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Alternanza o convivenza: cosa farà la Roma con Spinazzola e Zalewski?

Con l’esplosione di Zalewski nella scorsa stagione ed il ritorno di Spinazzola dall’infortunio la Roma ha due giocatori per un solo ruolo, a meno di novità

Ad inizio agosto 2021 la Roma chiude l’acquisto di Matias Viña, terzino sinistro del Palmeiras campione della Copa Libertadores, per 13 milioni di euro. L’acquisto del terzino uruguaiano serviva a rimpiazzare, per quanto possibile, Leonardo Spinazzola, protagonista all’Europeo fino ai quarti di finale contro il Belgio, partita nella quale si ruppe il tendine d’Achille.

Lo stesso Spinazzola che, arrivato nel 2019 alla Roma, stava per essere scambiato con Politano (di proprietà dell’Inter ai tempi) nel gennaio 2020, dopo una prima parte di campionato non esaltante giocata prevalentemente da terzino destro. Saltato lo scambio dopo visite mediche che avevano creato dubbi nello staff medico nerazzurro, diventerà titolare inamovibile dopo la ripresa del campionato (bloccato causa pandemia), con il passaggio alla difesa a 3 effettuato da Paulo Fonseca, da esterno sinistro a tutta fascia, dove giocherà anche la stagione successiva.

Dopo il suo infortunio e le non esaltanti prestazioni di Viña e Calafiori sulla fascia sinistra (sia con la difesa a 4 che con la difesa a 3), José Mourinho troverà la soluzione per la sua sostituzione con l’inserimento di Nicola Zalewski, giovane di cui si parlava molto bene da tempo, che finirà la stagione da titolare dopo l’esordio nel secondo tempo in casa contro il Verona, con un ruolo “sorprendente” per quanto visto nelle giovanili. Il polacco si ritrova quindi ora a giocarsi il posto proprio con Spinazzola, mentre Viña sembra decisamente fuori dalle rotazioni e destinato a un nuovo ruolo: braccetto mancino nella difesa a tre.

Due diverse interpretazioni del ruolo

La scelta di far giocare Zalewski da esterno sinistro a tutta fascia non era una scelta scontata, considerando l’utilizzo del classe 2000 nella Primavera di Alberto De Rossi, dove aveva giocato principalmente da ala sinistra nel 4-3-3 o da trequartista dentro il campo, concludendo con questi due ruoli il Campionato Primavera 2020/21 con 9 gol e 8 assist in 23 presenze. In quella stessa stagione ci sarà l’esordio (con assist) in Serie A contro il Crotone, in Europa League (causando l’autorete di Alex Telles) nella semifinale di ritorno contro il Manchester United e quello in nazionale (con assist) contro San Marino.


Ambidestro, molto dotato tecnicamente con entrambi i piedi, sembra essere un giocatore più propenso alla fase offensiva, con intensità e presenza sia nella manovra che in fase di rifinitura nel ruolo di esterno, abbinando la capacità di entrare dentro al campo a quella di dribblare con efficacia, senza disdegnare giocate di prima e suggerimenti in profondità – meravigliosi gli assist in Conference League contro Bodo Glimt e Leicester.

Nonostante ciò, all’interno della rosa della Roma per questa stagione (799 minuti giocati in Serie A), è nelle prime posizioni specialmente per compiti “difensivi”: primo per duelli vinti P90 (7.77), secondo per palloni recuperati P90 (7.43) e per tackle P90 (3.6). Numeri che sottolineano la sua importanza anche in fase difensiva, al di là delle prime impressioni. Il capitano della Roma, Lorenzo Pellegrini, ha parlato di lui come di un giocatore “con qualità impressionanti”, che può arrivare dove vuole: Zalewski ha dichiarato di voler rubare il più possibile da Spinazzola in ogni allenamento, cercando di implementare l’interpretazione di quel ruolo da quinto di centrocampo.

Interpretazione leggermente diversa quella di Spinazzola, guardando le caratteristiche e i numeri: meno dotato tecnicamente di Zalewski, più propenso al dribbling e con un numero maggiore di tocchi, Spinazzola cerca di insinuare sempre il dubbio al suo avversario diretto, essendo destro, entrando però meno volte dentro al campo rispetto alle occasioni nelle quali cerca di proseguire sulla fascia saltando l’uomo.

Nella stagione 2020/21- dunque l’ultima da protagonista – ha collezionato 27 presenze, giocando 2150 minuti, con 2 gol e 4 assist a referto. Oltre a questo, è stato il primo difensore in Serie A per dribbling tentati (127 totali, 5.37 P90) ed il secondo per dribbling riusciti totali (59, dietro al solo Theo Hernández, rispetto al quale ne aveva completati di più P90: 2.49 di Spinazzola contro i 2.24 del francese). Ha giocato da titolare con la Nazionale nella difesa a 4 e ha occupato il ruolo di terzino destro in diverse occasioni.

Come verranno utilizzati Spinazzola e Zalewski da Mourinho?

Dal ritorno di Spinazzola in campo (alla 36esima giornata dello scorso campionato, gli ultimi minuti contro la Fiorentina in trasferta), i due hanno giocato contemporaneamente solo in un’occasione, contro il Torino all’ultima giornata di campionato, dove Spinazzola era stato schierato esterno destro e Zalewski esterno sinistro. Per il resto, contro il Venezia, Zalewski era subentrato a Spinazzola e contro il Feyenoord il contrario.

Nelle ultime tre amichevoli giocate dalla Roma (contro Portimonense, Sporting Lisbona e Nizza), Spinazzola è sempre partito titolare, e Zalewski è sempre entrato al suo posto ad inizio secondo tempo: Mourinho sembra quindi propenso ad un’alternanza diretta tra i due.

Sembra improbabile un ritorno alla difesa a 4, considerando la stabilità trovata con la difesa a 3, ma non è da scartare un futuro ritorno al 4-2-3-1, magari per alcuni spezzoni di partita. Insieme al loro utilizzo sulle due fasce nel 3-5-2, questa sembra essere la soluzione più congeniale per la loro convivenza in campo, con i due che andrebbero a formare una catena di sinistra interessante, con Spinazzola terzino e Zalewski ala sinistra, nel suo ruolo originale. La soluzione sarebbe sicuramente di stampo offensivo, specialmente in caso di arretramento nei due di centrocampo di Pellegrini, ma chissà che non possa essere una via interessante per la convivenza in campo anche di Nicolò Zaniolo e Paulo Dybala (rispettivamente da esterno destro e trequartista), della quale si discute molto negli ultimi giorni, dopo la firma con i giallorossi del fantasista argentino.

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