Cotte 07 – Pietro Comuzzo
Si era intravisto contro la Lazio, si era capito contro il Milan, ne abbiamo avuto la conferma contro la Roma: il 19enne Pietro Comuzzo ha la stoffa per prendere le redini della difesa della Fiorentina. Un centrale affidabile, aggressivo e forte nei duelli: la ricetta con cui ha neutralizzato il capocannoniere dell’ultima Liga Dovbyk nel trionfo del Franchi
Cotte è la rubrica che in 90′ si prende delle stese mica da ridere per poi ritrattare in tempi brevissimi ritorna in grande stile. Qui trovate il sesto episodio.
“Non avevo dubbi su di lui ma stasera mi ha confermato tutto, vincendo tutti i duelli con Dovbyk e non sbagliando nulla”. Raffaele Palladino ha incoronato così Pietro Comuzzo, il classe 2005 diventato in breve tempo una colonna della difesa della Fiorentina.
È il più giovane in campo, ma gioca con la freddezza e l’autorità di un veterano: talmente applicato sul suo compito di annullamento del detentore del “Pichichi”, che sul suo volto non sembrano trasparire emozioni. “Un vecchio”, a detta del suo allenatore.
Ermetico tanto nella gestione dei sentimenti – a differenza nostra – quanto in quella delle letture difensive: 4/5 duelli vinti, Dovbyk tallonato con aggressività per 90 minuti e la sensazione di una ritrovata solidità che nella retroguardia viola mancava da un po’.
È il difensore della Fiorentina che ha vinto più duelli aerei (20) fin qui e la sua crescita di partita in partita gli ha permesso di fare un balzo nelle gerarchie: l’incrollabile attenzione la compattezza da difensore “vecchio stile” hanno ormai relegato alla panchina M. Quarta.
In Pietro Comuzzo – prodotto del settore giovanile viola – Palladino sembra aver trovato la chiave di volta della sua difesa a 4: la giovane età è solo un fattore aggiunto. La Fiorentina ha in casa il suo difensore del futuro e soprattutto del presente.