Caicedo “Buzzer Beater”, l’uomo perfetto per l’Inter di Inzaghi
Non solo Robin Gosens, l’Inter ha chiuso anche per Felipe Caicedo, già pupillo di Inzaghi alla Lazio: ma come e dove giocherà l’ecuadoriano?
In un calciomercato che sembrava all’apparenza tranquillo, l’Inter non solo ha piazzato un colpo da 90 come Robin Gosens, ma ha chiuso l’accordo anche per Felipe Caicedo, l’uomo degli ultimi minuti. L’ex Genoa ritrova quindi Simone Inzaghi dopo pochi mesi: un affare che prevede la formula del prestito secco, con l’Inter che pagherà all’ecuadoriano 800.000 euro di ingaggio.
Caicedo ha giocato per ben quattro stagioni con la Lazio di Inzaghi, raccogliendo 139 presenze totali e 33 gol, di cui 11 subentrando dalla panchina (e l’Inter di gol con calciatori subentrati quest’anno se ne intende). Arriva in nerazzurro sicuramente da comprimario, ma in un calendario fitto e tosto come quello dell’Inter può comunque rivelarsi un’arma letale a partita in corso. E Inzaghi sa come usarlo.
Come e dove giocherà Caicedo nell’Inter
Caicedo non ha soltanto la straordinaria abilità di decidere le partite da subentrato, ma spesso lo fa al cardiopalma, nei minuti finali di recupero, a tempo quasi scaduto. Di questo ne avevamo già parlato in passato: negli ultimi quattro anni sono infatti ben 6 i gol in Zona Cesarini, tutti decisivi ai fini del risultato per la Lazio. Come se non bastasse, è anche l’unico giocatore ad aver segnato due reti al 98′ nella storia della Serie A. Il ruolo che avrà all’Inter sarà proprio questo: provare ad essere incisivo dalla panchina e permettere ai titolari di rifiatare.
La scelta della società milanese è ricaduta su Caicedo per diversi motivi: in primis, perché a 33 anni sa di arrivare all’Inter come riserva, senza alcuna pretesa di avere molto spazio; in secondo luogo, per caratteristiche era l’attaccante che mancava in rosa all’Inter. Caicedo è infatti il calciatore che più somiglia a Dzeko per stazza fisica (183 cm x 84 kg) e stile di gioco: bravo a proteggere palla e a far salire la squadra, sa giocare di sponda per i centrocampisti ed è molto abile nel gioco aereo. Ovviamente, l’ex Roma è un calciatore più tecnico e di un livello superiore.
Il suo compito sarà quindi presumibilmente quello di sostituire Dzeko a partita in corso o da titolare in match sulla carta più agevoli, considerando che il bosniaco a marzo compirà 37 anni e non può reggere così tanti impegni ravvicinati. Inzaghi gli chiederà probabilmente questo: se poi dovesse risultare decisivo anche con qualche gol in Zona Caicedo, l’Inter non potrebbe che esserne contenta. D’altronde la squadra nerazzurra sa come si fa: nelle ultime quattro partite tra Serie A e Supercoppa, ha realizzato ben tre gol decisivi nei minuti finali.
A cura di Domenico Cannizzaro