Cotte – Matias Antonini Lui

Ha iniziato la stagione in Serie C e sogna di concluderla in Serie A: il difensore brasiliano classe ’98 con un fiuto del gol fuori dal comune è un profilo da tenere d’occhio

Matias Antonini Lui in maglia Catanzaro

4 gol da difensore centrale nel solo girone d’andata con la maglia del Taranto e prestazioni da gigante in C fanno precipitare i dirigenti di mezza Serie B a prendere informazioni alla corte di Ezio Capuano: “Questo è un giocatore che non c’entra nulla nemmeno con la serie B. (…) Per me sarebbe pronto per la Premier League”. Affermazioni sopra le righe – a cui l’illuminato Eziolino ci ha abituato – ma con un fondo di verità, che rendono l’idea di come Matias Antonini abbia tutte le carte in regola per imporsi in una categoria superiore.

Il Catanzaro individua nel classe ‘98 il rinforzo ideale per la sua retroguardia. L’impatto è immediato e il matrimonio con lo stile di gioco di mister Vivarini – fatto di possesso, costruzione dal basso e occupazione degli spazi – ne esalta ulteriormente le caratteristiche: 3 gol dal suo arrivo a gennaio, personalità eccezionale nella gestione del pallone, eleganza nelle uscite e dominio assoluto nel gioco aereo sono il suo biglietto da visita. Da quando è arrivato in Calabria, Antonini registra una media di 74 tocchi a partita con una precisione passaggi del 92%. Oseremmo dire che un centrale con la sua qualità in fase di impostazione piacerebbe parecchio a Roberto De Zerbi.

Personalità che Antonini ha mostrato anche nella rocambolesca gara di playoff contro il Brescia: 120 minuti di applicazione totale in cui, sollecitato a mantenere la linea alta per inseguire il gol del pareggio, svetta imperioso su tutti i palloni dall’alto dei suoi 193 cm e offre il suo contributo in fase di costruzione per scardinare la scatola difensiva delle “Rondinelle”. I 13 duelli aerei vinti e 9 salvataggi, abbinati a 112 tocchi e 4/6 palle lunghe precise sono una cartina al tornasole delle sua preziosa ambivalenza: attento e roccioso quando si tratta di difendere, preciso e disinvolto in impostazione.

Il 26enne brasiliano alla prima esperienza in B ora può sognare concretamente la Serie A. E un difensore centrale da 7 gol stagionali… A buon intenditor, poche parole.

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