Milan: cinque nomi da tenere d’occhio per sostituire Ibrahimovic
5(+1) attaccanti low-cost che potrebbero risultare utili nel mercato di Gennaio per dare respiro al fuoriclasse svedese
Zlatan Ibrahimovic: i numeri
Stiamo finendo parole ed aggettivi per il 39enne di Malmo; Ibrahimovic sembra provenire da un altro pianeta, e le statistiche parlano per lui.
Da quando è planato nell’universo Milan, ha messo insieme 20 gol con 18,95 xG messi a referto (un’efficienza realizzativa di 1,05, buona per un giocatore che comunque calcia tanto in porta, 5,92 tiri ogni 90 minuti in questa stagione), ma soprattutto si è messo il mantello e ha dimostrato una capacità incredibile di far salire la squadra vincendo duelli aerei con una semplicità imbarazzante (71,9% di percentuale di successo); come tutti i supereroi, anche Ibra ha la sua kryptonite, ovvero la fragilità fisica derivante anche dall’età.
Dopo l’infortunio di Napoli, il Milan si è trovato con la coperta corta davanti, anche vista l’assenza di Rafael Leao; nessuno può dare quello che Ibrahimovic da ai rossoneri, ma sicuramente la dirigenza può investire intelligentemente sul mercato di Gennaio trovando giocatori che possono permettere a Ibra di rifiatare quando necessario per evitare infortuni da logorio muscolare come l’ultimo.
Olivier Giroud
Fondamentale per la Nazionale di Deschamps (secondo miglior marcatore di sempre), quasi fuori squadra al Chelsea di Lampard, questo è il paradosso di Olivier Giroud; il 34enne transalpino è la perfetta controfigura per Ibrahimovic grazie alla sua esperienza e alle caratteristiche tecniche. 193cm, ha una buona capacità nei duelli aerei (58,2% di successo, ne vince 5,33 a partita), e un’ottima tendenza a finalizzare l’azione; Giroud infatti mette a referto 0,56 goal ogni 90 minuti (escludendo i rigori), e di questi 0,56, quasi la metà sono creati con colpi di testa, per sottolineare l’abilità aerea del francese.
Giroud inoltre calcia quasi quattro volte a partita, con una discreta precisione (nel 35,5% dei casi centra la porta), ma soprattutto è un attaccante che tocca molto il pallone in area avversaria, oltre 8 volte a partita (circa il 18% dei suoi tocchi avviene nei 16 metri); questo ci dimostra che il francese è un giocatore importante sia durante lo sviluppo che in finalizzazione.
Negli ultimi anni ha giocato poco ma comunque prodotto 16,51 xG segnando 13 volte, con un’efficienza di 0,79, molto inferiore a quella di Ibra. La continuità lo potrà far migliorare? Intanto per noi è forse la scelta migliore tra quelle low-cost per dare un’alternativa allo svedese, visto che la dirigenza del Chelsea ha appena confermato che il francese lascerà i blues nella sessione di Gennaio.
Luuk De Jong
Abbiamo imparato a conoscere il 30enne olandese nell’Agosto scorso, quando con una doppietta di testa ha affossato i sogni europei dell’Inter in finale con la maglia del Siviglia. Luuk De Jong è un attaccante olandese atipico, non certo un Van Basten; alto, robusto, che fa del gioco aereo il suo punto di forza (58% di duelli aerei vinti, ma soprattutto un’irreale cifra di 20 gol segnati di testa nelle ultime tre stagioni, 0,24 ogni 90 minuti) e che potrebbe risultare un back-up di lusso per Ibrahimovic. De Jong infatti, dopo una buona stagione scorsa in concorrenza con En-Nesyri, quest’anno ha visto poco il campo (8 presenze e 2 gol), e potrebbe essere un acquisto a cifre contenute, che può risultare utile anche nel futuro immediato.
De Jong ha delle statistiche simili a quelle di Giroud; produce 0,57 goal ogni 90 minuti giocati, un goal ogni due partite, e tocca in area avversaria circa il 18% dei palloni giocati. A differenza del francese, De Jong calcia meno verso la porta (3,70 p90) ma con una precisione importante, 47,9%; non fate tirare De Jong, una volta su due impegnerà il portiere oppure segnerà.
Negli ultimi due anni in campionato De Jong però ha avuto le polveri bagnate; 10,49 xG creati e 8 gol segnati, 0,76 come efficienza. Visto quanto crea, sicuramente sono dati che possono migliorare, e un periodo di rodaggio con Ibrahimovic potrebbe sicuramente levare pressione all’attaccante ex PSV.
Fernando Llorente
L’attaccante basco, fuori rosa a Napoli, è stato al centro di tante voci di mercato quest’estate; si parlava di Genoa, Benevento, o estero, ma alla fine Llorente è rimasto alla corte di Gattuso cercando di ricavarsi uno spazio nel nutrito attacco partenopeo. Ma Fernando Llorente non è un giocatore finito, nonostante l’età che avanza; il 35enne ex Bilbao e Tottenham ha dei dati inferiori rispetto a Giroud e De Jong, ma le cifre di acquisto e ingaggio sarebbero sicuramente minori.
52,4% di duelli aerei vinti, 19% di palloni giocati toccati in area avversaria (quindi un coinvolgimento leggermente minore nella manovra) ci mostrano un giocatore ancora importante per far salire la squadra alzando il pallone; Llorente pecca nella finalizzazione, avendo una percentuale di tiri in porta sui tiri totali del 28,6% (tirando comunque 4 volte a partita in porta) e un’efficienza molto bassa. Prendendo i dati da quando era al Tottenham Llorente ha segnato 5 gol in campionato da 9,3 xG, con un’efficienza realizzativa vicina allo 0,5, numeri impietosi.
