L’Atalanta ha trovato un altro Mario Pasalic

Nel calcio moderno, fatto di puro atletismo e tatticismi, i trequartisti incursori hanno rubato la scena ai già noti fantasisti. Sempre più spesso i vecchi numeri dieci, menti geniali dal tocco prelibato ma allo stesso tempo pigri difensori, vengono sostituiti da calciatori capaci di rendere bene nelle due fasi, garantendo una maggiore copertura in fase difensiva e una densità nella trequarti offensiva non indifferente.

L’Atalanta è la squadra che più sottolinea questo concetto. Gasperini ha sempre fatto dei suoi centrocampisti dei fantastici incursori. La Dea ha sempre realizzato almeno 20 reti con i suoi centrocampisti, la stagione con lo score più basso – 20 per l’appunto – è stata la 2022-2023 con la coppia Pasalic – Koopmeiners come migliori marcatori, rispettivamente 5 e 10 reti. La stagione 2024-2025 sembra seguire questo trend, infatti le prime due delle quattro reti segnate al Lecce vengono proprio da un centrocampista: Marco Brescianini.

Promesso sposo al Napoli, con le visite mediche già prenotate, non ha resistito al canto di Gasperini che dopo averlo ipnotizzato vuole cucirgli addosso un abito su misura. Le caratteristiche di Brescianini parlano chiaro, risulta rientrare con 0.23 NPxG p90 – gol attesi senza considerare i rigori ogni 90 minuti –  nel 96° percentile, dunque meglio del 96% dei pari ruolo. Parliamo dunque di un giocatore che sa come andare in gol. Inoltre, con 2.29 tocchi in area avversaria per 90′, rientra nell’86° percentile, sempre tra i centrocampisti. Questi numeri aprono a un possibile futuro confronto con il miglior centrocampista per numeri di reti realizzate con la maglia della Dea con Gasperini in panchina. Stiamo ovviamente parlando di Mario Pasalic, 44 reti in 197 presenze. L’inizio di Brescianini è di quelli con il piglio giusto, l’età e la prestanza fisica aprono le porte a soluzioni tattiche tutte da esplorare per il tecnico della Dea.

di Francesco Bonafede