Il Leeds spende e vende: già investiti più di 100 milioni

Il Leeds United è al secondo posto per soldi spesi in questa finestra di mercato estiva in Europa

brenden aaronson red bull salisburgo

Ogni estate è caratterizzata da colpi di mercato imprevedibili o nell’aria da tempo, occasioni a parametro zero o scippi a suon di milioni. Le campagne acquisti più costose degli anni duemiladieci hanno avuto un denominatore tanto comune quanto tipico: sono arrivate da parte delle big – vecchie e nuove -, anche se con le dovute eccezioni. L’estate del 2022 sembra invece proprio andare controcorrente: pochi cambi di allenatore, rose per lo più confermate e poche squadre scatenate sul mercato. Tra queste ce n’è una che lo scorso anno si è salvata per il rotto della cuffia in Premier League: il Leeds.

Un calciomercato da 105 milioni di euro

La classifica fa riferimento alle cifre investite da ogni club professionistico (indipendentemente dal Paese e dal campionato di militanza) dall’apertura del calciomercato estivo 2022. Sul podio, oltre ai Whites, troviamo senza sorpresa il Manchester City di Guardiola e l’Arsenal, mentre il Tottenham si colloca al quarto posto (dietro il Borussia Dortmund). Ad oggi, il Leeds dell’italiano Andrea Radrizzani ha speso un totale di 105,6 milioni di euro, completando gli acquisti di: Brenden Aaronson (tra i più costosi della Premier League fino ad ora), Luis Sinisterra, Tyler Adams, Rasmus Kristensen, Marc Roca e Darko Gyabu.

La Premier League, ancora una volta, domina per cifre: seppur con l’attenuante di aver dato via al calciomercato con tre settimane di anticipo rispetto agli altri campionati, non è di certo nuova ad acquisti da capogiro. Basti pensare che sei squadre del massimo campionato inglese sono presenti nella classifica dei club che hanno speso di più negli ultimi dieci anni. Non ci sorprendiamo.

La Premier League ha un precedente: ma il Fulham nel 2018 era una neopromossa

In apertura accennavo a delle eccezioni: tra queste spicca la campagna acquisti, versione 2018, del Fulham. Lo storico club londinese era appena salito dalla Championship e la dirigenza non si risparmiò, puntando ad avere una squadra competitiva non solo per la salvezza, ma anche per qualcosa di più. 113 milioni di euro spesi (arrivarono elementi del calibro di Luciano Vietto e André Schürrle, oltre all’attuale attaccante dei Cottagers Aleksandar Mitrović) e pronta retrocessione dopo tre allenatori cambiati nel corso della stagione. Non sempre grandi cifre e grandi nomi completano l’equazione che porta all’immediato successo.

Una sorte simile (anche se non è culminata con la retrocessione) è toccata al Milan targato Fassone – Mirabelli. La disastrosa parentesi a Casa Milan dei due dirigenti ha portato il club nell’occhio del ciclone, dopo un calciomercato da 240 milioni di euro spesi per gli acquisti. Per fortuna dei tifosi rossoneri e di tutto l’ambiente dei campioni d’Italia, l’estate 2018 è solo un brutto ricordo.

Il Leeds, dal canto suo, ha la consapevolezza di non essere una neopromossa e una volta archiviato il capitolo Bielsa non ha più intenzione di lottare per la salvezza. Inoltre, alle grandi spese in entrata corrispondono – per ora – delle uscite altrettanto importanti: il prodotto del vivaio Kalvin Phillips ha lasciato lo Yorkshire per vestire la maglia del Manchester City per quasi 50 milioni di euro e tutti gli appassionati sono in attesa di conoscere il futuro di Raphinha, promesso al Barcellona.

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