Llorente può essere utile per quanto riguarda la fase di sviluppo dell’azione, e come riferimento avanzato, ma dovrebbe essere preso in considerazione soprattutto per i vantaggi economici nell’acquisto del suo cartellino.
Mario Mandzukic
Attaccante esperto, conosce già il campionato italiano, un vincente nato ed un guerriero; non stiamo parlando di Ibrahimovic, ma di Mario Mandzukic, un giocatore che per carisma e furore agonistico potrebbe benissimo giocare titolare in molte delle squadre italiane, ed invece è al momento svincolato. Il Milan dovrebbe seriamente pensare ad intavolare una trattativa per ingaggiare il croato, in grado di dare un’alternativa anche sull’esterno.
Prendendo solo i dati relativi alle ultime stagioni juventine, da quando ha iniziato a fare l’ala con Allegri, Mandzukic ha un dominio aereo importante (58,6% di duelli aerei vinti e 6 gol segnati di testa, perlopiù bullizzando terzini sul secondo palo) e delle caratteristiche atipiche. L’attaccante croato infatti ha una grande partecipazione al gioco (dovuta anche alla posizione decentrata), con solo il 7,6% dei tocchi di palla effettuati in area, e una media inferiore di goal ogni 90 minuti; solo 0,29 a partita, con una conversione però molto alta, infatti ben il 17,3% dei tiri effettuati si tramutano in gol, un dato importante.
Prendendosi poche occasioni, ma molto valide, Mandzukic ha una precisione al tiro molto alta (quasi il 50% dei suoi tiri finiscono nello specchio), e soprattutto un’efficienza realizzativa vicina all’1, quasi come Ibrahimovic, che supera di poco la soglia. Infatti da 21,76 xG ha messo insieme 21 gol (0,96), dimostrando una buona capacità di convertire le occasioni che ha in rete.
Mandzukic ha un anno di semi-inattività alle spalle, ma se messo nelle condizioni giuste potrebbe essere la migliore riserva di Ibrahimovic e, perché no, magari ritagliarsi anche uno spazio importante nell’11 tipo di Pioli aggiungendo carisma a una squadra in ascesa.
Graziano Pellè
Molti storceranno la bocca di fronte a questo nome, ma riflettiamoci bene: Pellè è un classico fulcro del gioco, 194cm, conosce la lingua, ed è molto esperto, visti i suoi 35 anni. La cosa che volge di più a suo favore è la scadenza a dicembre dell’attuale, faraonico, contratto che percepisce allo Shandong Luneng; l’attaccante salentino potrebbe così riavvicinarsi a casa accettando un ingaggio molto minore, e soprattutto non avrebbe alcun problema, come Llorente, a mettersi a disposizione di Pioli con un ruolo di riserva ben stabilito.
Quindi prima di chiedersi perché, la domanda da fare è perché no? Economicamente potrebbe essere un ottimo modo per tappare una falla evidente nella rosa milanista, senza impegnarsi con giocatori di una certa età per un periodo più lungo di 6 mesi.
Il Confronto
Nota: Abbiamo ragionato sui dati delle ultime tre stagioni (solo Top 10 Campionati Europei). Mancano quindi i dati di Pellé e la stagione di Ibrahimovic in MLS.
via Soccerment
Goal
Gol P90 (No rigori) | Goal / Tiri | xG | |
Ibrahimovic | 0,76 | 19,8% | 18,95 |
Giroud | 0,56 | 14,3% | 16,51 |
Llorente | 0,32 | 7,9% | 9,33 |
Mandzukic | 0,29 | 17,3% | 12,78 |
De Jong | 0,57 | 15,1% | 10,49 |
Tiri
Tocchi_opp_box_P90 | %_Tocchi_opp_box | Tiri P90 | Tiri In porta P90 | Shot Accuracy | |
Ibrahimovic | 8,42 | 15,4% | 4,8 | 1,76 | 36,6% |
Giroud | 8,33 | 18,8% | 3,92 | 1,39 | 35,3% |
Llorente | 8,74 | 19,0% | 4,05 | 1,16 | 28,6% |
Mandzukic | 4,27 | 9,4% | 1,68 | 0,79 | 46,9% |
De Jong | 7,56 | 17,7% | 3,7 | 1,78 | 47,9% |
Di testa
Duelli Aerei P90 | Duelli Aerei vinti P90 | % Duelli Aerei vinti | Gol di testa | Gol di testa P90 | |
Ibrahimovic | 8,51 | 5,8 | 68,2% | 6 | 0,29 |
Giroud | 9,13 | 5,33 | 58,2% | 10 | 0,24 |
Llorente | 11,88 | 6,23 | 52,4% | 2 | 0,13 |
Mandzukic | 5,4 | 3,17 | 58,6% | 6 | 0,12 |
De Jong | 12,9 | 7,47 | 58,0% | 20 | 0,24 |
Il Bonus gioventù: Gianluca Scamacca
Mettiamo le mani avanti; difficile prendere a gennaio il bomber genoano (e qualcuno già al pensiero di acquistare una punta rossoblu a gennaio sta tremando) visto che è in prestito secco dal Sassuolo, e il Genoa non ha nessuna intenzione di cedere il suo attaccante. Una situazione simile a quella che ha visto protagonista Kulusevski, il Parma e la Juventus.
Ma, nel caso fosse possibile, Scamacca sarebbe un investimento importante per il club rossonero; giovane, futuribile, e pronto ad accettare di fare la riserva di Ibrahimovic anche solo per imparare dal gigante svedese il più possibile, con la prospettiva di prendere il suo posto nel giro di due anni, al ritiro di Zlatan. Un altro nome papabile potrebbe essere Andrea Pinamonti, anche se al momento risulta difficile pensare un suo passaggio dall’Inter al Milan.