Rovella può risolvere i problemi a centrocampo della Juventus?
In attesa del mercato Allegri insiste con Locatelli nel ruolo di regista, eppure Rovella in pochi minuti ha fatto vedere ottime cose proprio in quel ruolo. Le gerarchie possono ora cambiare?
Cinque minuti contro la Samp, quattordici contro il Sassuolo. Nicolò Rovella ha iniziato in punta di piedi questa stagione, eppure quanto ha fatto vedere in pochi sprazzi di partita fa ben sperare, soprattutto perché in rosa manca un giocatore con le sue caratteristiche. Il regista proposto da Allegri in queste prime uscite è Locatelli, ma l’ex Sassuolo, che dalla sua ha la capacità di fare bene più cose, deve adattarsi in un ruolo che richiede i tempi di un costruttore di gioco vero e proprio, tempi che sembrano non appartenergli.
E la trasferta di Genova ha palesato questa incompatibilità, con gran parte della manovra bianconera passata per i piedi dei difensori centrali – Bremer e Rugani che hanno totalizzato il record di passaggi nella propria metà campo – mentre Locatelli ha completato solo 16 passaggi. Nei minuti finali di partita Allegri ha concesso spazio a un giocatore che ha ravvivato il gioco: in pochi minuti Rovella ha completato 6 passaggi su 6, un dribbling riuscito, un tiro finito di poco fuori dallo specchio della porta e due contrasti vinti su 3, con l’unico perso che gli è valso un cartellino giallo.
Esordio a dir poco movimentato che ci fa capire come rispetto al centrocampista della nazionale azzurra, Rovella abbia apportato maggiore dinamismo e velocità di pensiero nonché visione, riuscendo a costruire gioco sia lontano che vicino alla porta avversaria. Tolto Arthur infatti, Rovella è l’unico con caratteristiche e tempi da play, dimostrati già nella sua esperienza a Genoa. I numeri della passata stagione sottolineano infatti come nonostante il numero medio di passaggi non fosse altissimo (44.5 passaggi completati P90), dovuto al minor possesso palla tenuto dalla formazione ligure, sono migliori i dati relativi ai passaggi decisivi: 30 key pass (per Locatelli praticamente la metà, 18 passaggi chiave).
E allora per quale motivo non dare fiducia a un ragazzo che ha già accumulato una più che discreta esperienza in Serie A (45 presenze) e che rappresenta un profilo dalle caratteristiche uniche? Dal mercato circola il nome di Leandro Paredes ormai da settimane, ma il tempo per chiudere l’operazione stringe e chissà che quanto di buono fatto vedere da Rovella non possa far cambiare idea alla dirigenza bianconera e puntare fortemente su uno dei suoi talenti “casalinghi” a centrocampo.