Cinque svincolati appetibili per la mid zone della Serie A

C’è chi alla fine sceglie di rinnovare – è il caso di Adrien Rabiot, che ha firmato un rinnovo annuale con la Juventus – e chi invece decide di andare via, come Milan Skriniar. Non sono pochi i giocatori che dal 1 gennaio 2023 hanno aperto trattative con diversi club a caccia di uno stipendio migliore o di una nuova squadra per rilanciare le proprie ambizioni.

Alcuni, come i sopracitati, hanno già trovato una soluzione. Altri, giunti al 30 giugno, termine ultimo del contratto che li legava ai vecchi club, dal 1 luglio saranno di proprietà di nessuno e dovranno cercarsi un nuovo club. Ne abbiamo selezionati cinque. Arrivano tutti dalla Serie A e molto probabilmente da qui non andranno via.

Danilo D’Ambrosio

Dopo 9 anni, conditi da 284 presenze ufficiali, 21 reti, 1 Scudetto, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane, termina l’avventura nerazzurra di Danilo D’Ambrosio. La società ha deciso di non prolungare il contratto al 34enne difensore italiano, nonostante la versatilità al quale aveva abituato ormai tutti in queste annate. Su di lui, sempre vive le voci di un approdo alla Roma di Jose Mourinho, con il quale più volte ha scambiato diversi apprezzamenti. Nella zona centrale della classifica di Serie A, interesse anche di Salernitana e Fiorentina, che inserirebbero un tassello di pura esperienza. Otto volte titolare nello scorso campionato (15 presenze collettive) può ancora dare tanto.

Riccardo Saponara

Non l’addio che si augurava ma è – pur sempre – un addio. Finisce, con le due finali di Coppa Italia e Conference League perse, l’avventura di Riccardo Saponara con la maglia della Fiorentina. Il duttile trequartista classe ’91, che per diverse volte, specialmente quest’anno, ha rivestito anche il ruolo di ala sinistra, chiude con 107 gettoni di presenza, conditi da 11 reti e 18 assist. Sulle sue tracce c’è già l’Udinese, che si è mossa preventivamente incontrando i suoi agenti. Sullo sfondo anche il Verona, galvanizzato dalla salvezza ottenuta in extremis e vogliosa di rinforzare la rosa con innesti di qualità.

Roberto Gagliardini

Altro addio a parametro zero in casa Inter, dopo quello di Danilo D’Ambrosio. A salutare la Pinetina sarà anche Roberto Gagliardini, dopo 6 stagioni e mezzo intense, nel bene e nel male, caratterizzate da 190 presenze, 16 reti e 9 assist. Le ragioni del mancato rinnovo sono dovuta a un paio di annate complicate che hanno portato Gagliardini ad avere sempre meno spazio in un centrocampo super affiatato. Le squadre che in questi mesi hanno palesato interesse per il centrocampista classe 1994 sono molte, in Italia e non, ma sembra ormai scontato il suo approdo al Monza, convinto da Adriano Galliani, uno che quando vede un parametro zero, non riesce proprio a resistere.

Roberto Pereyra

L’unico addio non ancora certo tra quelli presenti nella nostra top 5 è quello riguardante il capitano, nonché ormai bandiera dell’Udinese, Roberto Pereyra, che in maglia bianconera ha siglato 200 presenze, 23 reti e 33 assist. Il classe ’91 vedrà il suo contratto con i friulani scadere il 30 giugno 2023, ma l’obiettivo del nuovo direttore tecnico, Federico Balzaretti, è rinnovare il contratto del Tucumano. Lui tergiversa e si guarda intorno, probabilmente alla ricerca di un’ultima grande avventura in Serie A con una squadra più blasonata. Oltre ai flebili sondaggi di Inter, Roma e Lazio, su di lui sono forti anche Fiorentina, Atalanta e, soprattutto, Torino.

Juan Cuadrado

C’è un pezzo grosso tra i parametri zero, si chiama Juan Cuadrado. Con l’arrivo in bianconero di Timothy Weah, l’esterno colombiano termina la sua avventura con la Vecchia Signora con 11 trofei, di cui 5 Scudetti, 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Il tutto condito da 314 presenze, 26 gol e ben 65 assist. Il ricambio generazionale che sta operando la dirigenza bianconera ha però coinvolto anche il classe ’88, che così, all’età di 35 anni, andrà a caccia di uno dei suoi ultimi contratti. In Serie A potrebbe ancora dire di sicuro la sua, ma non è affatto scontato che nel suo futuro ci sarà ancora l’Italia. Il Fenerbache ha già bussato alla sua porta e anche in Medioriente Cuadrado sembra avere qualche fan. Con i loro soldi, ahi-noi, non si compete.