Cotte 10 – Antoine Makoumbou
Fisicità e agonismo, ma anche gestione del palleggio. Antoine Makoumbou ha le qualità giuste per guidare il centrocampo del Cagliari
Inaspettato uomo d’ordine nella tonnara dell’Unipol Domus, protagonista di sprazzi di razionalità in una gara folle e priva di schemi: Antoine Makoumbou è il volto di un Cagliari a volte un po’ arruffone ma sempre capace di gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla regia asciutta – essenziale nell’accezione più nobile del termine, ma sapientemente coniugata alla lotta agonistica, come i dettami di Nicola impongono – fornita dal centrocampista congolese. Il suo retaggio di spericolata fiducia nei propri mezzi tecnici ritorna latente con un paio di palloni spinosi persi in uscita, ma vista la prova intensa e verticale e la presenza totale in mediana, chi siamo noi per non perdonarlo?
Sprezzante del pericolo ma anche diligente in fase di gestione, capace di battagliare nel fango per recuperare palloni ma anche di uscire pulito ed elegante in dribbling: così imprevedibile e multiforme da averci stregato. Dopo l’assist contro la Lazio, un’altra prova in crescendo per il classe ‘98, l’unico a cui Nicola sembra non poter rinunciare per i suoi equilibri in mezzo al campo. Simbolo di una manovalanza applicata, eclettica e imponderabile che contraddistingue la squadra sarda.