Cinque nomi per la Giornata 12 di Kickest
Cinque nomi da schierare nella Giornata 12 di Serie A su Kickest
Sta andando discretamente bene da un po’. Da qualche settimana le nostre scelte pagano. Non è scontato, visto che i nomi che scegliamo non sono sempre di primo pelo (quasi mai, a dire il vero). In Giornata 11 abbiamo scommesso sul Genoa, facendo i nomi di Pinamonti e Gilardino (il primo in rete, il secondo con 23.4 punti), prendendoci gioco dei miscredenti sul nostro Gruppo Telegram. Dopo queste premesse, sappiamo già che la G12 andrà in malora, ma non abbiamo paura. Cominciamo!
Mile Svilar
Cinque goal presi contro la Fiorentina e poi tre al Bentegodi contro il Verona. Questo è il bilancio delle ultime due partite in trasferta della Roma. Contro il Bologna, però, si torna all’Olimpico, dove i giallorossi hanno sin qui sempre tenuto bene: 4 reti subite in 5 partite in campionato. Dall’altra parte c’è un Bologna che davanti sta annaspando. In campionato è il 12esimo attacco (12 reti in 10 partite), in Champions non ha ancora segnato un solo goal dopo 4 gare. La Roma non può fallire e Svilar, dopo un paio di prove opache che hanno portato il suo valore sotto i 14 cr, può essere una buona presa.
Dodò
Come fatto notare anche da Space Viola, nella classifica dei calciatori con più azioni offensive in Europa (dribbling con successo, cross e tiro) al primo posto c’è Yamal, seguito da Bakayoko (PSV), e dai vari Vinicius Jr, Gyokeres, Mbappé. A chiudere la Top 10 c’è l’unico calciatore della Serie A presente in classifica, Domilson Cordeiro Dos Santos, meglio conosciuto come Dodò. Il terzino destro della Viola sta vivendo una stagione straordinaria. Non è il più freddo tra i terzini in area di rigore, ma l’area di rigore la frequenta eccome: è il secondo giocatore listato come difensore per tocchi in area avversaria (27), dietro al solo Dimarco (40). Qualcosa prima o poi succederà.
Gianluca Busio
Quanto ci piace questo Venezia-Parma. Ce lo godremo alla grandissima, magari saremo anche al Penzo, chissà. Il Venezia a San Siro ci è piaciuto un sacco. E ci era piaciuto anche a Monza. La squadra di Di Francesco non ha paura di andare vincere le partite. Ci prova, spesso non ci riesce per qualche disattenzione di troppo, ma è una squadra che gioca bene a calcio. Gianluca Busio, protagonista anche a livello realizzativo lo scorso anno in B (8 gol), non ha ancora segnato in questo campionato. Nel Venezia è terzo per conclusioni complessive (12) e per tiri in porta (4). Non sono numeri pazzeschi, ma di partite ne ha giocate 6 dal 1′ (assente nelle prime 3; 45′ contro Atalanta e Inter).
Lucas Beltrán
Se il peso dell’assenza di Gudmundsson non si sta sentendo per nulla o quasi, il merito è di questo ragazzo qui. Lucas Beltrán pare aver finalmente trovato una collocazione in questa Viola. Da giocatore di raccordo tra centrocampo e attacco, sta facendo un lavoro eccellente. Dall’infortunio dell’islandese, Beltrán ha messo a referto 2 goal e 1 assist in quattro partite. Certo, non è uno che cerca con insistenza la porta (4 conclusioni in altrettante partite; non sono poche, ma la Fiorentina calcia in porta spesso), ma è preciso e sempre nel vivo del gioco. Non dimentichiamo, infine, che di Gudmundsson fa le veci anche dal dischetto. E il Verona non è la squadra che al termine della stagione vincerà il Premio Fair Play.
Cesc Fabregas
Parafrasando le parole di Corvino e adattandole a Kickest: “Puoi sbagliare la fidanzata, ma non puoi sbagliare portiere e allenatore“. Noi, però, ce ne freghiamo e ogni settimana vi diamo un nome che no, non è un porto sicuro. E allora ce la giochiamo con Cesc Fabregas e col suo Como, reduce da due KO, in casa con la Lazio e ad Empoli. Questo Genoa è una squadra di reazione, abile contro le squadre verticali, che lasciano spazio alle spalle e meno contro le quelle più orizzontali, che rischiano meno. Motivo per cui scegliamo il Como, scegliamo Cesc. Il moltiplicatore è nullo: 1. Uno 0-1, magari 0-2 ci sembra un risultato probabile.