Cinque giovanissimi talenti da tenere d’occhio ai Mondiali in Qatar
Cinque giocatori Under 21 da seguire al Mondiale in Qatar
Il mondiale è da sempre un’ottima vetrina per i giovani talenti, su cui i club di tutto il mondo tengono un occhio sempre aperto nella speranza di scovare e accaparrarsi le migliori promesse prima della concorrenza. Abbiamo deciso di selezionare cinque giocatori Under 21 non troppo chiacchierati (almeno fin qui), che nonostante la giovane età hanno ottenuto il biglietto per questa edizione dei mondiali in Qatar.
Armel Bella-Kotchap
- Germania / Southampton
- Difensore Centrale
- 20 anni
Il classe 2001 è nato a Parigi e possiede la cittadinanza camerunense e quella tedesca. Dopo l’esordio a Settembre contro l’Inghilterra è riuscito a staccare il pass per il mondiale nonostante vanti una sola presenza con la maglia della Mannschaft. Bella-Kotchap si è rivelato una delle poche note positive della stagione dei Saints, che attualmente si trovano in zona retrocessione in Premier League, ingaggiando duelli con i migliori attaccanti del migliore campionato del mondo e uscendone più volte da vincitore grazie alle eccellenti doti fisiche (1.90 m x 87 kg) e ad un ottimo atletismo. Il centrale del Soton ha anche un’ottimo passo ed una discreta capacità di condurre palla in fase di ripartenza, avendo giocato anche da braccetto destro in una difesa a tre, probabilmente il suo ruolo più congeniale e la ragione per cui Flick lo ha voluto in Qatar. La Germania si schiererà con un 4231 molto fluido, ma in difesa l’unico punto fermo sembra essere Antonio Rudiger. C’è spazio.
Enzo Fernandez
- Argentina / Benfica
- Centrocampista
- 21 anni
Il centrocampista argentino è uno dei principali protagonisti della straordinaria stagione del Benfica, tutt’ora imbattuto. Enzo Fernandez ha saltato una sola partita in tutte le competizioni da quando è giunto in Portogallo la scorsa sessione di mercato (e si da il caso che fosse squalificato), schierato da titolare fin da subito ha ottenuto le chiavi del centrocampo di Roger Schmidt con ottime prestazioni sia in campionato sia in Champions League. Il talento argentino è un vero e proprio centrocampista moderno box to box: abile soprattutto in fase difensiva come schermo davanti alla difesa, è dotato anche di un’ottima visione e di buone doti balistiche che gli permettono di accompagnare l’azione anche in fase offensiva con buoni esiti. Gli è bastata una stagione e mezza al River Plate, in cui si è tolto la soddisfazione di vincere il titolo nazionale, per farsi notare da numerosi big club europei, tra cui il Milan sembrava tra i più interessati, per poi accasarsi in Portogallo per 10 milioni più bonus. Enzo Fernandez ha quindi già avuto modo di farsi notare, ma il palcoscenico di Qatar 2022 potrebbe essere lo scenario perfetto per la sua affermazione a livello… mondiale. Parte dietro nel centrocampo a tre dell’Albiceleste, ma le chance di vederlo in campo almeno a partita in corso sono buone.
Jeremy Doku
- Belgio / Rennes
- Esterno d’attacco
- 20 anni
Ricordate quel ragazzino belga che era partito come titolare a sorpresa contro l’Italia nei quarti di finale dello scorso europeo facendo impazzire la difesa azzurra? Proprio lui, Jeremy Doku. Nonostante la giovane età, il belga vanta già 65 presenze in Ligue 1 con il Rennes, squadra in cui si è trasferito dal prolifico vivaio dell’Anderlecht nel 2020, condite da 4 gol e 6 assist, ma è un bottino che è destinato a crescere. Se il ragazzo è al top della condizione riesce a mettere in mostra delle qualità per nulla indifferenti sia in campo aperto sia nello stretto, partendo largo indifferentemente a destra o a sinistra e puntando la porta. Non è un giocatore sempre integro, e ha pagato qualche infortunio di troppo perdendo il posto da titolare, che in questa stagione non è più suo a Rennes. Ciononostante Roberto Martinez ha puntato ancora una volta su di lui e Doku vuole giocarsela alla grande questa occasione, come ha fatto nell’Europeo. Il Belgio davanti farà nuovamente affidamento su un Hazard che a Madrid il campo lo vede molto poco. Doku avrà le sue chance e potrà giocarsele al meglio. Sembra il classico profilo del giocatore che può indovinare un Mondiale e diventare imprendibile, magari solo per un mese. Magari questo mese.
Nico Williams
- Spagna / Athletic Bilbao
- Esterno d’attacco
- 20 anni
Nico Williams si è ritrovato sotto i riflettori alla vigilia di questo mondiale per la vicenda che ha riguardato lui e suo fratello Inaki, più che per le sue prestazioni. I fratelli Williams infatti, come altre famose coppie in precedenza, tra cui i fratelli Boateng, Xhaka e Alcantara negli ultimi anni, hanno scelto di giocare con due nazionali diverse in virtù del loro doppio passaporto e si ritroveranno entrambi da rivali in Qatar: Nico con la maglia della Roja e Inaki con la maglia del Ghana. A noi però interessa parlare del talento di Nico, che è riuscito a guadagnarsi un posto per questo mondiale nonostante la giovane età e la concorrenza. Nico Williams ha giocato tutte le 15 partite stagionali del suo Athletic Bilbao, mettendo in mostra le sue eccellenti doti tecniche e la sua velocità esplosiva con e senza palla, partecipando a ben 8 reti equamente divise in 4 gol e 4 assist. I margini di miglioramenti sono ancora enormi ed è presto per dire a quale categoria Nico appartenga. Certo è che la Roja con Pedri, Gavi, Ferran Torres, Ansu Fati e chissà, magari anche Nico, può guardare ai prossimi 10 anni con fiducia, parecchia fiducia.
Goncalo Ramos
- Portogallo / Benfica
- Attaccante
- 21 anni
Il giovane attaccante portoghese si presenta al mondiale come meglio non poteva: assieme al già citato Enzo Fernandez è un titolare inamovibile di un Benfica ancora imbattuto in tutte le competizioni. 14 gol e 6 assist in 21 partite disputate fino a qui in stagione (contribuisce in media ad un gol ogni 72’!). Autore tra gli altri di quattrp pesantissime reti che hanno contribuito a trascinare il Benfica attraverso il doppio turno preliminare di Champions League contro Midtjylland e Dinamo Kiev ed attuale capocannoniere del campionato portoghese con 9 gol in 11 partite. Se non si trattasse del Portogallo non avremmo dubbi sul fatto che si appresti a giocare un mondiale da titolarissimo, ma vista l’abbondanza di campioni tra cui Fernando Santos potrà scegliere soprattutto nel reparto offensivo, sarà difficile vederlo in campo dal primo minuto. Anche lui avrà però le sue chance, visti i numeri di questa stagione e quelli con le giovanili della nazionale portoghese, con cui si è già fatto notare siglando 9 gol in 15 partite con l’U19 e 14 gol in 18 apparizioni con l’U21. Chissà che non si possa assistere alla definitiva ascesa dell’ennesima stella portoghese nel corso di questo mondiale in Qatar.
di Tiago Cumetti