Quanti goal e assist possiamo aspettarci da Angel Di Maria?

La Juventus ha bisogna di alzare la propria qualità offensiva e Di Maria rappresenta il nome perfetto. Quanti gol e assist può fare?

Angel Di Maria in maglia Juventus

È bastato il primo tempo contro il Chivas per capire quanto sarà importante Angel Di Maria nella Juventus del prossimo anno. Dribbling e giocate di alta classe, destinate ad alzare il livello offensivo della squadra. Nei sette anni passati in Ligue 1, ha raccolto 57 reti e 72 assist, una media solidissima di 0.82 gol & assist P90. Segno di una costanza di rendimento assoluta e di una integrità fisica rara per un calciatore che ha già compiuto 34 anni. Ma quanti gol e assist possiamo attenderci da lui in Serie A?

Il confronto tra Di Maria e la Serie A

Quest’anno, anche a causa di un minutaggio ridotto, Di Maria si è dovuto accontentare di 5 gol e 7 assist in campionato, facendo registrare il dato più basso fin dai tempi del Benfica. Poco male se invece fosse rapportato ai giocatori della Juventus nell’ultima stagione di Serie A: solo Morata e Dybala hanno partecipato in maniera attiva a più reti, rigori esclusi, rispettivamente con 15 e 14. Discorso che tuttavia sarebbe diverso se volessimo tarare per i minuti trascorsi in campo, ossia che in termini di Non Penalty Goal+Assist P90, abbreviato NPG & A P90, Di Maria sarebbe davanti a loro ma comunque dietro a Vlahovic.

MinutiNPG & AssistNPG & A P90
Vlahovic*107780.67
Di Maria1664120.65
Dybala2079140.61
Morata2326150.58
Kean107860.50
*stats con la maglia della Juventus

Per quanto riguarda il discorso legato unicamente agli assist, è qui che Di Maria si prende la scena: con 0.38 assist P90, eclissa Morata, Dybala e Vlahovic, entrambi abbondantemente fermi sotto lo 0.30. Qualora dovesse mantenere questo ritmo nelle assistenze, cioè poco meno di una ogni 180 minuti giocati, basterebbe avere una certa continuità di minutaggio per superare tranquillamente il muro dei 10 assist stagionali.

Ma con il resto della Serie A? Filtrando i giocatori con almeno 1000 minuti disputati, sarebbe 4° a parimerito con Luis Alberto, preceduto solamente da Calhanoglu, Berardi e Muriel per numero di assist P90. Tuttavia la scienza degli Expected Assist P90 (fonte Understat) ci racconta anche altro. A livello di pericolosità, Di Maria sarebbe il più preciso della Serie A nel fornire potenziali occasioni da rete: 0.39 XAP90, che conferma il dato reale, superando di pochi centesimi quello di Malinovski e di Di Marco.

AssistAssist P90XAP90
Di Maria70.380.39
Malinovski40.230.38
Di Marco20.130.38
Luis Muriel80.470.35
Luis Alberto100.380.34
Berardi140.440.31
Calhanoglu120.420.30

Un motivo in più per credere che Di Maria possa essere una macchina da assist sarà il fatto che a lui verrà assegnato il compito di battere gli angoli. Da corner, la Juventus ha realizzato 7 reti lo scorso anno, numero destinato anche ad aumentare visto l’arrivo di quel colosso di Bremer, uno degli acquisti più costosi in Serie A e di Federico Gatti (cinque reti a Frosinone lo scorso anno, due di testa). È proprio lui il difensore centrale che negli ultimi tre anni ha realizzato più goal in Serie A, nonché quello che nell’ultima stagione ha toccato più possessi in area di rigore avversaria. Di Maria, da calcio d’angolo, serve dei cross molto precisi e ad effetto; guarda caso, da un suo corner per la testa di Gatti è nato il primo gol nell’amichevole contro il Chivas.

Questi numeri eccellenti in fase di rifinitura rischiano quasi di offuscare i numeri pur sempre buoni in fase realizzativa. Lo scorso anno, ha tentato la conclusione 2.76 volte P90, numeri che lo vedrebbero sotto a ciò che hanno fatto Dybala (4.29 P90) e Dusan Vlahovic (3.68 P90), due tiratori incalliti. Di Maria cerca più frequentemente la conclusione dalla distanza, basta pensare che lo scorso anno i tiri da fuori area si pareggiano con quelli da dentro (25 vs 26). La Juventus, dopo l’addio di Dybala, ritrova in Di Maria un illustre tiratore da fuori e, soprattutto, un battitore di punizioni. Negli anni a Parigi, delle 56 reti del Fideo, 18 provengono dalla distanza (31%), di cui 6 direttamente da punizione diretta. Se a Parigi ha trovato insistentemente una folta concorrenza con cui smezzarsi i piazzati, a Torino dovrebbe avere vita più facile. Ci sarebbero anche Pogba e Vlahovic, entrambi a quota una rete da calcio di punizione, ma nei ranghi dovrebbero partire probabilmente dietro a Di Maria. Materia di cui invece Di Maria non dovrebbe occuparsi sono i calci di rigore. Solamente due sono quelli tirati con la maglia del PSG, peraltro, sbagliandone pure uno.

Allegri, in un recente speciale di Dazn, ha riportato di vedere meglio Di Maria più vicino alla porta piuttosto che rilegato sulla linea laterale. Già dall’amichevole con il Chivas si è potuto intravedere un Di Maria più coinvolto dentro al campo, agendo quasi fosse un trequartista o una seconda punta. Questa vicinanza alla porta, non del tutto inedita negli ultimi anni, potrebbe portare a Di Maria la possibilità di avere occasioni di tiro sempre più nitide e aumentare inevitabilmente il bottino di gol. Se c’è un giocatore nella Juventus che può avvicinarsi alla famosa doppia-doppia, è lui.

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