Come cambia lo Spezia con gli arrivi di Esposito e Zurkowski
Come giocherà il centrocampo bianconero dopo l’arrivo dei due giovani colpi di mercato
La Spezia ha sin qui disputato una buona prima parte di stagione, specialmente sotto il profilo del gioco, riuscendo a mettere in difficoltà molte delle avversarie e raccogliendo spesso meno di quanto meritasse per colpa di cali di tensione che l’hanno portata a subire diverse rimonte e molte reti nei minuti finali (8 gol subiti dopo il 75′).
La mano di Gotti dopo 17 giornate è già evidente: la squadra subisce comunque poco ed è brava a colpire in contropiede, e se l’allenatore veneto sarà in grado di inserire al meglio gli ultimi due innesti arrivati nel mercato di gennaio – Salvatore Esposito dalla Spal e Szymon Zurkowski dalla Fiorentina – lo Spezia potrà puntare a disputare un girone di ritorno degno di nota per raggiungere la terza salvezza consecutiva. Un traguardo su cui in pochi avrebbero scommesso.
Spezia, un centrocampo da rivoluzionare
Partendo da quello che ormai per Gotti è diventato un marchio di fabbrica, ovvero il 3-5-2 stampo Udinese, durante il corso della stagione nei tre di centrocampo non ci sono state delle gerarchie ben definite, l’unico ad aver preso parte a tutte le partite è stato Bourabia (sempre presente), mentre al suo fianco si sono alternati Ekdal, Agudelo e soprattutto Ampadu e Bastoni.
L’arrivo di due giovani promettenti come Esposito e Zurkowski, che hanno già dimostrato le proprie qualità rispettivamente con Spal e Empoli, rappresentano due innesti perfetti per un reparto ancora in cerca di giocatori in grado di sostenere la fase offensiva delle Aquile, il primo in fase di regia, il secondo come centrocampista box-to-box.
L’investimento di 3.7 milioni fatto per l’arrivo a titolo definitivo di Salvatore Esposito è importante per una società come lo Spezia, pertanto non abbiamo dubbi riguardo al fatto che l’allievo di De Rossi verrà messo al centro del progetto del club ligure e le 89 presenze condite da 10 reti, 9 assist e la personalità per portare la fascia di capitano a 22 anni sono un ottimo biglietto da visita per il mediano che si appresta ad insidiare il posto di Ampadu, che verosimilmente potrà essere retrocesso al suo ruolo da difensore per trovare più spazio.
Discorso più complicato per quanto riguarda il pacchetto mezz’ali dei bianconeri: l’intuizione di Gotti di reinventare Simone Bastoni in questo ruolo ha dato i suoi frutti, ma un giocatore come Zurkowski visto a Empoli la stagione scorsa può rappresentare un prezioso upgrade, nonostante i mesi trascorsi in panchina a Firenze. Questi 6 mesi in viola in cui non è stato preso in considerazione non cancellano le 6 reti e i 3 assist messi a referto in 35 presenze sotto la guida di Aurelio Andreazzoli a Empoli e la sua distintiva capacità di inserimento potrà rivelarsi un’arma in più per sfruttare i tanti cross provenienti dai piedi di Holm e Reca.
Il rendimento ed i gol provenienti dal centrocampo (solo tre nel girone di andata) potrebbero fornire un enorme contributo per la seconda parte di campionato degli spezzini, la cui classifica dipende oggi dal rendimento di Nzola (8 reti nelle prime 17 partite, il 50% di quelle complessive messe a referto dalla squadra) e da una solidità difensiva però intermittente.