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I moduli più utilizzati dai venti allenatori della Serie A 2022/23

Dalle precedenti stagioni e dalle prime indicazioni arrivate dai ritiri estivi, proviamo a capire come si schiereranno le 20 squadre di Serie A

Ci sono degli allenatori capaci di adattare il modulo in base alle caratteristiche della squadra che andranno ad affrontare di volta in volta. Ci sono però degli altri tecnici che sono contraddistinti dall’utilizzo di uno specifico modulo di gioco. Quello che andremo a fare è analizzare i moduli più usati in carriera dai 20 allenatori che prenderanno parte al prossimo campionato di Serie A. L’elenco segue l’ordine di classifica del campionato appena concluso, e indichiamo il modulo preferito e quello alternativo, qualora ce ne fosse uno.

  • Pioli (Milan): 4-2-3-1 (o 4-3-3)
  • Inzaghi (Inter): 3-5-2 (o 3-4-1-2)
  • Spalletti (Napoli): 4-2-3-1 (o 4-3-3)
  • Allegri (Juventus): 4-3-3 (o 3-5-2)
  • Sarri (Lazio): 4-3-3
  • Mourinho (Roma): 3-5-2 (o 3-4-2-1 o 4-3-2-1)
  • Italiano (Fiorentina): 4-3-3
  • Gasperini (Atalanta): 3-4-2-1 (o 4-2-3-1)
  • Cioffi (Verona): 3-4-2-1 (o 4-3-3)
  • Juric (Torino): 3-4-2-1 (o 3-4-1-2)
  • Dionisi (Sassuolo): 4-2-3-1 (o 4-3-3)
  • Sottil (Udinese): 4-3-1-2 (o 4-2-3-1)
  • Mihajlovic (Bologna): 4-2-3-1 (o 3-5-2)
  • Zanetti (Empoli): 4-3-1-2
  • Giampaolo (Sampdoria): 4-3-1-2 (o 4-3-3)
  • Gotti (Spezia): 4-3-3 (o 4-2-3-1)
  • Nicola (Salernitana): 3-5-2 (o 4-4-2)
  • Baroni (Lecce): 4-3-3
  • Alvini (Cremonese): 3-5-2 (o 4-2-3-1)
  • Stroppa (Monza): 3-5-2 (o 4-3-3)

Quali allenatori possono cambiare modulo in questa stagione

Come si può notare dall’elenco, ci sono alcuni allenatori che sono concentrati su una sola idea di gioco e su un solo modulo, e di volta in volta vanno ad adattare i calciatori che hanno a disposizione piuttosto che stravolgere il tutto. Mentre ad altri tecnici piace variare, e certe volte schierano anche dei moduli per così dire sperimentali, usandone nel corso della stagione anche più di due. Tendenzialmente la maggior parte delle squadre, avendo confermato l’allenatore della passata stagione, giocheranno anche con lo stesso modulo. A cambiare saranno principalmente quelle che hanno cambiato guida tecnica.

Tra le prime dieci dello scorso campionato, il cambiamento in panchina c’è stato solo in casa del Verona, che ha sostituito Tudor con Cioffi (l’anno scorso all’Udinese). Il nuovo tecnico dovrebbe proporre sempre un 3-4-2-1, replicando quanto fatto da chi lo ha preceduto.

Terzo allenatore nel corso dell’ultimo anno solare per l’Udinese, dopo Gotti e appunto Cioffi, in vista della prossima stagione la panchina è stata affidata ad Andrea Sottil. L’ex Ascoli potrebbe confermare la difesa a 4 sperimentata da Gotti dopo l’addio di De Paul. Non è però da escludere che possa anche lui confermare il modulo con i due quinti, ma sarà il mercato – e l’eventuale cessione di Molina – a dirci di più nelle prossime settimane.

Sarà interessante vedere come si adatterà Zanetti (reduce dalla prima esperienza in Serie A con il Venezia) alla panchina dell’Empoli. Il tecnico troverà una squadra rivoluzionata rispetto a quella che ha preso parte all’ultimo campionato. In attacco hanno salutato Pinamonti e Cutrone, sostituiti da Satriano e Destro (ecco come potrebbero giocare). A centrocampo via Zurkowski, Asslani e Benassi, dentro Marin. In difesa sono invece arrivati Ebuehi e De Winter.

Sul 3-5-2

A differenza della passata stagione, dove c’era stata una prevalenza del 4-2-3-1 come modulo più utilizzato, quest’anno dovrebbe invece essere il 3-5-2 il più scelto. Anche se, considerando tutte le 20 formazioni, a trionfare dovrebbe essere sempre la difesa a quattro, anche se di poco (12 squadre a 8).

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