Guida all’Empoli 2021/22

Scopriamo come giocherà l’Empoli sotto la guida di Aurelio Andreazzoli nella Serie A 2021/22

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L’Empoli ha vinto il campionato di Serie B 2020/21 sotto la guida di Alessio Dionisi, da qualche mese allenatore del Sassuolo. Al suo posto è stato richiamato Aurelio Andreazzoli, l’allenatore che due anni fa portò l’Empoli a pochi secondi dalla salvezza in Serie A contro l’Inter di Spalletti. Andreazzoli ha anche allenato la Roma in Serie A per 15 gare nel 2012-2013, sostituendo Zdenek Zeman. A Empoli ha un duplice compito: salvare la squadra e creare valore migliorando i tanti giocatori giovani a disposizione.

Come giocherà l’Empoli 2021/22

Probabile XI (352): Brignoli, Ismajli, Romagnoli, Marchizza, Stojanovic, Bajrami, Stulac, Ricci, Parisi, Mancuso, Cutrone

Andreazzoli ha due sistemi di gioco di riferimento: il 3-5-2 e il 4-3-1-2. Il primo è quello provato nel precampionato, il secondo è invece quello che la rosa conosce dopo aver lavorato con Dionisi per tutta la stagione 20/21. Cambiano i numeri, cambiano le posizioni in campo e cambia l’occupazione degli spazi, ma ciò che non varia è l’interpretazione della gara che Andreazzoli richiede ai propri uomini. Le squadre del neo allenatore dell’Empoli sono propositive, tentano di comandare il gioco e lavorano per occupare l’area di rigore con più uomini contemporaneamente. Le due punte vicine rappresentano il punto d’incontro dei due sistemi di gioco su cui Andreazzoli lavora.

Tra le tre neo promosse la società toscana è quella con più familiarità con la Serie A, campionato affrontato sempre con l’intenzione di proporre un calcio offensivo e moderno per mettere in vetrina gli uomini migliori e provare a ricavare risorse preziose dalle loro cessioni. L’ultima volta che l’Empoli ha partecipato alla Serie A la rosa era composta da giocatori come Bennacer, Caputo, Traorè, Dragowski, Di Lorenzo, Zajc e Krunic.

Sulla base delle amichevoli del precampionato e delle richieste di Andreazzoli proviamo a immaginare i migliori interpreti per il 3-5-2.


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In porta Alberto Brignoli lotta per riprendere il posto soffiatogli da Guglielmo Vicario, portiere classe 96 che ha sorpreso nelle sue prime apparizioni in Serie A con il Cagliari.

La linea difensiva a tre è composta da Ismajli, Romagnoli e Marchizza. Romagnoli è il giocatore più abile nei duelli aerei nelle due aree di rigore, ma anche il più lento dei tre centrali nell’effettuare corse all’indietro. Ismajli e Marchizza nell’ultimo anno con Italiano sono stati schierati però sulla linea difensiva a quattro. Negli ultimi giorni di mercato è stato ufficializzato l’acquisto di Sebastiano Luperto, centrale di piede sinistro che può giocare sul centro sinistra o come perno centrale.

Gli esterni a tutta fascia sono Petar Stojanovic, venticinquenne sloveno in prestito dalla Dinamo Zagabria, e Fabiano Parisi rivelazione dell’ultima stagione in Serie B. Il laterale destro ha disputato 186 gare con la maglia della Dinamo, realizzando 2 reti e fornendo 18 assist. Parisi è difronte alla sua prima stagione in Serie A all’età di 21 anni. Nella scorsa annata si è messo in mostra soprattutto per i dribbling effettuati (ventiduesimo in Serie B), per i recuperi (quinto) e per i cross effettuati (ottavo). Da quinto di centrocampo nel 3-5-2 sarà ancora più libero di scaricare sulla fascia sinistra tutta la sua tecnica. Con un’interpretazione del ruolo totalmente differente anche Marchizza può giocare sulla sinistra. Sulla destra, invece, il sostituto di Stojanovic (già titolare in Coppa Italia) è Riccardo Fiamozzi.

