3 domande sull’Atalanta 2024/25
Come si inserirà il nuovo acquisto Ben Godfrey, la convivenza di Zaniolo e De Ketelaere e l’impiego di El Bilal Touré
Come si inserirà Ben Godfrey nelle rotazioni del terzetto difensivo?
Nella scorsa stagione, il trio più schierato da Gasperini è stato quello composto da Djimsiti, Scalvini e Kolašinac (riproposto in 17 partite su 38). Con l’infortunio dell’italiano, che starà ai box fino al nuovo anno, appurata l’affidabilità di Hien al centro della difesa – Gasp lo ha lanciato regolarmente nel finale di campionato – la leadership di Kolašinac e la probabile uscita di Djimsiti, sarà Godfrey il braccetto di destra? Nelle prime amichevoli è stato provato proprio l’inglese alla destra di Hien e Kolašinac.
Zaniolo e De Ketelaere, insieme sì, ma come?
Dopo aver riacceso il talento di De Ketelaere, Gasperini avrà il compito di recuperare un altro trequartista mancino e strutturato che, tra infortuni e prestiti, ha smarrito la strada della continuità. Meno “attaccante” rispetto al belga, Zaniolo ha l’identikit del giocatore perfetto per le caratteristiche richieste dall’allenatore della Dea. Tuttavia, il classe ‘99 sembra partire piuttosto indietro nelle gerarchie: tra Koopmeiners, De Ketelaere e Lookman i posti alle spalle di Scamacca sembrano già assegnati. E se Gasp lo provasse da 9?
Come potrebbe giocare l’Atalanta 2024/25
Vedremo El Bilal Touré più spesso in campo?
Prelevato per 28 milioni di euro dall’Almeria, l’anno scorso appena 386’ giocati e 2 gol in Serie A, anche a causa del lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi. Decisamente troppo poco per azzardare un giudizio. Vero che con le sue caratteristiche El Bilal Touré offre soluzioni diverse da Scamacca, ma non siamo sicuri che con Gasp possa affermarsi come riferimento centrale. L’allenatore vuole un attaccante in grado di fare da perno all’azione offensiva. Più fuori che dentro.