Cambiaso piace a tutti, e piacerà anche a Shevchenko

Gli inizi e i numeri in questa stagione di Andrea Cambiaso, che sicuramente piaceranno al nuovo allenatore del Genoa, Andriy Shevchenko

Andrea Cambiaso, Genoa

Come riportato da Marco Conterio, Juventus, Milan, Dortmund e Siviglia avrebbero iniziato a visionare Andrea Cambiaso. Anche noi abbiamo messo gli occhi da tempo sul laterale del Genoa e dell’U21: ecco perché ha attirato l’attenzione dei top club in un terzo di campionato

Chi è Andrea Cambiaso?

Per il sesto anno di fila il Genoa si ritrova a cambia allenatore nel corso della stagione. Ancora un’annata difficile, con un organico complesso da gestire e costruito come spesso capita negli ultimi giorni di mercato. Dal solito trambusto è però emerso Andrea Cambiaso, classe 2000 con pochissime speranze di calpestare il campo di Serie A a inizio stagione.

Andrea Cambiaso nasce a Genova nel febbraio del 2000, cresce nel settore giovanile ligure e poco prima dei 18 anni viene mandato in prestito nelle serie minori. Prima al Savona in Serie D, dove colleziona 36 presenze 2 reti e 6 assist in una stagione, e poi all’Alessandria in Serie C l’anno successivo, dove, però, dopo pochi mesi, avverte un crack al ginocchio sinistro, perdendo tutto il resto della stagione.

Andrea Cambiaso, Empoli | Getty Images

Non proprio l’inizio di carriera dei sogni. Un infortunio così grave negli anni in cui ogni partita è quella giusta per mettersi in mostra compromette l’ascesa di Cambiaso. Nonostante il brutto infortunio, la stagione all’Alessandria – in cui Cambiaso viene utilizzato principalmente come esterno destro di centrocampo –  termina con 17 presenze e 5 assist. Sono 11 assist in un anno e mezzo per un ragazzino nelle serie minori.

Le qualità evidenziate nel corso della sua metà stagione all’Alessandria gli consentono comunque di fare uno step in avanti. Viene richiesto in prestito dall’Empoli di Dionisi. Il 4312 del tecnico toscano costringe Cambiaso ad adattarsi a una posizione occupata poche volte in carriera fino a quel momento. Cambiaso è un giocatore di corsia, ma più legato all’area di rigore avversaria che alla propria. A causa del lento rientro da un infortunio delicato e del rendimento dei terzini Sabelli e Parisi, Cambiaso accumula solo 147 minuti in Serie B (7 presenze). Promozione in Serie A da non protagonista e rientro a casa, come ogni anno dopo un prestito.

Perché Ballardini sceglie Cambiaso

Alla prima di campionato contro l’Inter Ballardini è costretto a schierare un insolito e fragile 4411 con quattro centrocampisti centrali come Badelj, Hernani, Rovella e Sturaro. In avanti Caicedo è ancora un obiettivo di mercato, e la prima punta la fa Kallon (spoiler: non è il suo ruolo).
Sulle corsie c’è bisogno di spinta, e Ballardini opta per il ragazzo con il numero 50. Cambiaso esordisce in Serie A a Milano contro l’Inter. Non un grande esordio di squadra (4-0 il risultato finale). Nonostante questo, viene riproposto la settimana successiva nella partita contro il Napoli, in cui realizza la sua prima rete da professionista con un tocco a volo di sinistro sul cross di Ghiglione. L’esultanza smodata e incontrollata è quella tipica di chi non si aspetta una gioia così grande in una partita così delicata, e lo ha confessato anche lui in una recente intervista.

Andrea Cambiaso | Getty Images

Nelle 12 partite di campionato sotto la guida di Ballardini Cambiaso viene sempre scelto: titolare 11 volte su 12. Un punto fermo di una squadra che fa fatica ad amalgamarsi e a riconoscersi in un’identità precisa. Ballardini sceglie sempre e comunque Cambiaso perché il numero 50 può giocare, sa giocare, esterno basso a sinistra, ma anche basso a destra. Può fare il tutta fascia a sinistra, ma anche il tutta fascia a destra. Nella partita contro il Cagliari, addirittura, la sua posizione media registrata è quella ‘tipica’ di una mezzala di centrocampo, un intermedio di qualità. Bottino della gara: due assist al bacio per la testa di Fares.

Le statistiche di Cambiaso

Confrontare Cambiaso con altri pari ruolo è impossibile. La sua versatilità lo rende unico e imparagonabile ad altri terzini. Nel primo terzo di campionato, il suo primo in Serie A, Cambiaso è diventato un riferimento tecnico del Genoa. Lo dicono anche i numeri. Il classe 2000 è terzo all’interno della rosa per dribbling completati P90 (1.28) dietro Kallon e Biraschi. Non è un giocatore velocissimo, ma sposta la palla al momento giusto, forte della sensibilità con entrambi i piedi. Che gli giustifica una certa rifinitura, cosa che non ci si aspetta da un terzino: Andrea è quinto nella rosa per passaggi chiave P90 (1.18).

E in difesa come se la cava? Di sicuro ci sono aspetti da migliorare. La marcatura in area, ad esempio. La difesa posizionale, ma quella migliora con il tempo e con i concetti. In ottica recuperi, però, si può dire che Cambiaso sia già a un buon punto: quarto del Genoa per palloni rubati P90 (6.63) tra quelli che hanno giocato quanto lui, dietro Rovella, Criscito e Fares (nel link, i loro numeri).

Cambiaso con Shevchenko

Ballardini non c’è più, e Cambiaso deve conquistare Shevchenko, il primo allenatore scelto dalla nuova proprietà. Uno così l’ucraino non lo tiene fuori di sicuro, sia per la compatibilità con i sistemi di gioco che il nuovo tecnico può proporre, sia per le rare qualità individuali del numero 50. E noi siamo certi che Andrea sarà uno degli uomini chiave del nuovo Genoa targato Sheva.

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