Cotte – Edoardo Bove
Alla prima di De Rossi in panchina, spicca la prestazione di un ragazzo che ha tutto per seguire le sue orme: Edoardo Bove è il presente e il futuro della Roma
“Roma non fu ri-costruita in un giorno”. Tuttavia, partita dopo partita, un ragazzo di 21 anni nato e cresciuto nell’Urbe si sta affermando come la pietra miliare giusta sulla quale rifondare il futuro calcistico della sponda giallorossa della Città Eterna, raccogliendo il gravoso scettro dell’Ottavo Re e del suo idolo Daniele De Rossi, da cui ora è allenato.
Se è vero che tutte le strade portano a Roma, contro il Verona tutti i palloni portano a Bove: a dir poco onnipresente, guida ferocemente il pressing e un secondo dopo è già al raddoppio per aiutare il compagno. Calamita tutti i palloni che orbitano nella parte centrale del campo con grinta e autorevolezza: 11 duelli vinti e una percentuale di successo nei tackle del 100%. Un’aggressività costante fino all’ultimo minuto, con cui ha tenuto in piedi la Roma in un finale difficile.
La fame insaziabile in fase di non possesso non riduce le sue mansioni a opere di mera falegnameria: De Rossi lo responsabilizza anche in fase di costruzione, valorizzando le sue doti di palleggio e visione. Transitano per i suoi piedi 80 palloni, che smista con una precisione del 92% (57/62). Un’intelligenza pragmatica la sua, che gli permette di giocare a pochi tocchi, senza impelagarsi in orpelli tecnici e sempre a testa alta: 6/7 le palle lunghe precise e tante verticalizzazioni funzionali (la palla con cui mette in porta Karsdorp grida ancora vendetta). In due parole: prezioso ed efficace.
Bove scende in campo con la responsabilità di rappresentare chi, come lui, questa maglia la porta cucita addosso come una seconda pelle: spirito di sacrificio, voglia di lottare su ogni pallone come fosse l’ultimo, una corsa in più per il compagno. Dettagli che non possono passare inosservati: il ragazzo – lungi da noi fare paragoni avventati – ha tutto per ricalcare le orme del suo attuale allenatore, che ricorda anche per caratteristiche tecniche e senso d’appartenenza. Edoardo Bove, figlio di Roma, è un giovane leader silenzioso: a Daniele De Rossi il compito di plasmarlo a sua immagine e somiglianza. Capitan Futuro 2.
- Cotte 01 – Michael Folorunsho
- Cotte 02 – Matías Soulé
- Cotte 03 – Daniel Boloca
- Cotte 04 – Morten Frendrup
- Cotte 05 – Riccardo Calafiori
- Cotte 06 – Jens Cajuste
- Cotte 07 – Gaetano Oristanio
- Cotte 08 – Adrien Tameze
- Cotte 09 – Martìn Payero
- Cotte 10 – Enzo Barrenechea
- Cotte 11 – Tomáš Suslov
- Cotte 12 – Panos Katseris
- Cotte 13 – Valentin Carboni
- Cotte 14 – Emil Holm
- Cotte 15 – Mario Gila