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Neopromosse: la salvezza è possibile o il divario di categoria è troppo ampio?

Quante e quali squadre neopromosse si sono salvate da quando la Serie A è a 20 squadre

All’inizio di ogni stagione si dà spesso un’occhiataccia alle squadre neopromosse e le si etichetta spesso come le candidate principali alla retrocessione perché non sufficientemente attrezzate alla categoria, ma nel corso degli anni l’andamento di questa legge non scritta è stato spesso altalenante in quanto, soprattutto nella fase conclusiva del campionato, le squadre più agguerrite risultano essere proprio quelle coinvolte nella lotta per non retrocedere, dando vita a scenari ed imprese difficilmente pronosticabili.

Considerando il periodo a partire dalla stagione 2005-06, primo campionato a 20 partecipanti con ricambi effettivi di tre squadre con la serie minore dopo la riforma FIGC del Settembre 2003, abbiamo assistito alla retrocessione di 21 delle 54 squadre neopromosse (38,8%), dato ha rivelato avere una forte componente territoriale visto che le società del Sud neopromosse sono poi retrocesse nel 50% delle occasioni, mentre quelle del Nord ‘solo’ nel 33,3% dei casi.

Trascurando la stagione da neopromossa della Juventus, nella quale i bianconeri riuscirono ad arrivare terzi con 72 punti, nessuna new entry della categoria è mai riuscita ad andare oltre all’ottavo posto e il record di punti appartiene al Verona 2013/14, che collezionò 54 punti guidato dai 21 gol di Luca Toni. Due punti in più del Monza 2022-23, che si è fermato a 52. Per quanto riguarda il record negativo, tra le neopromosse la fa da padrona la stagione 2016/17 del Pescara. Quell’anno i Delfini terminarono il campionato con un misero bottino di 18 punti (di cui 3 presi a tavolino con il Sassuolo, dopo la sconfitta sul campo).

SA Squadra Pos. Punti
07-08 Juventus 72
13-14 Verona 10° 54
09-10 Parma 52
22-23 Monza 11° 52
06-07 Atalanta 50

L’involuzione degli ultimi anni

Osservando l’andamento nel corso del tempo delle società neopromosse è innegabile la presenza di un trend decrescente riguardo le loro prestazioni. L’ultima volta in cui tutte e tre le squadre neopromosse si sono salavate risale addirittura al 2008/09 e nelle ultime 8 stagioni ben 5 volte sono retrocesse due neopromosse.

Considerando poi i rendimenti complessivi delle tre squadre, senza penalizzazioni, negli ultimi 7 campionati si è saliti solo una volta sopra i 110 punti complessivi (è successo nell’ultima stagione), mentre in quelli precedenti questa soglia era stata superata ben 8 volte su 10. Inoltre la quota salvezza degli ultimi due campionati (31 punti) è stata la più bassa da quando la serie A è a 20 squadre.

Si può quindi assumere che con il passare del tempo la spaccatura tra Serie A e Serie B si sia fatta sempre più rilevante e che salvo poche eccezioni per lo più rappresentate da società in grado di investire quanto una società che la A la frequenta da tempo – si veda il Monza 22-23 -, la salvezza sia sempre più ardua da raggiungere per le neopromosse, portando a prendere sempre più in considerazione le proposte di una riduzione delle squadre partecipanti per favorire una maggior competitività all’interno del nostro campionato.

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