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Premier League, tutto in crescita, anche i problemi economici?

La Premier League è da molti considerato il campionato più affascinante e competitivo al mondo

Non tanto, o non solo, a seconda dei punti di vista, per la qualità del gioco, ma anche per la straordinaria quantità di ricavi che produce, posizionandosi ai vertici sia in termini di fatturato che di popolarità. Le squadre inglesi attirano i migliori talenti da tutto il mondo, offrendo un calcio che appassiona milioni di tifosi.

Anche i numeri sugli spettatori parlano chiaro: la Premier domina la classifica europea, con una media di spettatori per partita che non ha rivali, e persino la Championship, la seconda divisione inglese, supera per affluenza molte delle principali leghe europee. Ogni club, una volta promosso, porta con sé un esercito di tifosi e un impatto mediatico globale.

Il Manchester City è ormai equiparato ai più grandi club europei e anche quest’anno, secondo le quote scommesse Premier League, è il principale candidato a vincere il titolo, con l’Arsenal come principale rivale. Non a caso, in vista del prossimo turno, la squadra di Guardiola è favorita nella sfida in trasferta contro il Newcastle, dove la quota per la vittoria esterna (segno 2) è a 1.65, contro il 4.57 per il successo dei padroni di casa (il pareggio, segno X, è quotato a 4.25).

Anche l’Arsenal di Arteta, che ospita il Leicester, ha ottime possibilità di ottenere tre punti, come evidenziato dalla quota di 1.16 per la vittoria casalinga (il 2 è addirittura a 14.50, mentre il pareggio è quotato a 7.75).

Tuttavia, dietro l’immenso successo della Premier League si nascondono delle criticità. In particolare, l’instabilità economica di alcuni club comincia a preoccupare. Molti di loro hanno bilanci in rosso, nonostante i ricavi milionari.

Un esempio eclatante è il Manchester United, che ha chiuso la scorsa stagione con una perdita di circa 135 milioni di euro, segnando il quinto anno consecutivo di risultati negativi. Anche il Manchester City, nonostante il suo successo in campo, è al centro di un processo per violazioni del fair play finanziario, con oltre 100 presunte infrazioni.

In un contesto così complesso, la Premier League si trova a camminare su un filo sottile: da un lato, il desiderio di continuare a crescere e mantenere il proprio status di campionato più importante al mondo; dall’altro, la necessità di affrontare i problemi finanziari e regolamentari che minano la sua stabilità a lungo termine.

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