Nervi tesi: Zaniolo aggiorna il conto dei cartellini e delle squalifiche
Ancora una volta Nicolò Zaniolo si è reso protagonista di un episodio poco felice: espulso contro il Betis. Non è la prima volta e nemmeno la seconda
Un’altra ingenuità. Verrebbe da dire l’ennesima. È successo nella notte di Europa League, al 93esimo di una partita che ha visto la sua Roma creare e non convertire. Una serata carica di frustrazione che Nicolò Zaniolo ha sfogato con un calcio a palla lontana ai danni dell’ex Fiorentina German Pezzella. Rosso diretto.
Da quando è diventato un giocatore della Roma – era il 2018 – Zaniolo ha rimediato 34 cartellini gialli, 3 cartellini rossi e 6 squalifiche. Tanti, troppi per un giocatore che stazione sulla trequarti avversaria e il cui contributo, difensivamente parlando, non è sostanziale. Un dato che viene esacerbato dai lunghissimi stop per la doppia rottura del legamento crociato che l’ha tenuto fuori dal campo per quasi due stagioni.
A 23 anni, Zaniolo deve ancora imparare a controllarsi. Dovrà farlo, se vuole diventare un giocatore da grandi competizioni, quelle in cui non si può lasciare una squadra in 10 pena una mancata qualificazione. Per ora salterà la gara in Spagna con il Betis, partita che peserà nella rincorsa al secondo posto della Roma nel suo girone. A Zaniolo serve continuità per tornare ad accendersi, e tra malanni e malesseri, sarà difficile trovarla.