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Born in U.S.A, Frankie Amaya

Un talento che ha infiammato il calciomercato statunitense. Scopriamo chi è e i suoi punti di forza

Luogo e data di nascita: Santa Ana(California, U.S.A.), 26/09/2000
Altezza: 163 cm
Peso: 65 Kg
Piede: entrambi
Ruolo: centrocampista offensivo

Carriera

Frankie Amaya è stato forse l’unico elemento di Cincinnati a fornire prestazioni più che sufficienti, tanto che, seppure ancora molto giovane, si è quasi subito imposto come un titolare praticamente inamovibile nel centrocampo di Cinci.

Nonostante ciò, le sue buone prestazioni sono passate in secondo piano visto il generale andamento molto negativo della sua squadra. Forse è per questo motivo che il giocatore californiano non è ancora mai stato preso in considerazione dal C.T. degli Stati Uniti Berhalter per partite ufficiali, e non è stato convocato nemmeno per le qualificazioni alle olimpiadi disputate dalla selezione under 23. A livello di nazionale, infatti, Amaya ha preso parte soltanto al mondiale under 20 del 2018, in cui ha preso parte a tutte e quattro le gare giocate dagli yankees.

Anche se non fa ancora parte del giro della nazionale, però, Frankie Amaya è comunque uno dei migliori prospetti del calcio statunitense, e uno dei giovani più talentuosi che la MLS ha da offrire.

Caratteristiche di Frankie Amaya

Il classe 2000, infatti, ha tutte le caratteristiche per poter diventare un calciatore importante: qualità tecniche e atletiche, visione di gioco, e una forte personalità e un senso tattico non comuni per un ragazzo della sua età.

– Posizione

In campo, la sua posizione preferita è quella di trequartista o di mezzala box-to-box, ma con caratteristiche più offensive che difensive. Ciononostante, la sua fisicità, la sua abilità nella distribuzione del pallone e la sua intelligenza tattica gli permettono anche di giocare da regista basso davanti alla difesa.

– Punti di forza

In qualunque ruolo sia stato schierato, però, a Cincinnati è sempre stato lui il metronomo della squadra, l’uomo in caricato sia di imbastire le trame d’attacco sia di organizzare il pressing, in fase di non possesso.

Amaya, infatti, è bravo in entrambe le fasi di gioco: durante la manovra offensiva della sua squadra è abile trovare sempre il giusto posizionamento per smarcarsi e poi a servire lui i compagni con le misure e i tempi corretti, con tutti e due i piedi; quando c’è da difendere, invece, è sempre molto aggressivo, sia quando si tratta di pressare alto sia quando deve recuperare palla correndo indietro verso la propria porta. Questa sua particolare propensione ad aggredire gli avversari fa sì che Amaya rubi diversi palloni ogni partita, ma spesso gli costa anche qualche cartellino di troppo: nel 2020 gli sono stati comminati 7 gialli in 22 partite.

Aspetti da migliorare

Sotto questo aspetto, il giovane californiano dovrà migliorare, diventando meno irruento, così come dovrà crescere dal punto di vista realizzativo: 1 gol in 41 presenze in MLS è un bottino troppo magro per un trequartista con le sue qualità e dotato di un ottimo tiro dalla distanza come lui. In questo senso, però, potrebbe avere inciso lo scarso rendimento di FC Cincinnati in zona gol nelle scorse due stagioni: vedremo se il cambio di casacca gli gioverà.

Conclusioni

Nel complesso, i punti deboli di Frankie Amaya passano quasi inosservati rispetto a quelli di forza, che lo rendono uno dei migliori talenti della MLS.

Non c’è dubbio, pertanto, che qualunque squadra lo acquisterà (ormai quasi sicuramente i New York Red Bulls), realizzerà un grande colpo, e che, dovunque giocherà, Frankie Amaya sarà uno dei giocatori da seguire nella MLS 2021.

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