Cotte 03 – Saba Goglichidze

Classe 2004, Saba Goglichidze alla sua seconda presenza da titolare in Serie A ha stravinto i duelli con i suoi coetanei Yildiz e Mbangula

Saba Goglichidze in maglia Empoli

Nuovo anno, vecchie abitudini: Cotte, la rubrica che in 90′ si prende delle stese mica da ridere per poi ritrattare in tempi brevissimi ritorna in grande stile. Qui trovate il secondo episodio.


Come un eroe georgico partito dagli aspri campi della piccola Kutaisi, arrivato con il duro lavoro a imporsi su quelli di Serie A: Saba Goglichidze ha già fatto breccia nei nostri tutt’altro che impermeabili cuori con una prestazione maiuscola.

Il classe 2004 sembra avere tutte le carte in regola per diventare il prossimo difensore di punta della fiorente scuola georgiana: alto 1 metro e 93, ottime capacità di lettura e sicurezza palla al piede di un centrocampista. Braccetto modernissimo.

Nel pareggio a reti inviolate del Castellani contro la Juventus, alla seconda da titolare in Serie A, ha fatto la voce grossa con Yildiz, Mbangula e chiunque bazzicasse dalle sue parti: 4/6 duelli vinti, 6 recuperi e prestazione granitica.

Reattivo in marcatura, puntuale in chiusura e intraprendente nell’accorciare in avanti: Ha giocato da veterano, il commento di mister D’Aversa, che fa grande affidamento su di lui, in un contesto fertile per la crescita dei giovani come Empoli.

Patronimico regale da principe del Ponto, braccio completamente fasciato ad evidenziare la stoica predisposizione alla battaglia, numero 2 sulla schiena tipico dei difensori più arcigni.Sentiremo parlare di Saba Goglichidze, la Diga della Colchide


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