Cotte Europee: Vitalij Mykolenko
Vitaliy Mykolenko è il terzino sinistro su cui farà affidamento l’Ucraina di Andriy Shevchenko. Conosciamolo!
Cotte Europee
#1: Florian Neuhaus
#2: Teun Koopmeiners
#3: Donyell Malen
#4: Vitaliy Mykolenko
La Scheda:
- Ruolo: Terzino
- Età: 22
- Piede: Sinistro
- Squadra di Club: Dinamo Kiev
- Valore di Mercato: 17 mln
Non lo ricordi, ma probabilmente hai già visto giocare Vitalij Mykolenko. 20 ottobre 2020, Kiev, Stadio Olimpico. Buschan respinge il tiro di Kulusevski spedendo il pallone nei pressi di Morata, il quale si libera della marcatura di Mykolenko e segna. In occasione del raddoppio, ancora una volta realizzato da Morata, Mykolenko lascia troppo spazio al cross di Juan Cuadrado. Dynamo Kiev – Juventus 0-2. 2 dicembre 2020, Torino, Allianz Stadium. Federico Chiesa segna il suo primo gol in Champions League, svettando di testa proprio su Mykolenko; l’assist per il secondo gol bianconero è dello stesso Chiesa, il quale lascia sul posto il terzino ucraino e crossa sul secondo palo per Ronaldo. Juventus – Dynamo Kiev 3-0.
Classe 1999, Vitalij Mykolenko ha bisogno di tempo. Tempo per crescere, colmare le proprie lacune e accrescere i propri punti di forza. In Nazionale , Mykolenko ha trovato un allenatore intuitivo, con una visione peculiare dei giovani e delle gerarchie all’interno della squadra: il suo nome è Andriy Shevchenko. “Lavorare con i più vecchi del gruppo è più semplice: ci conosciamo meglio, abbiamo giocato spesso insieme. Ai giovani preferisco lasciare tempo, concedendo loro lo spazio necessario per crescere“. Mykolenko avrà tempo e spazio per crescere anche nell’Ucraina. Obiettivo? Dimostrare di essere all’altezza della maglia della Nazionale, nonostante la concorrenza. Parole di Sheva.
Caratteristiche tecniche
“Chi è alla ricerca di un difensore centrale, dovrà guardare altrove.”
Le parole sono di Sergiy Serebrennikov, procuratore di Vitaliy Mykolenko, ai microfoni di Radio Punto Nuovo. La duttilità è una dote sempre più ricercata in un calciatore, un punto di forza. Mykolenko è un terzino sinistro che può giocare anche al centro. Ma quel ruolo non piace al suo procuratore. Proviamo a capire perché.
Alto 181 centimetri, Vitalij Mykolenko è un difensore dal fisico asciutto. Non domina gli avversari imponendosi fisicamente, ma con l’astuzia, giocando spesso di anticipo. Quando l’avversario si trova spalle alla porta con la palla tra i piedi, Mykolenko prova ad aggirarlo sfruttando la propria elasticità. Questa giocata gli riesce particolarmente bene quando l’attaccante è chiuso da un lato dalla linea della rimessa laterale, mentre si rivela particolarmente pericolosa quando l’attaccante ha campo dietro l’ultimo difensore.
Possiede una discreta accelerazione e un’ottima visione di gioco, sia dalle retrovie che nei pressi dell’area di rigore avversaria. Sa imporsi palla al piede e non rinuncia a qualche sortita offensiva. Quando nel suo raggio di azione vede l’area di rigore, diventa un fenomenale assistman. Dimentichiamo i cross scaraventati in area di rigore con la debole speranza di trovare un compagno: Mykolenko ha un sinistro che gli consente di servire il giocatore meglio piazzato e consentirgli di andare in rete. Tradotto: molto meglio da esterno che da centrale, come sostiene il suo procuratore.
Confronto statistico
Il ruolo di esterno sinistro nella nazionale ucraina ha cambiato spesso padrone nel corso delle Qualificazioni Europee e della Nations League. Hanno giocato lì Mykolenko, Mykhaylychenko (Anderlecht) e Sobol (Club Brugge). Nella stessa zona di campo, con caratteristiche più offensive, potrebbe agire anche Zinchenko, ma l’esterno del Manchester City raramente viene schierato in difesa da Sheva.
Mykolenko è il più giovane tra questi, ma non paga in esperienza poiché da tre stagioni è il padrone della fascia sinistra a Kyev, nella sua Dinamo campione di Ucraina. In Nazionale ha giocato invece 14 partite, tutte dal primo minuto. Considerando solo l’ultima annata con i gialloblù, ha trascorso in campo 896 minuti, superando Sobol (453) e Mykhaylychenko (286), alternandosi nei due ruoli. Non è ancora arrivato il primo goal, mentre a referto ha già messo un assist nel 2-1 rifilato dall’Ucraina al Portogallo nelle Qualificazioni Europee.
Qualche squadra italiana si è timidamente avvicinata al giocatore (il Napoli, pare), ma niente di concreto, per il momento. Non se ne riparlerà prima della fine dell’Europeo, o almeno di quello dell’Ucraina. Sarà una vetrina per molti, anche per Mykolenko, il cui valore di mercato già fissato da Transfermarkt a 17 mln potrebbe lievitare grazie a una serie di buone prestazioni.
di Nicolas Cariglia & Samuele Mandarò
Illustrazione di Ilaria Ciminelli