3 domande sul Milan 2024/25
Nuovo allenatore, assetto simile ma idee diverse. Tre domande sul nuovo Milan di Paulo Fonseca
La premessa è la stessa che abbiamo già fatto altre volte. Stiamo portando avanti questo lavoro sulle venti squadre di Serie A sulla nostra pagina Instagram. Se questo format è di vostro gradimento, lasciate un follow. Premessa terminata.
Vedremo davvero giocare con più frequenza Chukwueze?
Sì. Tutto lascia presagire che la trequarti-tipo del Milan di Fonseca sarà quella super offensiva vista contro il Barcellona, con il solito Leão a sinistra, Pulišić al centro e Chukwueze sulla destra. Lo stesso calciatore nigeriano ha confermato la sintonia sbocciata col nuovo allenatore. La vera domanda è quanto sia effettivamente sostenibile un reparto d’attacco così aggressivo senza rinunciare a un palleggiatore come Reijnders o Adli (o Bennacer, se non dovesse partire) in mediana. Non è detto che per Fonseca sia un problema.
Non c’è proprio spazio per Thiaw nella difesa del Milan?
A livello prettamente puramente difensivo, Thiaw ha dimostrato parecchie carenze anche nelle amichevoli precampionato. Tomori e Pavlović danno un po’ più di sicurezza ma palla nei piedi il tedesco ha molta confidenza e in fase di impostazione potrebbe rappresentare una soluzione capace di rompere le linee del pressing nemico, soprattutto considerando l’eventuale assenza di un regista. A meno di offerte irrinunciabili, forse il Milan farebbe meglio a non privarsene. E comunque occhio allo stesso Gabbia, che nella seconda parte della scorsa stagione è stato il migliore dei centrali rossoneri.
Chi altro potrebbe giocare un ruolo rilevante nella lunga stagione rossonera?
Il nostro gettone lo puntiamo su Yunus Musah, a proposito del quale Fonseca si è dichiarato «sicuro al 200% che è il tipo di giocatore per il nostro gioco». L’obiettivo sembrerebbe quello di utilizzarlo come jolly della linea mediana ma abbiamo visto l’anno passato come possa essere impiegato praticamente ovunque – terzino o esterno d’attacco che sia. Il Milan ci ha investito 20 milioni la scorsa estate e l’alto numero di partite dovuto anche alla nuova formula della Champions League ci fa pensare che l’americano potrà risultare utile in molte occasioni.