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Fantacalcio, occhio gli ex: 5 giocatori da schierare nella 12ª giornata

Il 12esimo turno di campionato mette a confronto molti giocatori di fronte al loro passato, vi riportiamo alcuni casi: da schierare al fantacalcio

Disputare match contro vecchie compagini è uno step importante nella carriera di un calciatore, e spesso dice molto anche su che tipo di giocatore ci ritroviamo a guardare. Se si tratta di un vero fuoriclasse, non sentirà la pressione dell’ambiente, altrimenti potrebbe soffrire e non dimostrare il suo valore sul campo. Abbiamo scelto 5 nomi che in questa 12ª giornata di Serie A giocheranno contro i loro ex club, che potrebbero far bene e, in alcuni casi, replicare numeri già fatti segnare in passato.

Zlatan Ibrahimovic

Non si poteva che cominciare dall’incontro rovente di domenica sera a San Siro, che vedrà il re leone Zlatan Ibrahimovic scendere in campo contro una delle sue ex storiche, se non la più importante: l’Inter. Dopo l’ultimo infortunio, nelle ultime 4 di campionato ha fatto 2 gol ed un assist ed ha una media di 1.4 gol a partita, per ricordarci che, se sta bene, continua a dominare. Si tratta già del quarto derby a cui prende parte lo svedese dopo il suo ritorno in Serie A e nelle precedenti tre partite ha partecipato a tutti i gol messi a segno dal Milan, marcando il tabellino 5 volte e fornendo un assist. Ci porta a pensare quindi che in serate come queste si possa sempre contare su di lui, perciò è un dovere schierarlo.

Federico Chiesa

In secondo piano, ma neanche così tanto, c’è Juventus-Fiorentina, sentitissima dai tifosi (soprattutto della viola) anche dopo l’ennesimo giocatore che ha lasciato Firenze per fare il grande salto. Federico Chiesa è uno che nelle partite che pesano ci sguazza e, dal momento che è ancora a secco contro la squadra che l’ha messo in mostra (0 gol e 0 assist), questa potrebbe essere l’occasione giusta per rispondere a tutte le critiche dei tifosi della sua ex squadra.

Andrea Pinamonti

Il terzo nome di oggi Andrea Pinamonti, fresco di 4 gol nelle ultime 6 partite di campionato, di cui solo uno in casa contro il Bologna, e per questo vuole sicuramente migliorare le sue statistiche in questo senso. Tuttavia, oltre al contributo essenziale che i suoi gol potrebbero portare per accaparrarsi i 3 punti, l’attaccante in prestito dall’Inter ha degli obiettivi personali da raggiungere. Da una parte, andando a segno al Castellani, il 99 azzurro diventerebbe il primo calciatore ad essere nato dopo l’1/1/1999 ad aver segnato 5 reti con 3 maglie differenti (Frosinone, Genoa ed Empoli); dall’altra potrebbe far lievitare il suo status da giocatore decisivo anche contro le ex. È in forma, rigorista e vuole dar continuità ad una streak di reti (nell’ultima in gol al Mapei), impossibile lasciarlo in panchina.

Manolo Gabbiadini

Sin qui non è stato il miglior periodo per Gabbiadini, ragazzo sempre concentrato e dal sinistro tagliente che può colpire in qualsiasi momento. Infatti per ora le statistiche raccontano una sua permanenza eccessiva in panchina, calcando il terreno di gioco per soli 296 minuti. La concorrenza del duo Quagliarella-Caputo non è facile da soverchiare, ma la fase calante del capitano gli permetterà di prendere sempre più piede, chissà se già dalla partita di domenica. Manolo Gabbiadini, che ha collezionato 30 presenze e sei reti in Serie A TIM con il Bologna nel 2012/13, ha nella squadra rossoblù la sua vittima preferita nel massimo campionato italiano (sei gol in otto sfide). Ha diversi modi per segnare, dai calci da fermo, ma anche di testa e D’Aversa dovrà imparare a dargli più fiducia, visto che un attaccante da 14 reti nelle ultime due stagioni non da titolare fisso sicuramente può tornare utile.

Amir Rrahmani

Ha già marcato il tabellino 2 volte in campionato, più di alcuni attaccanti, ma gioca comunque a sessanta metri più indietro rispetto a loro. Sotto la guida di Spalletti il kosovaro è cresciuto molto anche in fatto di attenzione e posizionamento, lacune palesi durante l’anno scorso, ed infatti il Napoli è la squadra che ha mantenuto più volte la porta inviolata in questa stagione nei maggiori 5 campionati europei. È, insieme a Koulibaly (assente per squalifica contro l’Hellas) il pilastro della miglior difesa di campionato ed il suo pagellino si sta riempiendo di ottimi voti. I partenopei hanno già fatto vedere molta creatività negli schemi come testimoniano le varie reti da palla inattiva (non ho trovato nessun dato a riguardo), può bucare la difesa dell’Hellas, sua ex squadra che lo motiverà ancor di più.

A cura di Samuele Tagliente

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