Volti Nuovi: chi è Sydney van Hooijdonk, la nuova punta del Bologna
Quando Sabatini, dirigente del Bologna, acquista un giovane bisogna sempre informarsi. Arriva Sydney van Hooijdonk. Scopriamo ruolo e caratteristiche
La politica societaria è chiara da un po’: il Bologna punta a scovare talenti in giro per l’Europa per valorizzarli e provare a generare plusvalenze preziose. Parallelamente, grazie all’ottimo lavoro di Mihajlovic, vengono raggiunti buoni risultati sportivi. Uno degli ultimi arrivati è van Hooijdonk, attaccante classe 2000 ex NAC-Breda (Olanda) e figlio di Pierre van Hooijdonk, ex attaccante della Nazionale Orange.
Caratteristiche Tecniche
Il Bologna aveva bisogno di una punta. Il lavoro di Palacio è stato encomiabile, ma nell’evoluzione del gioco della squadra di Mihajlovic è necessario un attaccante con un fatturato offensivo più corposo. Il colpo Arnautovic è in stand-by da qualche giorno, mentre van Hooijdonk è già a Bologna e ha già realizzato il primo gol in amichevole. Conta quel che conta, ovviamente.
Importanti, invece, le parole del ragazzo a pochi giorni dalla firma: “”Non sento la pressione anche perché prima di venire qua ho parlato con la squadra e loro non si aspettano che io sia il numero 9 del Bologna. Mi daranno tempo e vedremo cosa succederà”. Almeno ai nastri di partenza, Sydney van Hooijdonk non sarà l’attaccante di riferimento del Bologna ma un giovane sostituto pronto a guadagnare minutaggio nel corso della stagione.
L’attaccante ventunenne ha giocato l’ultima stagione nella seconda lega olandese, al NAC Breda, realizzando 15 reti e fornendo 2 assist. Sa trattare la palla con buona proprietà tecnica, si muove bene in profondità (lanciandosi nel centro sinistra) e protegge la palla sfruttando il suo tonnellaggio non indifferente. Il piede preferito è il destro, con cui calcia punizioni violentissime: ha realizzato già 8 reti da piazzato a soli 21 anni.
Ruolo nell’attacco del Bologna
Il 4-2-3-1 di Mihajlovic è il riferimento tattico del Bologna. Nelle ultime due stagioni la punta centrale aveva il compito di muovere la difesa avversaria attaccando le profondità nella zona tra il difensore centrale e il terzino destro. Questo per facilitare gli inserimenti di Soriano e Barrow, i due veri finalizzatori della squadra. L’ottima produzione offensiva della squadra di Mihajlovic, però, ha portato Palacio spesso a tu per tu con il portiere. Sono stati solo 5 i gol realizzati dall’attaccante argentino (di cui 3 in un’unica partita a poche giornate dal termine della stagione). Un gol ogni 500 minuti giocati. 5 reti su 54 tentativi totali in stagione (su 36 presenze). Palacio è sato un ottimo giocatore, ma il Bologna ha bisogno di altro.
I tiri effettuati da Musa Barrow, invece, sono stati 89 (decimo in tutta la Serie A), a conferma della maggiore importanza offensiva del giocatore gambiano, esterno solo quando si mette giù la formazione su carta.
Van Hooijdonk, come detto, non sarà la punta di riferimento del Bologna, ma può offrire soluzioni offensive differenti da quelle di Palacio ed eventualmente Arnautovic: protezione della palla spalle alla porta, gioco associativo con i tre trequartisti e movimenti feroci nell’attacco dell’area di rigore, suo habitat naturale.
Sabatini ha pescato ancora un giovane. Di solito ci vede benino.
van Hooijdonk al fantacalcio
Considerando la concorrenza di Arnautovic e le scorribande di Barrow (ha giocato qualche partita nel ruolo di centravanti ma Mihajlovic lo preferisce largo), van Hooijdonk non è un attaccante appetibile. L’allenatore serbo, però, concede sempre spazio ai giocatori giovani, quindi puntare qualche credito sul ragazzo olandese potrebbe ripagare con qualche ritorno in termini di plusvalenza. Si potrebbe fare come fa Sabatini. Prendere a poco, rivendere – se tutto va bene – a tanto.