Quale posizione può occupare Jesper Lindstrøm nel Napoli di Garcia?

Le Caratteristiche e la possibile collocazione in campo del nuovo acquisto del Napoli Jesper Lindstrøm

Jesper Lindstrom

Jesper Grænge Lindstrøm arriva a Napoli per conquistare la Serie A. Al termine di un’estate tribolata, gli azzurri sono riusciti a chiudere quello che ci permettiamo di definire il primo acquisto all’altezza di una squadra che è Campione d’Italia in carica, prelevando il classe 2000 dall’Eintracht Francoforte, che già da tempo era finito nel mirino della squadra-mercato di Aurelio De Laurentiis. Il trasferimento è stato sbloccato dalla contemporanea cessione di Hirving Lozano al PSV. Ed è proprio Lozano che il centrocampista danese andrà a sostituire, nonostante le caratteristiche siano completamente diverse.

Nelle due stagioni disputate a Francoforte, Lindstrøm ha realizzato 14 goal e fornito 8 assist, occupando prevalentemente la posizione di trequartista e sfruttando la sua capacità di usare bene entrambi i piedi per spaziare su tutto il fronte offensivo.

Caratteristiche

Una delle caratteristiche del suo modo di stare in campo è la rapidità di esecuzione. Pur essendo alto (182 cm), possiede un fisico non particolarmente robusto che gli consente di essere particolarmente agile e sempre pericoloso nell’1 contro 1. Nell’ultima stagione in Bundesliga, solo Kingsley Coman (2.86) e Randal Kolo-Muani (2.26) hanno effettuato più conduzioni palla in area di rigore ogni 90′ del danese (2.16) ed è stato anche il secondo del Francoforte per dribbling completati (28). Il suo repertorio però non si limita ai soli duelli in velocità. Lindstrom è un giocatore che cerca spesso la porta (2.41 tiri p90) e anche se la maggior parte di queste conclusioni è arrivata dalla distanza, ha dimostrato di possedere una buona mira, quasi un tiro in porta ogni due. Un fattore da non sottovalutare se si considera che il Napoli, in netto contrasto con il passato, ha segnato solo 3 dei suoi 77 goal da fuori area nello scorso campionato. All’occorrenza può svolgere anche la funzione di trequartista creativo: nei due campionati tedeschi ha realizzato meno assist (6) di quanti previsti (8.3) ma con un finalizzatore quale Osimhen questo dato è destinato a cambiare. Pur essendo comunque abituato a giocare in una squadra che mantiene il possesso nella maggior parte del tempo durante le partite, Linstrom potrebbe dover migliorare i suoi numeri in fase di distribuzione (27.5 passaggi tentati con il 63.2% di efficacia) per entrare a pieno regime nei meccanismi del Napoli.

Jesper Lindstrom in maglia Francoforte

La posizione in campo

La grande incognita al momento sarà proprio la posizione che occuperà nella squadra allenata da Garcia. Nelle prime due uscite, il nuovo allenatore del Napoli ha lasciato molto liberi i propri esterni di muoversi, chiedendo loro di non calpestare la linea laterale, ma di venire a giocare dentro al campo. L’assist di Kvara ne è una dimostrazione: il georgiano viene a giocare al centro del campo, spostando il suo raggio di azione di almeno 30 metri rispetto alle zolle che occupa con più frequenza, per dare meno punti di riferimento agli avversari e andando quasi a formare un 4-3-2-1. Possiamo leggere quindi in questo senso l’arrivo di Lindstrom, un giocatore con caratteristiche quasi da regista, che arriva per prendere il posto di Lozano, un’ala che cerca invece la profondità sulla fascia. Partirà alla pari con Politano nel 4-3-3, ma non si escluda la possibilità di un passaggio, anche a seconda delle caratteristiche dell’avversario, a un 4-2-3-1. Modulo nel quale il danese potrebbe agire anche come numero 10 alle spalle di Osimhen.

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