Credit: IMAGO

Il centrocampo dell’Empoli brulica di giocatori giovani e interessanti partendo dal playmaker Leo Stulac, regista razionale adatto al gioco nello stretto. Non è un giocatore appariscente, ma risulta prezioso per il grande senso di posizione e per la pulizia in prima costruzione. Con Dionisi è migliorato molto nell’accompagnamento dell’azione e nella rifinitura (3 reti e 7 assist nella stagione 20/21). Il modulo di partenza sarà il 3-5-2 in modo da essere coperti nelle partite in cui è difficile prendere in mano il controllo del gioco, ma con Nedim Bajrami in campo il 3-5-2 diventa 3-4-1-2. In fase di possesso può occupare lo spazio alle spalle delle due punte generando due triangoli al centro del campo. Il primo con Stulac e l’altro centrocampista, il secondo con i due attaccanti. Bajrami è un baby Zielinski: dribbling con il primo controllo, proprietà tecnica con entrambi i piedi e ottimo tiro dalla distanza. A 22 anni è lui uno dei gioielli dell’Empoli.

Tra Haas, Ricci, Bandinelli, Crociata ed Henderson si nasconde il terzo centrocampista per completare il reparto. Giovanni Crociata, in prestito dal Crotone, è sfavorito rispetto agli altri tre. Bandinelli ha sorpreso tutti nell’ultima stagione per la sua pericolosità offensiva, mentre Haas è un centrocampista simile a Freuler: intenso e preciso ma senza grandi squilli tecnici. L’altro gioiello in casa Empoli è Samuele Ricci, diciannovenne alla prima esperienza in Serie A. Utilizzato da Dionisi come mezzala sinistra con ottimi risultati, Ricci ha le qualità tecniche e fisiche per interpretare tutti i ruoli del centrocampo. Non è un centrocampista goleador di natura (61 presenze in B, 2 reti), ma è così giovane che ha tempo per migliorare tutti gli aspetti del gioco. Quando Bajrami si alza per giocare dietro le due punte, Ricci stringe la sua posizione e va a giocare al fianco di Stulac. Un aiuto regia niente male.

Perso Ryder Matos (rientrato a Udine dopo il prestito) e perso Olivieri, a Empoli è arrivato Patrick Cutrone, ventitreenne attaccante alla ricerca di fissa dimora. Tra Milan e Fiorentina ha collezionato 93 presenze in A, 17 gol e 8 assist. Per la prima volta ha la possibilità di disputare una stagione da titolare e da uomo squadra dalla prima giornata di campionato. Al suo fianco agirà il bomber simbolo della promozione dello scorso anno Leonardo Mancuso.  Gli ultimi due attaccanti di Andreazzoli in Serie A sono stati Caputo e Farias. Sedici goal e sette goal. Un presupposto incoraggiante per la nuova coppia d’attacco.

Empoli, chi tira i calci da fermo?

Credit: IMAGO

I rigori li batte Leonardo Mancuso, seguono Cutrone e La Mantia. Con 70,8% di rigori realizzati Mancuso non è un tiratore infallibile (2 su 4 l’ultimo anno).

Dalla bandierina l’incaricato principale è Bajrami da sinistra, mentre da destra ci pensa Parisi con il suo sinistro. Anche Leo Stulac calcia gli angoli da sinistra.

Empoli, chi può sorprendere

Credit: IMAGO

Samuele Ricci è il Tonali del Brescia di due stagioni fa, quel giovane italiano dal quale tutti si aspettano tantissimo. Nella speranza che Ricci non venga accostato né a Pirlo né a Gattuso, il diciannovenne centrocampista dell’Empoli non sarà il titolare fisso e forse un primo anno da protagonista secondario può fargli solo bene.

Patrick Cutrone è uno che ci mette sempre l’anima. Il capitano dell’under 21 di Evani è stato identificato per qualche mese come l’uomo della rinascita del Milan. Il Milan in quel momento non è rinato affatto, ma le colpe non sono da attribuire neanche in minima parte al giovane attaccante. Dopo il Valencia, il Wolverhampton e la Fiorentina Cutrone ha l’occasione di lavorare serenamente nell’ambiente perfetto. Ottimo allenatore, società seria e squadra giovane. La ricetta perfetta per la sua rinascita.

Empoli su Kickest

Mancuso è rigorista e titolare fisso. Per 11 crediti si può portare a casa un uomo da potenziale doppia cifra. Su Kickest, però, i gol non sono tutto. Quindi se Mancuso dovesse partire bene e se il suo valore dovesse crescere, siate pronti a sostituirlo con qualcuno più appetibile. Sono trenta le voci che compongono il punteggio di un giocatore su Kickest, provate a sfruttarle tutte. Nedim Bajrami è interessante in ottica dribbling riusciti, assist, passaggi riusciti, tiri in porta e palloni recuperati. 9,5 crediti per il trequartista reduce da 5 reti e 8 assisti in Serie B possono rivelarsi addirittura pochi dopo qualche settimana.

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