Talking Point: cinque protagonisti attesi nel 2022 in Serie A
Il campionato sta per tornare, con la prima giornata del girone di ritorno: vediamo cinque giocatori che sono chiamati a migliorarsi nel 2022
La prima metà di campionato è andata in archivio e, con l’arrivo del 2022, sta per cominciare la seconda. A tal proposito, abbiamo selezionato cinque giocatori che hanno peccato in un fondamentale che dovrebbe essere il loro forte e, nell’anno appena cominciato, sono chiamati a migliorare per dare una svolta alla propria stagione.
Tammy Abraham
Uno dei calciatori più discussi di questa prima metà di stagione. Arrivato in pompa magna come fiore all’occhiello della campagna acquisti della nuova Roma di Mourinho, l’inglese ha vissuto alti e bassi, non facendo mai mancare impegno e voglia, a discapito dei gol che in qualche occasione hanno scarseggiato. Ciò che pesa per l’ex Chelsea è il numero 12 nel dato delle grandi occasioni fallite: nessuno come lui in Serie A, e decisamente troppe per la prima punta di una squadra che punta all’Europa che conta. La missione per il 2022 per Tammy Abraham è sprecare di meno, segnare di più e unire i gol all’ottimo rendimento che ha avuto finora.
Franck Ribery
Posto che tutto il cammino della Salernitana è stato sinora largamente insufficiente, l’apporto di Franck Ribery alla causa campana è stato però molto inferiore alle aspettative. Il dato preoccupante, che fotografa la produzione della squadra di Colantuono, sono gli appena due tiri in porta realizzati dall’ex Bayern Monaco in tutto il campionato (addirittura decimo tra i giocatori granata). Decisamente troppo poco per quello che deve essere il grande trascinato della squadra. Nel girone di ritorno la Salernitana è chiamata a un deciso cambio di marcia e per imprimerlo ha bisogno di ritrovare il miglior Ribery.
Su Kickest il fantacalcio parte da zero: premi qui e gioca con noi!
Gaetano Castrovilli
In una Fiorentina che diverte e sogna l’Europa, il grande assente ingiustificato è finora Gaetano Castrovilli. Nel 4-3-3 di Italiano sembrava potersi rilanciare, ma prima l’infortunio al costato e poi le scelte del mister lo hanno tenuto a lungo fuori. Il centrocampista campione d’Europa ha giocato poco, e quando l’ha fatto non ha inciso. Un esempio? I soli tre passaggi chiave effettuati sinora (dovete passare nella seconda scheda per vedere il suo dato). Per un giocatore del talento di Castrovilli è un dato misero, che in un calcio propositivo e aggressivo come quello di Italiano dovrebbe trovare il suo habitat naturale, e che invece sta faticando tremendamente a ritagliarsi il suo spazio.
Pepe Reina & Thomas Strakosha
La situazione portieri in casa Lazio è parecchio incerta, e il perché si spiega vedendo la casella dei clean sheet in campionato: 2, appena davanti a Salernitana e Cagliari. Decisamente poco per una squadra come la Lazio che ambisce ai primi posti del campionato e per dire la propria nella lotta Champions, la squadra di Maurizio Sarri deve invertire questa tendenza. Nelle ultime giornate Strakosha sembra aver scalzato Reina dal ruolo di titolare: chiunque finisca per giocare, deve riuscire a garantire più sicurezza a un reparto troppo ballerino come quello difensivo biancoceleste.
Federico Chiesa
Chiudiamo con quello che era uno dei calciatori più attesi e che finora, almeno in termini statistici, ha deluso. Un gol e un assist per l’esterno azzurro fino a questo momento: decisamente troppo poco per uno con le sue qualità. Va detto che Chiesa spesso è stato comunque uno dei migliori della Juventus e che globalmente è stato limitato dal rendimento deficitario della squadra, ma numeri alla mano il campione d’Europa può e deve fare di più. Il 2022 deve essere l’anno della sua definitiva consacrazione, che passerà innanzitutto dal ritorno da protagonista in maglia bianconera.