I 5 giocatori più imprecisi (senza i rigori) in Europa
Chi sono stati i calciatori con il peggior rapporto tra i goal attesi senza rigori (npxG) e le reti segnate? La classifica nei top 5 campionati europei
La nuova stagione calcistica è alle porte e ci sono calciatori che, a causa di tante difficoltà, non vedono l’ora di riscattarsi dopo un’annata deludente. È il caso dei 5 calciatori (+1) con il peggior rapporto tra goal attesi (quelli che in gergo si chiamano npxG, non-penalty expected goal) e goal segnati (npg, non-penalty goal), ma escludendo i calci di rigore.
Nella nostra Top 5, oltre a due calciatori di Serie A noti per non essere esattamente dei cecchini sotto porta, troviamo nelle prime posizioni due grandi attaccanti della Premier League che hanno vissuto una stagione di alti e bassi
5. Edin Dzeko
Rapporto goal/npxG: -5,2
Il possente attaccante della Roma sembrava sul punto di lasciare la capitale, ma Mourinho lo ha convinto a rimanere. Ci sono però alcuni problemi da risolvere in zona gol: il bosniaco ha infatti un rapporto goal/npxG pari a -5,2. Sono infatti 7 i gol dello bosniaco (nessuno su rigore), a fronte di 12,2 npxG: il che significa che di 12 potenziali reti, Dzeko ne ha segnate appena più della metà. Troppo pochi per una prima punta.
5. Denis Bouanga
Rapporto goal/npxG: -5,2
Ex-aequo insieme a Dzeko, troviamo il funambolico esterno del Saint Etienne. Bouanga non si è dimostrato proprio un cecchino sotto porta e su 9,2 potenziali occasioni da gol, ne ha concretizzate solo 4 (sono 7 i gol in campionato, ma 3 sono arrivati su rigore). Di contro, però, ha realizzato 4 assist in stagione, alcuni anche di notevole caratura: lo perdoniamo, non è una prima punta di ruolo.
4. Kevin Lasagna
Rapporto goal/npxG: -5,3
Al quarto posto una nostra vecchia, ma anche attuale, conoscenza quando parliamo di occasioni fallite. Kevin Lasagna non è mai stato un rapace d’area di rigore – questo lo sappiamo -, ma nell’ultima stagione è stato il peggior attaccante in Serie A se analizziamo il rapporto tra le occasioni avute e i goal realizzati. Solo 2 reti in campionato, a fronte di 7,3 npxG (anche questi troppo pochi per uno che di ruolo fa l’attaccante). Beh, avrà altre doti, ma quando si parla di far gol, “Kevin non c’è“.
2. Lucas Ocampos
Rapporto goal/npxG: -5,8
Il primo e unico calciatore della Liga presente in top 5 è Lucas Ocampos, vecchia conoscenza del nostro calcio avendo militato al Milan e al Genoa. Dopo la grande stagione 19/20, in cui segnò 14 gol, nel campionato appena concluso ne ha realizzati appena 5, di cui quattro su calcio di rigore e solo uno su azione. Se non consideriamo i rigori, di occasioni non ne ha avute moltissime (6,8 npxG), ma l’offensivo argentino non ha mostrato molta freddezza. Per sua fortuna, ci sono i rigori, anche se gli ultimi due (uno in Liga e uno in Coppa del Re) sono stati respinti da Oblak e Ter Stegen. Ritentare nel prossimo campionato, grazie.
2. Jamie Vardy
Rapporto goal/npxG: -5,8
Sul secondo gradino del podio – alla pari di Ocampos – ecco che arriva la prima sorpresa: Jamie Vardy. L’attaccante delle Foxes negli ultimi 4 anni non è mai sceso sotto i 15 gol, ma evidentemente non è tutto oro quel che luccica. Delle 15 reti messe a segno in Premier League nell’ultimo campionato, più della metà (8) sono arrivati su calcio di rigore e solo 7 su azione: eppure le occasioni le ha avute (12,8 npxG). D’altronde gli anni avanzano, e le sue primavere sono già 35. Forse per questa ragione le Foxes hanno deciso di tutelarsi, spendendo 30 mln di sterline per una punta in questa finestra di mercato.
1. Timo Werner
Rapporto goal/npxG: -5,9
Al primo posto, Timo Werner. L’attaccante tedesco era stato acquistato dai Blues per essere il numero 9 di Lampard prima e Tuchel poi; tirando un bilancio, però, Werner è stato utilissimo su molti fronti (8 assist e molti rigori procurati), ma non in zona gol. Solo 6 le reti in campionato a fronte di quasi 12 goal attesi (11,9); alcuni errori sono stati davvero clamorosi, come per esempio quello contro il Leeds (e anche in Champions…), ma la sua stagione dal punto di vista dei trofei è stata positiva, grazie alla vittoria della Champions League. Ora, però, Tuchel si aspetta anche qualche gol in più.