Volti Nuovi: Leonardo Mancuso, un attaccante tradizionale
L’Empoli di Andreazzoli può contare sul miglior marcatore della rosa in Serie B: Leonardo Mancuso. Scopriamo ruolo e caratteristiche
Tavano, Maccarone e infine Caputo. A Empoli sanno scegliere i loro terminali offensivi (e non solo quelli, a dire il vero). L’eredità di questi bomber di provincia è nelle mani di Leonardo Mancuso,, centravanti da 20 reti in B nella stagione 2020/21. Nelle ultime tre stagioni in Serie B, Mancuso ha realizzato 52 reti. Nel dettaglio:
- 2018/19 – 19 goal (con la maglia del Pescara)
- 2019/20 – 13 goal (sempre a Pescara)
- 2020/21 – 20 goal (con la maglia dell’Empoli)
Caratteristiche Tecniche
Piede destro naturale e capelli lunghi raccolti dalla più classica fascetta dei bomber di inizio anni duemila. Mancuso è un po’ questo: un attaccante prolifico e tradizionale, amante dell’area di rigore e del lavoro sulla linea del fuorigioco. Negli ultimi metri di campo riesce a comprendere prima dei difensori dove può arrivare una palla sporca e rimbalzante da scaraventare in rete di prima. La bellezza del gioco di Mancuso – attaccante dalla tecnica essenziale – risiede proprio nella decisione con cui colpisce e indirizza la palla verso la porta.
Un attaccante che vive esclusivamente per il gol non può che essere rigorista. Nella sua carriera Mancuso ne ha battuti 24, realizzandone 17 (il 70,8%). Nell’ultima stagione, però, ne ha calciati 4 e sbagliati due contro Brescia e Vicenza.
Mancuso non è certo un centravanti di manovra che si abbassa a centrocampo per creare superiorità numerica e favorire l’inserimento degli invasori, ma è un attaccante estremamente associativo in area di rigore. Molto intelligente nel gioco spalle alla porta con sponde precise e malefico attaccante dell’area con movimenti ad aprire le maglie della difesa avversaria. Il piede debole è il sinistro, ma non così tanto debole. Basti pensare al gol segnato da La Mantia a Verona contro il Chievo: l’assist di sinistro di Mancosu è dolce nonostante la palla si stia allontanando dal corpo e rotolando verso la linea di fondo.
Mancuso nell’attacco dell’Empoli
Vista la totale assenza di esterni offensivi puri la squadra di Andreazzoli giocherà con due punte: 3-5-2 o 4-3-1-2. La certezza è il doppio attaccante. Mancosu sarà uno dei due per due motivi: è l’unico finalizzatore puro e si associa bene con ogni tipologia di attaccante grazie alla sua mobilità. E’ una prima punta a tutti gli effetti ma non occupa staticamente l’area di rigore in attesa di un traversone. Al suo fianco può giocare Moreo – attaccante atipico dal fisico longilineo (191cm) e tecnica da rifinitore – o La Mantia, punta pesante che a trent’anni ha finalmente trovato la sua dimensione.
Il legame tecnico tra Mancuso e i centrocampisti è stato un punto di forza dell’ultima stagione. Grazie all’altissimo tasso tecnico della mediana della squadra di Dionisi (Stulac, Ricci, Haas, Bajrami, Bandinelli) arrivare alle punte con passaggi diretti non è mai stato un problema. Andreazzoli valorizza gli interni di centrocampo migliorandone la visione di gioco e la capacità di andare in verticale subito verso le punte. Sembra essere l’ambiente perfetto per continuare a segnare anche in Serie A.
Mancuso al fantacalcio
Nzola è arrivato in doppia cifra, Lapadula ha sfiorato i dieci gol. Simy ha toccato le venti reti in stagione. L’attaccante principale di una neo promossa è sempre un’occasione da cogliere prima dell’inizio del campionato, quando in pochi sono pronti a puntare su giocatori che arrivano dalla Serie B. La qualità principale di Mancuso è quella di saper segnare, ma occhio ai rigori: come detto, dal dischetto tira lui, pur non essendo infallibile.
A cura di Nicolas Cariglia