La Costa d’Avorio vince la coppa d’Africa ed è anche merito di Sébastien Haller
La Coppa d’Africa 2024 ha regalato emozioni a non finire, con il gol decisivo di Haller in finale per regalare il trofeo ai padroni di casa.
Un giorno inizi a giocare col Borussia Dormund come centravanti, mesi dopo tutti quasi si scordano di te perché non segni. Poi arriva la coppa d’Africa e lì decidi di cambiare per sempre la tua vita portando a casa delle prestazioni che cambiano le sorti della competizione, incoronandoti come uno dei migliori giocatori ad aver partecipato alla manifestazione.
Questa è la breve storia di come Sébastien Haller, reduce da tre mesi senza goal, decide prima di segnare contro la Repubblica Democratica del Congo e poi di mettere il punto sulla finale tra Nigeria e Costa d’Avorio, portando alla vittoria quest’ultima e sbloccando il risultato da un’ impasse durata anche trenta minuti di troppo, facendo esplodere di gioia chi aveva già puntato soldi sulla vittoria degli Ivoriani tramite le scommesse sportive.
In che contesto si è mosso Sébastien Haller?
Quello della Costa d’Avorio alla Coppa d’Africa è stato un percorso incredibile: nel corso di Gennaio 2024 il paese africano è stato protagonista di una serie assurda di situazioni davvero al limite del bizzarro, con la vittoria della finale che però ha sancito come la fine di un terrificante periodo. Per Haller stesso la finale è stata importante, visto che a Luglio 2022 era stato costretto allo stop dalla diagnosi di un tumore ai genitali dopo uno dei primi allenamenti al Borussia Dortmund.
Eppure fino a qualche settimana fa tutto questo sembrava impossibile perché, di qualsiasi cosa si voglia tacciare la coppa d’Africa, è difficile dire che non sia stata imprevedibile. La competizione più importante del continente africano infatti ha visto il flop di Marocco e Senegal, due tra le squadre favorite, e ha anche visto la Costa d’Avorio venire praticamente polverizzata da una Guinea Equatoriale indiavolata come non mai, senza poi andare a dimenticare la finalina tra Sudafrica e Repubblica Democratica del Congo appassionante come poche altre cose.
Un artista marziale prestato al campo verde
Tra i momenti più emozionanti di questa competizione per il giocatore Ivoriano troviamo, ancor prima di parlare della finale, il gol contro la Repubblica Democratica del Congo che ha segnato l’1 a 0 per la squadra di casa. Un colpo da arti marziali su un passaggio molto alto, con la palla che rimbalza a terra e scavalca il portiere in altezza con una traiettoria improbabile finendo dentro la porta. Il pubblico e gli altri giocatori, chiaramente, non potevano che rimanere attoniti.
Di simile caratura quello che mette la parola fine sulla finale e che, ancora una volta, sembra più legato a un calcio di taekwondo che a una mossa puramente calcistica. Ancora una volta Haller risponde a un cross mancino da distanza ravvicinata, colpendo con un tempismo invidiabile e portando a non far reagire tanto il portiere quanto i difensori, una palla a pochissimi metri dalla porta. Istinto e atletismo se non proprio acrobazia.
Che storia quella di Haller, una di quelle che fa bene al calcio; la speranza è quello di vederlo prima o poi fuori dalla Bundesliga, magari ad animare le quote Serie A di una delle squadre del nostro bel campionato prima del ritiro per sopraggiunta età.