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Quale sarà il miglior attacco della Serie A 2022/23?

Il Napoli è quotato 1.60 su TERRYBET, 1.44 su Sisal e 1.60 su Snai

Cosa ci dicono statistiche ed expected goals

Tra le giocate più apprezzate dell’ultimo periodo, ci sono sicuramente le scommesse antepost, la cui offerta è di stagione in stagione sempre più ampia. Tra queste troviamo anche la scommessa su quale sarà il migliore attacco della Serie A 2022/2023. Quando si decide di puntare su una quota antepost, bisogna considerare che le variabili che intercorrono dal momento in cui viene piazzata la scommessa fino alla conclusione dell’evento, possono essere davvero tantissime, pertanto è bene prendere in considerazione ogni tipo di statistica, la quale (per quanto rappresenti una certezza solo su quanto accaduto in passato), può essere molto d’aiuto nella costruzione di una previsione vincente. Infatti, ogni numero a disposizione può fare la differenza, e quindi, oltre ai semplici goal fatti/subiti, possono tornare utili gli expected goals, le statistiche sui tiri in porta, la % di rigori sbagliati e la media realizzativa del capocannoniere della squadra.

Miglior attacco Serie A 2022/23: cosa pensano i bookmaker

Secondo i principali bookmaker, le squadre favorite a chiudere la stagione con il miglior attacco della Serie A 2022/23, sono il Napoli, con una quota media di 1.60 e l’Inter, quotata mediamente 2.15.

Al terzo posto troviamo il Milan campione in carica, quotato 7.00 e seguito da Lazio e Juventus quotate rispettivamente 9 e 25. Atalanta e Udinese, protagoniste di un buon inizio di campionato, sono quotate invece 50, mentre la Roma allenata da Josè Mourinho è quotata addirittura 200 volte.

Le statistiche sui “gol fatti” e gli “expected goal”

Il miglior attacco della Serie A è attualmente quello del Napoli, con ben 37 goal segnati, seguito da quello di Inter e Milan a quota 34 e 29. La Lazio si ferma a 26, mentre Juventus e Udinese a 24. L’Atalanta di Gasperini invece, nonostante sia stata capace di superare la soglia dei novanta goal, sia nel 19/20 che nel 20/21, ha segnato finora solo 22 reti. Per quanto riguarda gli expected goal, dominio del Napoli,chevanta un xG pari a 2.35. L’orchestra spallettiana inoltre, è prima sia per rendimento casalingo (2.59) che esterno (2.08).

Il Milan è terzo nella classifica degli expected goal, sia generale (1.95) che casalinga (2.08), mentre in trasferta (1.80) scivola in quarta posizione.

L’Inter invece, è solo quarta nella classifica generale (1.83) e casalinga (1.98), mentre è seconda in trasferta (1.88). La Juventus, è al nono posto nella classifica generale (1.59) e al quinto in quella casalinga (1.89), mentre è fuori dalle prime dieci per pericolosità in trasferta (ecco spiegati i soli 4 goal fatti lontani dallo Stadium). Le sorprese negative arrivano da Atalanta, in ottava posizione e Lazio, fuori dalle prime dieci, mentre la sorpresa positiva è rappresentata dalla Fiorentina, dietro solo al Napoli per xG generale e casalingo.

Terrybet, Sisal e Snai in comparazione:

Le favorite e i migliori marcatori

Napoli

Il Napoli di Spalletti è una squadra che controlla il pallino del gioco, produce tantissime occasioni da gol e vanta in rosa diversi uomini capaci di saltare l’uomo e finalizzare l’azione. I partenopei scendono sempre in campo per imporre la propria idea di gioco e divertirsi e il risultato, spesso, ne è una naturale conseguenza. Osimhen inoltre, vive per letteralmente per il goal, infatti ha una media realizzativa di una rete ogni 100 minuti. Le reti del nigeriano inoltre, sono interessanti anche in ottica pronostici marcatori, visto che le quote permettono quasi sempre un raddoppio e Osimhen è facilmente leggibile, sia dal punto di vista psicologico che tattico (è un attaccante che ama i riscatti, ha bisogno di essere in fiducia e predilige squadre piccole con difesa alta).

Inter

L’Inter invece, è guidata da Simone Inzaghi, un tecnico capace di vincere la classifica dei goal fatti già in due occasioni: lo scorso anno con i nerazzurri e nella stagione 17/18 alla guida della Lazio. Inzaghi, a differenza di Spalletti, preferisce un gioco verticale, ricco di capovolgimenti di fronte e inserimenti degli esterni o della mezz’ala (solitamente Barella). Un sistema di gioco che per rendere al massimo, necessita di un attaccante dalla lunga falcata, come lo era Immobile nella Lazio. Pertanto, le prestazioni offensive dell’Inter, dipenderanno in futuro soprattutto dal recupero di Lukaku, il migliore attaccante in circolazione bravo a sfruttare questo tipo di situazioni. Finora, Dzeko e Martinez, hanno solo tamponato l’assenza di BigRom, infatti hanno una media realizzativa di appena un gol ogni 155 e 174 minuti, oltre al fatto che ne ha risentito anche il rendimento difensivo della squadra, apparsa troppo spesso sfilacciata.

Milan

Il Milan di Pioli ha costruito lo scudetto sulla fase difensiva, infatti lo scorso anno ha avuto solo il 4° miglior attacco del campionato, dietro a Inter, Napoli e Lazio. Giroud e Leao, per quanto siano decisivi con le loro reti e prestazioni, non possono essere considerati dei bomber di razza, in quanto la costanza in fase realizzativa non è di certo la qualità che possono vantare (una rete ogni 153 minuti per il francese e un gol ogni 168 minuti per il portoghese). Quello che manca infatti, è un nome eccellente, non solo in avanti per far rifiatare Giroud, ma anche sulla destra dove Saelemaekers e Messias spesso hanno deluso. Solo se a gennaio dovesse arrivare Ziyech, allora potrebbe cambiare qualcosa nello scacchiere rossonero.

Le altre squadre

L’unica outsider davvero interessante è la Lazio, già lo scorso anno 3° miglior attacco della Serie A e con in panchina Sarri, uno che ha trasformato il Napoli di Higuain in una vera e propria macchina da gol. I biancocelesti, hanno già segnato 26 reti in questo campionato, nonostante l’assenza di Immobile nelle ultime 5 partite. Il rientro dell’attaccante campano, che viaggia ad una media di un gol ogni 136 minuti, potrebbe rappresentare una svolta nel girone di ritorno, anche perché ha finalmente affinato l’intesa con gli schemi del tecnico toscano.

Neanche il rientro di Chiesa può dare qualche chance alla Juventus, visto che già nell’ultimo campionato, con 57 goal fatti, i bianconeri hanno fatto peggio anche di Roma, Fiorentina, Sassuolo e Udinese. L’Atalanta di Gasperini infine, ha mutato pelle già lo scorso campionato, preferendo concedere qualcosa in meno piuttosto che segnare valanghe di gol. D’altronde, Zapata, Muriel e Malinovs’kyj, appaiono lontani parenti rispetto a quelli apprezzati fino ad un paio di anni fa.

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