Mondiali 2022, le nazionali che non ci saranno

Quasi al termine delle fasi di qualificazione al Mondiale 2022 che si disputerà in Qatar, diamo un’occhiata ad alcune delle migliori nazionali che, al termine dei rispettivi gruppi, hanno già dovuto abbandonare il sogno di rappresentare il proprio paese nella più grande competizione per nazionali al mondo.

Le migliori nazionali già fuori da Qatar 2022

• Armenia
• Bosnia
• Cina
• Costa d’Avorio
• Costa Rica
• Grecia
• Norvegia
• Romania
• Slovacchia
• Slovenia
• Ungheria

In territorio europeo la Bosnia, dopo la qualificazione strappata per Brasile 2014, continua a mancare l’accesso conquistando solo 7 punti nel suo gruppo; anche la Slovacchia, presente alle ultime due edizioni dell’Europeo e al Mondiale del 2010, manca la qualificazione fermandosi al terzo posto del gruppo H, al pari della Slovenia. Stesso discorso si può fare per l’Ungheria, che dopo la bella figura fatta a Euro 2020 ha accarezzato il sogno di tornare al Mondiale dopo 36 anni (ultima partecipazione nel 1986): dovranno rimandare i loro propositi al 2026.

Nonostante la presenza di Haaland, la Norvegia non è riuscita a centrare una qualificazione che manca dal 1998, così come la Romania e la Grecia, che non ha raggiunto l’accesso nelle ultime 4 competizioni tra Europei e Mondiali. Ultima tra le europee è l’Armenia, che nonostante la presenza di Mkhitaryan continua a fallire la qualificazione, obiettivo dichiarato di questa generazione di giocatori.

Fuori dall’Europa, con alcuni raggruppamenti ancora in corso, salta all’occhio l’esclusione della Costa d’Avorio, che aveva partecipato a 3 delle ultime 4 competizioni iridate (assente nel 2018 in Russia): gli Elefanti hanno avuto un sorteggio sfortunato, capitando nel gruppo con il Camerun, in un sistema che premia solo la prima di ogni girone.

Nel centro America resta fuori la Costa Rica, giustiziere dell’Italia nel 2014 e presente anche in Russia, mentre nel settore asiatico resta fuori la Cina, che non partecipa a un mondiale dall’ormai lontano 2002.

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a cura di Andrea Moi