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Serie A, la lotta Scudetto è più aperta che mai

5 squadre in un punto alla tredicesima giornata di una Serie A mai cosi imprevedibile, analizziamo le squadre che potrebbero vincere lo scudetto

C’è già chi parla di scudetto inatteso. Cinque squadre in un punto con alcune sorprendenti rivelazioni, tra cui Fiorentina e Lazio. Molto dipenderà anche dal calendario delle coppe europee. E sotto questo aspetto c’è solo un club che potrà beneficiarne. Partiamo allora dal vertice, dalla squadra che potrà approfittare del “mercoledì” libero.

Napoli

Finora Conte ha avuto ragione. Il mantra basato sulla necessità di blindare il pacchetto arretrato ha portato i suoi risultati. Il Napoli ha subito soltanto nove reti. Togliendo le tre del Bentegodi all’esordio, sarebbero anche meno. Ma Conte ha avuto ragione anche su Lukaku, il fedelissimo. Cinque gol in dieci gare, di cui quattro pesantissimi che sono valsi 12 punti. Nel suo 4-3-3 brillano i lampi di Kvaratskhelia, McTominay e Di Lorenzo, accompagnati dalla solidità dei vari Buongiorno, Rrahmani, Lobotka, Anguissa e Politano. La stagione in corso senza coppe è una benedizione per gli azzurri, che sembrano riuscire a tenere testa.

Inter

I nerazzurri, da campioni in carica, non possono esimersi dal provare a difendere il titolo e, come da previsioni, sono invischiati nella lotta per conquistare il loro 21° tricolore. Le chance di riconferma per la squadra di Inzaghi sono piuttosto elevate, come dimostrato dalle quote Scudetto 2024/2025 confrontate in rete, tanto che, nonostante l’ottimo avvio del Napoli, l’Inter resta la squadra da battere secondo i bookmakers.

Atalanta

La Dea punta al vertice più alto dell’Olimpo. Verticale, dinamica, imprevedibile: l’Atalanta non è più una sorpresa, ma la più complicata da affrontare. Chiedere a Conte. Prima forza del campionato con 34 gol fatti, a differenza di una difesa meno attenta rispetto alla media (16 reti al passivo, l’Empoli  ha fatto meglio subendone 11). Retegui è il valore aggiunto: 12 gol in 13 partite. Come succede ogni anno a Bergamo da almeno nove stagioni, Gasperini ha avuto il merito di potenziare le caratteristiche di un altro attaccante in grado di fare la differenza. In coppia con Lookman, sette reti, l’Atalanta fa paura a chiunque. “È come andare dal dentista”, ha detto Guardiola.

Juventus

Essere la prima difesa del campionato non basta. Stavolta il mantra di Conte non sortisce effetti sulla squadra di Thiago, che lambisce a ridosso della zona Champions, lontana quattro punti dal primo posto. La competizione europea toglie energie e la Juventus paga l’assenza di un vero trascinatore. In attesa della migliore versione di Vlahovic e Koopmeiners, e della questione Zirkzee, i bianconeri hanno l’onere di trovare nuove soluzioni offensive, per accompagnare alla qualità nel palleggio e alla solidità difensiva i numeri di un attacco all’altezza del vertice di classifica. 21 i gol fatti, solo uno in più del Napoli. 

Le sorprese: Fiorentina e Lazio

Moise Kean e Raffaele Palladino incantano Firenze. E lasciano sognare una città che da anni non respirava le vertigini del primato. Alla tredicesima di campionato il distacco sul Napoli è di un punto. Sette vittorie nelle ultime sette. Cinque clean sheet consecutivi fuori casa. Nessuna squadra ha ottenuto più punti in trasferta della Viola in Serie A (14 come l’Inter). 27 gol fatti e dieci subiti, di cui nove firmati Kean, rinato con la gestione dell’ex tecnico del Monza. Superlativo Yacine Adli, con due reti e tre assist. A Firenze ci sono tutte le premesse per sognare in grande e puntare almeno ad un piazzamento in Champions.

Proprio come la Lazio di Baroni, che dopo il successo sul Bologna si porta a -1 dalla vetta. Sette successi di fila contando tutte le competizioni (non succedeva dal 2017), nove vittorie nelle prime 13 gare, 28 reti realizzate e terzo miglior attacco della Serie A. La Lazio è anche la squadra che ha segnato più gol con giocatori subentrati a gara in corso. Primo realizzatore, Mattia Zaccagni con cinque reti. La versatilità con cui i biancocelesti riescono ad andare a rete è una delle caratteristiche più pericolose della squadra di Baroni.

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