Volti Nuovi: i numeri di Fodé Ballo-Touré, l’ultima scommessa del Milan
Il Milan pesca ancora in Ligue 1. Dopo Maignan, arriva Ballo-Touré dal Monaco. Scopriamo ruolo e caratteristiche
Iniziare il mercato più importante dell’ultimo decennio perdendo uno dei migliori portieri del mondo e uno dei giocatori più importanti del biennio 19/21, entrambi a zero, non è certo ciò che ti aspetti. Il Milan ha scelto una via, però, e ha prontamente acquistato Maignan, Tomori e Tonali – riscattati -, Giroud e Ballo-Touré. Il terzino franco-senegalese arriva dal Monaco a per 4 milioni più 0,5 milioni di bonus.
Caratteristiche Tecniche
Terzino sinistro di professione, piede mancino. Tourè arriva al Milan a 24 anni dopo aver travalicato le 100 presenze in Ligue 1 (108) a soli 24 anni. Prodotto del settore giovanile del PSG, non ha mai esordito in Ligue 1 con i parigini che lo hanno ‘perso’ nell’estate del 2017 a contratto scaduto. Lille e Monaco sono le squadre con cui ha racimolato presenze e macinato chilometri sulle corsie laterali dei campi francesi.
Nell’ultima stagione in Ligue 1 è sceso in campo 24 volte, di cui solo 6 da titolare per un totale di 645 minuti giocati. Sulla base di questi numeri, ecco alcune statistiche utili per inquadrare le qualità di Tourè.
Non è certo un difensore goleador (non ha mai segnato in Ligue 1), ma arriva spesso – e bene – in area di rigore avversaria (2,72 tocchi in area avversaria P90) per terminare l’azione con un assist (0,41 assist P90. Theo, ad esempio, registra 0,17 assist P90. 0,41 è un dato altissimo e leggermente alterato dai pochi minuti disputati). Proprio rispetto all’attitudine all’assist, Tourè registra un dato maggiore rispetto al 99% dei terzini sinistri dei migliori 5 campionati europei.
Il lato debole del suo gioco è l’attenzione nella marcatura e nella difesa posizionale. Quando la squadra difende alta – e il Milan tende a volerlo fare – è una risorsa preziosa sia negli anticipi nella trequarti avversaria, che nei recuperi fulminei all’indietro.
Tecnicamente sa anche essere asciutto ed efficace (81,8% passaggi riusciti, meglio del 75% dei terzini sinistri dei top 5 campionati europei) e, spesso, nel Monaco risultava una sponda sicura a cui poggiarsi per ridare energia alla manovra.
Una delle sue giocate principali è sicuramente la partenza da fermo per superare di forza l’avversario in dribbling. La forza fisica abbinata alla discreta tecnica è una qualità che rende Tourè temibile per quasi tutti i terzini destri in Serie A.
Nella difesa del Milan
Rispondiamo subito a una domanda semplice ma chiara. Tourè può diventare il terzino sinistro titolare del Milan? No, finchè ci sarà Theo la fascia sinistra è blindata. Tourè avrà numerose occasioni per mettersi in mostra e dimostrare di essere un giocatore affidabile.
Nel 4-2-3-1 di Pioli l’esterno offensivo (Leao, Rebic…) è un attaccante che parte da lontano per sorprendere la difesa avversaria e per lasciare spazio agli inserimenti prepotenti del terzino (Theo), in grado di spaccare letteralmente la linea difensiva. Traorè si inserisce in questo contesto fertile per le sue qualità, e chi può beneficiare del suo modo di interpretare il ruolo di terzino sinistro è proprio l’attaccante esterno che è entrato in mezzo al campo per lasciargli spazio.
Una sterzata brusca ma controllata. Un’occhiata al centro e un passaggio a rimorchio. Lì qualcuno dovrà farsi trovar pronto, perché Tourè te la fa trovare. Però gioca Theo.
Ballo-Touré al fantacalcio
Le chance per diventare un top di reparto al momento sono minime: Theo è davvero troppo forte. In corrispondenza delle partite che precedono gli impegni di Champions League, però, può risultare utile (per regole di calendario non saranno mai partite ‘difficili’ per chi disputa le coppe).
Se siete in cerca di un titolare guardate altrove, ma se potete permettervi una scommessa si può puntare il dito sul Traorè.