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Come cambia il centrocampo della Juventus con Denis Zakaria

Vediamo quali migliorie può portare il nuovo arrivato Denis Zakaria al centrocampo della Juventus

La Juventus può sfregiarsi di buon grado del titolo di regina del mercato invernale: oltre al faraonico acquisto di Dusan Vlahovic (tra i più costosi della storia del club), nelle scorse ore è stato completato il trasferimento di Denis Zakaria, centrocampista svizzero classe 1996 che nelle ultime 4 stagioni ha giganteggiato per i campi della Bundesliga. La dirigenza bianconera ha messo a segno questo colpo, anticipando diversi club europei che si aspettavano di firmarlo in estate a zero, dopo la scadenza certa del suo contratto con il Borussia Monchengladbach.

Ora Allegri si ritrova in rosa un giocatore già pronto per subentrare da titolare a centrocampo, andando ad occupare il posto lasciato libero dal partente Bentancur. Zakaria possiede caratteristiche uniche rispetto ai nuovi compagni bianconeri e il suo innesto può di certo portare una ventata di aria fresca in mediana, dove nessuno, oltre a Locatelli, è riuscito ad imporsi.

Cosa aggiunge Zakaria al centrocampo bianconero?

La Juventus di Allegri ha adottato nelle ultime uscite un centrocampo a due, dove accanto al solito Locatelli aveva trovato sempre più spazio Bentancur. Lo stesso Zakaria in campionato si presta ad interpretare uno dei mediani del centrocampo a due del Borussia M’Gladbach, motivo per cui è lecito aspettarsi che possa essere questo il modulo adottato. Pare naturale pensare che Zakaria arrivi proprio per sostituire l’uruguagio, anche se tra i due ci sono delle evidenti differenze a livello calcistico.

Se il modo di giocare di Bentancur si concentra prevalentemente sull’intercettare e recuperare palla (era ampiamente il primo bianconero per numero di palloni intercettati P90), Zakaria aggiunge alla squadra spiccate doti di atletismo e velocità, caratteristiche ormai sparite nel centrocampo juventino. Nonostante i 191 centimetri, Zakaria non fa dell’altezza il suo principale cavallo di battaglia, bensì utilizza i suoi gamboni come tentacoli attraverso cui recuperare palloni: in Bundesliga intercetta un possesso avversario circa 2.01 volte P90, numeri molto simili a Bentancur con 2.03 P90. Risulta essere un giocatore che più che ricercare il contrasto con l’avversario, ne tenta l’anticipo. Resta comunque vittorioso nel 50% dei contrasti a cui prende parte (Bentancur ne affronta di più ma ne vince il 47%).

Zakaria, rispetto all’uruguagio, possiede la tecnica e l’esplosività per far saltare il pressing avversario: sono addirittura 29 i dribbling effettuati in stagione, una media di circa 1.87 per partita. Basta pensare che solo Dybala ne ha portati a termine di più nella Juventus. Diversamente, Bentancur ha sempre adottato uno stile più conservativo (0.86 sono solo quelli tentati P90), limitandosi ad un semplice passaggio per i propri compagni. Questa nuova aggiunta potrebbe risultare decisiva nel costruzione offensiva, soprattutto in quelle partite dove gli avversari vengono a pressare alto; non è un caso che contro squadre del genere la Juventus abbia faticato parecchio.

Rispetto a Bentancur, garantisce anche un’apporto superiore alla fase offensiva. Lo svizzero non è nuovo ad inserirsi negli spazi avversari, che riesce ad attaccare grazie alla sua elevata velocità. Nelle 146 presenze con il Borussia ha realizzato 11 reti, un numero non elevatissimo ma di certo significativo per un mediano che gioca davanti alla difesa e che non batte i rigori. Il risultato di queste sue incursioni nella metà campo avversaria è un tiro di media a partita, decisamente meglio dello 0.55 P90 del sudamericano.

A livello di partecipazione alla manovra i numeri risultano simili: entrambi si attestano su circa 70 palloni toccati P90 con un tasso di precisione nel passaggio del 90%. A livello di assist e occasioni create, nessuno dei due riesce a distinguersi particolarmente; Bentancur ha offerto due assist in stagione, mentre Zakaria è ancora fermo ad uno. Il problema che potrebbe emergere guardando la scheda di Zakaria sono i tanti cartellini gialli rimediati in carriera: nelle 125 presenze di Bundesliga, ha collezionato 34 ammonizioni, poco meno di una ogni 3 partite.

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