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Cotte – Daniel Boloca

Questa settimana, a stregarci è stata la prestazione totale di Daniel Boloca, centrocampista del Sassuolo, nella roboante vittoria per 4-2 sulla Juventus.

Che Daniel Boloca avesse la stoffa del giocatore vero lo si era intravisto già a Frosinone, autentico faro della squadra che nella passata stagione ha dominato la cadetteria. I 90’ disputati contro la Juventus sembrano confermare quelle sensazioni.

È al tempo stesso la mente e il braccio del centrocampo neroverde: ha una capacità di lettura fuori dal comune, scandisce i tempi della manovra, vince tantissimi duelli e dà la sensazione di sapere sempre cosa fare con il pallone tra i piedi. Tecnica sopraffina a cui abbina, per l’appunto, anche tanta quantità: 12.79 km percorsi (dato più alto tra i suoi), si è impadronito della zona centrale del campo grazie al suo palleggio, dettando legge nelle due fasi e non facendo mai entrare in partita i suoi dirimpettai bianconeri. Conoscenza del gioco e facilità di corsa, poi, gli hanno permesso di recuperare e ripulire un’infinità di palloni e di essere un fattore anche in fase di non possesso, sempre al posto giusto al momento giusto.

Si è distinto nettamente per personalità e qualità di tocco. Stupiscono, poi, la tranquillità e la naturalezza con cui tratta la sfera, anche nelle zone di campo dove scotta di più: con la consueta lucidità, riceve e distribuisce palloni su palloni, avvalendosi con coscienza del dribbling – ne completerà in totale 3 – per alleggerire la pressione e far uscire i suoi. Inoltre, interpreta alla lettera la filosofia del mister, che richiede espressamente di evitare lanci lunghi e di “non buttarla mai”: 35 passaggi riusciti su 36 (97%). Numeri da perfezionista.

Se in molti erano scettici dopo le cessioni illustri di Frattesi e Maxime López, la bottega neroverde sembra aver nuovamente puntato sul cavallo vincente: Daniel Boloca sta dando un nuovo volto alla squadra di Dionisi e, con una prestazione da manuale del centrocampista, si candida con prepotenza ad essere il nuovo metronomo del Sassuolo. Di nazionalità rumena ma in possesso di doppio passaporto, è ancora convocabile dalla Nazionale e i giocatori del suo stampo piacciono discretamente a Spalletti…


Nelle precedenti puntate…

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