciro Immobile (27 reti in questa Serie A), non nelle migliori condizioni. L’attaccante campano sta provando a farcela ma la prerogativa è una: tenere rizzate le antenne in caso di assenza. Luis Alberto, dopo la fantastica rete contro la Sampdoria, è alla ricerca di una maggiore centralità (ne abbiamo parlato qui) e questa potrebbe essere sicuramente una partita interessante per acquisirla. Centralità invece decisamente assunta da Milinkovic-Savic, già arrivato in doppia cifra per gol ed assist in questa stagione, e sempre motivato per continuare positivamente. In difesa, Lazzari ha le carte in regola per tagliar fuori molti bianconeri se si parla di velocità.

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