Il crollo dell’Inter nell’ultimo terzo e altri quattro spunti su quando si decidono le partite
Cinque statistiche significanti emerse da un’analisi sulla differenza reti per intervalli di gara

Approcciare bene la gara, rientrare carichi e attenti dagli spogliatoi dopo la pausa e mantenere alto il ritmo fino alla fine sono aspetti che gli allenatori curano tantissimo, perché sanno quanto siano importanti ai fini del risultato. Dall’analisi della differenza reti per ogni quarto d’ora di gara, infatti, emergono aspetti molto interessanti. Ci sono squadre costanti come la Juventus. Altre che partono bene e poi calano come Inter ed Empoli. E ancora alcune che sono più lucide nei minuti finali come Lazio e Atalanta. Ecco cinque casi che meritano di essere approfonditi.

Senza Bastoni l’Inter non si regge
Intervallo di gara | Diff. reti | Gol fatti | Gol subiti |
0′-15′ | +4 | 6 | 2 |
16′-30′ | +6 | 10 | 4 |
31′-45+’ | +8 | 12 | 4 |
46′-60′ | +14 | 15 | 1 |
61′-75′ | +2 | 6 | 2 |
76′-90+’ | +1 | 11 | 10 |
Se l’Inter sta performando meno rispetto alla scorsa stagione è anche colpa di una difesa meno attenta, soprattutto nei finali di gara. Un anno fa quando la indirizzava, la gara si poteva dire chiusa. In questa Serie A, invece, la formazione di Simone Inzaghi ha subito 10 reti nell’ultimo quarto d’ora. Il dato assurdo è che sei di queste sono arrivate dopo la sostituzione di Bastoni (contro Milan, Udinese, Torino, Parma, Fiorentina nel girone d’andata e Napoli in quello di ritorno).

Tornado Lazio dal 75’ in poi
Intervallo di gara | Diff. reti | Gol fatti | Gol subiti |
0′-15′ | -3 | 6 | 9 |
16′-30′ | +4 | 6 | 2 |
31′-45+’ | +6 | 9 | 3 |
46′-60′ | -5 | 3 | 8 |
61′-75′ | +3 | 7 | 4 |
76′-90+’ | +9 | 18 | 9 |
Uno dei dati più clamorosi riguarda la Lazio, che è la squadra che più performa nell’ultimo quarto d’ora. Ha segnato 18 reti dopo il 75’, di cui sei decisive ai fini del risultato (5 vittorie e 1 pareggio conquistati). Una buona tenuta fisica, concertazione fino alla fine e cambi che incidono (Pedro su tutti, 4 gol nei finali di gara): questa è la ricetta per deciderla agli sgoccioli.

L’Atalanta è un bunker dopo il 60’
Intervallo di gara | Diff. reti | Gol fatti | Gol subiti |
0′-15′ | +3 | 7 | 4 |
16′-30′ | +5 | 9 | 4 |
31′-45+’ | +8 | 14 | 6 |
46′-60′ | +1 | 11 | 10 |
61′-75′ | +8 | 8 | 0 |
76′-90+’ | +8 | 10 | 2 |
Se l’Inter crolla quando ci si avvicina al fischio finale, la Dea fa tutto il contrario. La squadra di Gasp non solo ha un ottimo bottino di gol segnati nell’ultima mezz’ora (18), ma ha soprattutto una difesa quasi impenetrabile nel momento topico della partita. Dal 61’ in poi l’Atalanta ha incassato appena due reti ed è dietro solamente alla Juventus per gol subiti nei secondi tempi.

Verona da horror nei primi tempi
Intervallo di gara | Diff. reti | Gol fatti | Gol subiti |
0′-15′ | -4 | 6 | 10 |
16′-30′ | -14 | 1 | 15 |
31′-45+’ | -5 | 5 | 10 |
46′-60′ | -5 | 4 | 9 |
61′-75′ | -3 | 3 | 6 |
76′-90+’ | +2 | 8 | 6 |
Sarebbe logico che una squadra tecnicamente limitata come il Verona possa fare fatica con il passare dei minuti, quando gli avversari si possono permettere cambi di lusso. In realtà l’Hellas ha uno score terribile nei primi 45’. La formazione scaligera ha incassato 35 gol nelle prime metà di gara, più del doppio della media della Serie A (15.85) e 12 in più della seconda peggiore, il Monza.

L’Empoli ha un’autonomia di un’ora
Intervallo di gara | Diff. reti | Gol fatti | Gol subiti |
0′-15′ | 0 | 4 | 4 |
16′-30′ | -14 | 4 | 3 |
31′-45+’ | 0 | 8 | 8 |
46′-60′ | 0 | 4 | 4 |
61′-75′ | -8 | 2 | 10 |
76′-90+’ | -14 | 1 | 15 |
Se le partite durassero sessanta minuti l’Empoli sarebbe molto più tranquillo. Invece ne durano novanta e perciò deve fare i conti con una possibile retrocessione. Questo perché sono 25 le reti subite nell’ultimo terzo di gara dalla squadra di D’Aversa, addirittura sei in più di quelle incassate nei primi due terzi. È chiaro come la poca profondità della rosa di D’Aversa penalizzi la squadra nel mantenere la lucidità tecnica e mentale, ma declino del genere rischia di costare veramente caro.