Mattia Felici, una nuova freccia nell’arco di Nicola
Cagliari-Verona, 60’, partita inchiodata sullo 0-0. Nicola vuole i 3 punti, si gira verso la panchina in cerca di soluzioni per dare vivacità al suo attacco. La scelta ricade all’esterno classe ‘01 Mattia Felici
Prima della 14^ giornata, aveva racimolato la miseria di 61’ di gioco in campionato: tutti spezzoni in cui, con il Cagliari sotto nel punteggio, Nicola cercava di affidarsi al suo estro e alla sua velocità nel tentativo – dettato principalmente dalla foga – di rimettere in piedi la partita.
Ma l’ingresso di Mattia Felici contro il Verona, oltre ad aver contribuito con un assist a portare a casa 3 punti capitali in uno scontro diretto, rischia seriamente di stravolgere in positivo la stagione del classe 2001. Possono bastare 30 minuti per svoltare. L’azione del gol è confezionata in tandem con Makoumbou (altro protagonista di Cotte e no, alle coincidenze non ci crediamo): un triangolo debordante per qualità e tempi di gioco, chiuso in un fazzoletto di campo, culminato nel cross per Piccoli, che deve solo spingere in rete.
3 dribbling tentati, 3 dribbling completati. Agilità, cambio di passo e tanta, tantissima voglia di fare. Reattivissimo sulle gambe, prima fa scomparire il pallone tra le gambe del malcapitato Lambourde e all’88’ sfiora il gol, dopo aver seminato il panico con uno slalom gigante sulla corsia di destra. Dalla retrocessione in Serie C con la Feralpisalò a servire l’assist decisivo in Serie A il passo può essere breve. Ora Nicola può contare su una cartuccia tra le sue soluzioni offensive. E sarà pure banale, ma da venerdì sera, a Cagliari, sono decisamente tutti più Felici.