Lazio, più Gila e meno Casale: così cambia la difesa di Sarri

Da quando è finita la fase a gironi della Champions League, la Lazio ha cambiato faccia, ha ingranato la quinta e si è portata a ridosso della top four. La musica, però, non è variata solo dal punto di vista dei risultati, ma anche sul piano delle scelte tattiche (talvolta viziate dagli infortuni). Si è preso il posto Guendouzi, è tornato decisivo Vecino e c’è stato più spazio per il Taty in avanti. Ma soprattutto è cambiata la coppia di difensori centrali titolari.

Nell’ultimo periodo mister Sarri ha deciso di rivedere la ricetta del pacchetto arretrato. Una spolverata in più di Gila, qualche cucchiaio in meno di Casale e se c’è in dispensa non può mancare Romagnoli. Così il tecnico toscano sta cercando la maniera migliore per arginare gli attaccanti avversari e tornare sui livelli dell’anno scorso, quando la Lazio era una delle difese più impenetrabili, anche grazie ai miracoli di Provedel.

Il gioco delle coppie (difensive)

Memore delle ottime prestazioni dell’annata scorsa, a inizio stagione Maurizio Sarri aveva confermato il duo Romagnoli-Casale al centro della difesa. Dietro di loro il jolly Patric, utilizzato a seconda delle necessità. Circa a metà del girone d’andata, tra l’infortunio di Casale prima e di Romagnoli poi, lo spagnolo ha avuto molto più spazio. Oltre all’ex Barcellona, però, si è messo in mostra anche il suo connazionale, scuola Real Madrid, Mario Gila. Da quel momento in poi il classe 2000, mai impiegato da titolare in Serie A prima della 13ª giornata, si è imposto e ha tolto il posto a Casale.

Coppia tutta ispanica nelle ultime quattro di campionato con 12 punti conquistati e solo 2 reti subite. Ora, però, è tornato Romagnoli, fedelissimo di Sarri e unico mancino tra i difensori centrali. Sarà dunque il turno di un inedito duo Gila-Romagnoli (mai schierato dal 1′)? Le alternative sono note: puntare ancora su Patric-Gila (6 volte dal 1′), andare sul sicuro con Patric-Romagnoli (6 volte dal 1′), rispolverare il duo Casale-Romagnoli (6 volte dal 1′, ma l’ultima in Serie A risale all’8 ottobre) o ridare fiducia a Casale-Gila (2 volte dal 1′). Spetterà al tecnico toscano valutare e decidere quale binomio dà maggiore sicurezza al reparto arretrato.