Come può essere utile Olivier Giroud a questo Milan

Focus sulla stagione 2020/2021 di Olivier Giroud con la maglia del Chelsea: numeri e utilizzo dell’attaccante francese, nuovo attaccante del Milan

Giroud

Il Milan ha trovato il nuovo vice-Ibra: è il campione d’Europa in carica Olivier Giroud, che andrà a prendere numericamente e utilitaristicamente il posto di Mario Mandzukic nella rosa dei rossoneri come nuova freccia per mister Pioli. Attraverso numeri e prestazioni dell’attaccante francese nella passata stagione con la maglia del Chelsea, cerchiamo di capire se e come sarà utile ai rossoneri!

I numeri di Giroud nel 2020/2021

  • Premier League: 17 presenze (746 minuti totali), 4 goal
  • Champions League: 8 presenze (254′), 6 goal
  • FA Cup: 4 presenze (106′), 0 goal
  • EFL Cup: 2 presenze (94′), 1 goal
  • TOTALE: 31 presenze (1200 minuti totali), 11 goal

Il giocatore francese nella passata stagione, con la maglia del Chelsea, ha disputato soltanto 1200 minuti, risultando decisivo in Champions League, nella fase ai gironi, con 5 gol segnati in 4 partite (e il poker rifilato a domicilio al Siviglia), e negli ottavi di finale, grazie al gol partita con cui i Blues hanno sbancato il Wanda Metropolitano.
Come dicono le statistiche in Premier League Giroud ha faticato non poco, segnando solo 4 gol, principalmente nella parte centrale del campionato, quando è stato chiamato in causa dal primo minuto, incidendo in maniera decisamente minore rispetto alla massima competizione europea per club.

Le prestazioni di Giroud nel 2020/2021

Olivier Giroud (Credit: IMAGO)

Il 2020/2021 di Giroud si può dividere sostanzialmente in due tronconi, coincidenti con il cambio di guida tecnica deciso dalla dirigenza del Chelsea: nella prima parte di stagione, il francese è stato utilizzato prima in uscita dalla panchina, come alternativa ad Abraham, preferito sia per la giovane età che per l’ottima stagione 2019/2020 (15 gol in campionato per lui); con il calo dell’attaccante inglese, Giroud è stato proposto anche da titolare come unico centravanti, riuscendo anche a trovare tre gol nel mese di dicembre, tutti partendo dal primo minuto e risultando decisivo per il passaggio del turno in Champions League.

Con l’avvento di Tuchel in panchina, dopo un’iniziale utilizzo nel mese di febbraio, con un’altro gol in Premier e il gol partita nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, Giroud è progressivamente uscito dai radar, disputando solo 39 minuti in campionato da marzo a maggio e 28 minuti tra quarti, semifinale e finale di Champions (vissuta interamente dalla panchina). Questo minore utilizzo è dovuto principalmente all’assetto tattico voluto da Tuchel, con Havertz e Mount a fungere da trequartisti dietro a una punta di movimento come Werner, più adatto ad aprire gli spazi ai compagni rispetto all’attaccante francese; da non trascurare anche l’aspetto economico: Havertz e Werner son stati pagati rispettivamente 80 e 53 milioni, era quindi necessario insistere su di loro per infondergli fiducia ed evitare un eccessivo deprezzamento del loro cartellino.

Quale può essere il contributo di Giroud al Milan?

Il Milan ha preso un giocatore affidabile, una prima punta che sa giocare con la squadra e che dentro l’area di rigore si fa sentire. Il suo ruolo sarà di vice-Ibra, ma non escludiamo che Pioli possa trovare una soluzione tattica – magari anche a partita in corso – che preveda l’utilizzo di entrambi. Giroud rimane comunque un’alternativa a Ibrahimovic, un giocatore con caratteristiche non troppo dissimili che aiuterà non andrà a snaturare l’assetto dei rossoneri in mancanza del suo attaccante titolare. Non ci aspettiamo goal a grappoli – anche se in carriera ha dimostrato di saper fare anche quelli -, ma il lavoro che farà sarà sicuramente utilissimo alla causa rossonera!

Andrea Moi

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